LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] col Bambino e due angeli dello stesso museo è stato riconosciuto che l'inserzione di un picco roccioso a destra nomi, quello di un "Ferrando" (da identificare con Ferrando Spagnolo, più tardi assistente di L. a Firenze nella Battaglia d'Anghiari ...
Leggi Tutto
Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] le aree a più alta densità cooperativa vi furono e vi sono gli Stati Uniti e il Canada. In quest'ultimo paese si calcola che un cittadino Federale e, più di recente, nel complesso spagnolo di Mondragón e in taluni settori della cosiddetta economia ...
Leggi Tutto
Regione e aree protette
Luigi Piccioni
Regioni e aree protette: problemi di metodo e prime linee di ricostruzione
Le politiche italiane per le aree protette hanno conosciuto una storia altamente e costantemente [...] decisamente maggiori del parco svizzero dell’Engadina e di quello spagnolo di Ordesa e Monte Perdido, che si aggirano entrambi e con più spiccate finalità sociali: l’anno successivo è stata istituita su 12.000 ettari di terreno nei dintorni di Lille ...
Leggi Tutto
L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] realtà linguistica di partenza, lo sfruttamento delle possibilità aperte in uno stato della lingua che non ha ancora subito la selezione di una vera ondata di ➔ forestierismi. Entrano dallo spagnolo (➔ ispanismi) brio, etichetta, cioccolato, risacca ...
Leggi Tutto
DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] si è colligato con S. M. C., gli sono parso più spagnolo di lui"). Rifiuta quindi la proposta della nunziatura in Francia, e, ed a mal fare (ed a questa han posto nome ragion di Stato, ed a lei assegnano il governo de' reami e degli imperii), ...
Leggi Tutto
EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] e democratico: secondo il lucido pensatore spagnolo, che tanta influenza avrà su Carl di vista, si può sostenere che al posto di un'egemonia piena (di uno Stato solo) si costituirà un'egemonia collettiva (un caso già ipotizzato da Triepel: v., ...
Leggi Tutto
Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] in inglese, civilizzazione in italiano, civilización in spagnolo, Zivilisation (o anche Zivilisierung) in tedesco. infine nel commercio. Il suo punto di partenza è lo stato di natura, uno stato che ben poco ha in comune con l'immagine del ...
Leggi Tutto
Variazioni, calcolo delle
Giuseppe Buttazzo
Gianni Dal Maso e Ennio De Giorgi
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Alcuni esempi storici: a) il problema isoperimetrico; b) il principio di Fermat e le leggi [...] non omogenei. La dimostrazione che ogni mezzo anisotropo è ottenibile come limite di mezzi isotropi è stata data da A. Marino e S. Spagnolo nel 1969.
8. Problemi geometrici
Uno dei più interessanti problemi geometrici del calcolo delle variazioni è ...
Leggi Tutto
Un indicatore fondamentale dello stato di aggregazione delle regioni italiane è costituito dal grado di integrazione linguistica, ovvero dal ‘coefficiente di penetrazione’ dell’italiano nel tessuto linguistico [...] .
L’indagine più recente risale al 2007 (dati 2006) ed è stata condotta su un ampio campione, composto da 24.000 famiglie, per un , che nella seconda metà del 16° sec. traduceva dallo spagnolo un trattato di agricoltura (G.A. de Herrera, Agricoltura ...
Leggi Tutto
L'editoria veneziana fra '500 e '600
Claudia di Filippo Bareggi
Il Cinquecento: dati quantitativi e organizzazione della produzione.
Società e famiglie
Presentare le linee di evoluzione della stampa [...] al Plantin, sottraendo di fatto tutto il mercato spagnolo e delle colonie americane a quel commercio di rossi 1973, p. 1410 (pp. 1397-1492).
69. L'indice del 1549 era stato stampato da Valgrisi, quello del '54 da Giolito.
70. A.S.V., Miscellanea ...
Leggi Tutto
spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha parlato presto, tardi; di solito, le bambine...