CAPANNA (Cappanna), Giovanni Battista
Alberto Cornice
Non è facile individuare la figura di questo pittore senese della prima metà del Cinquecento, figlio di Giacomo di Lorenzo. Il suo nome è stato [...] di legname al servizio di don Diego Urtado de Mendoza governatore spagnolo di Siena, che dopo la rivolta del 1552 tentò di una madonna Iacoma. Giacomo, e non il figlio, sarebbe stato il pittore noto come il Capanna (Milanesi), nominato dal Vasari ...
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VILLANDRAUT
F.A. Costantini
Centro della Francia occidentale (dip. Gironde), che deriva probabilmente il nome da quello del villaggio spagnolo di Villandrado, appannaggio del cadetto di Biscaglia Alonso [...] delle murature del castello si ritrovano segni lapidari lasciati dalle maestranze.Delle sei torri originarie, cinque sono in buono stato di conservazione; la sesta, posta all'angolo sud-ovest, fu distrutta sino al livello del pavimento del primo ...
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FANCELLI, Pandolfo
Sandro Bellesi
Figlio dello scalpellino settignanese Bernardo, nacque, probabilmente a Mantova, intorno all'ultimo decennio del sec. XV. Avviato alle arti plastiche nella bottega [...] e l'acquisto dei marmi.
Dopo la morte dello scultore spagnolo (1520) il F. rimase definitivamente in Italia; nel 1521 Da Morrona (1787) e dai critici successivi a S. Stagi, è stata proposta in tempi recenti come opera autografa del solo F. (Casini, ...
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FONTANA, Giulio Cesare
Alessandro Ippoliti
Figlio di Domenico e di Elisabetta Paduschi, nacque a Roma il 12 febbr. 1580 (Schiavo, 1971, p. 56). La sua formazione artistica avvenne nello studio paterno [...] danneggiato durante la seconda guerra mondiale, è stato successivamente ricomposto.
Il F. morì a Napoli , I Regi Lagni e la bonifica della Campania felix durante il viceregno spagnolo, Firenze 1988, pp. 69-84e passim; F. Strazzullo, I lombardi ...
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CONTUCCI, Ossilio
Martino Capucci
Di questo autore, vissuto a cavallo tra il sec. XVI e XVII, non resta traccia biografica. La natura della sua opera, che lo apparenta per qualche aspetto a un filone [...] archivio della famiglia Benigni-Olivieri di Fabriano. Il testo è stato ripubblicato dal Sassi (pp. 170-205): diviso in tre cittadini, dei quali si indica la causa non solo nel sacco spagnolo ma anche nella crudeltà dei "tiranni" incapaci di pietà per ...
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DE FEDELI, Antonio
Lucia Arbace
Pesarese, la sua attività di maiolicaro è documentata dal 1493 al 1502. Nonostante il suo nome ricorra nel carteggio relativo alla committenza gonzaghiana, talvolta il [...] cavalleresco. Compaiono il guanto da torneo con il motto spagnolo della fedeltà "Buena fe es non mudable", il nido "Antonius figulus De Fidelibus de Pisauro", ancora non era stato retribuito per l'impegnativo lavoro che lo aveva costretto a ...
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Murale
Eugenia Querci
Immagini sui muri per parlare al popolo
Con il termine murale si indica generalmente la pittura realizzata sulle pareti di ambienti pubblici, ideata in Messico negli anni Venti [...] caso dei grandi, coloratissimi murales di ceramica realizzati nel secondo dopoguerra dallo spagnolo Joan Miró.
A partire dagli anni Settanta del secolo scorso il murale è stato in gran parte sostituito dai graffiti urbani, che uniscono la parola all ...
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Bruegel, Pieter il Vecchio
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore dei proverbi, dei giochi e del paesaggio nordico
Bambini che giocano nei vicoli del villaggio, invitati a un pranzo di nozze, contadini che [...] bisogna saper intendere sempre più di quello che è stato dipinto", indicandoci così un significato segreto, probabilmente eretico, agli orrori commessi contro gli eretici durante la repressione spagnola, che aveva instaurato a Bruxelles un regime di ...
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MASSIMO (Magnus Maximus, in un'occasione, forse con intenti politici, Flavius Maximus)
C. Bertelli
Usurpatore dell'Impero Romano d'Occidente dal 383 al 388 d. C.
Spagnolo, di oscuri natali, era stato [...] sconfitto da Teodosio e messo a morte.
Dopo il riconoscimento di M., nella parte dell'Impero retta da Teodosio erano state innalzate statue del nuovo Augusto (una è documentata dalle fonti ad Alessandria) e la zecca di Costantinopoli coniò monete con ...
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DOMENICO di Auriotto
Marzia Casini Wanrooij
Fiorentino di nascita, forse figlio di Mariotto di Giovanni (Thieme-Becker), svolse dal 1489 attività di legnaiolo e maestro di tarsia a Pisa (Supino, 1893, [...] smentito dal Da Morrona (1812). In realtà a questa opera, che era stata iniziata nel 1481, D. partecipò con Guido del Seravallino (cfr. Vasari, 1568) e Lorenzo Spagnolo dal 1511 fino alla conclusione, nel 1513 (Supino, 1893; Tanfani, Centofanti, 1898 ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha parlato presto, tardi; di solito, le bambine...