CASONI, Lorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sarzana, in Lunigiana, il 17 ott. 1645 da Nicolò, conte di Villanova. Incerte sono le notizie sulla sua formazione. Secondo alcuni (Capece Galeota; Dubruel, [...] nell'agosto i contrasti giurisdizionali giunsero a tal punto che il governo spagnolo ordinò al viceré di non dare esecuzione a nessuna bolla pontificia; il C., benché fosse stato l'unico diplomatico accreditato a Napoli a non fare al Medinacoeli le ...
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POLE, Reginald
Davide Romano
POLE, Reginald. – Nacque ai primi di marzo del 1500 a Stourton Castle, Staffordshire, terzogenito maschio di sir Richard Pole e di Margaret, contessa di Salisbury, entrambi [...] Clarence e fratello di Edoardo IV e di Riccardo III, era stato giustiziato in segreto nel 1478, mentre il giovane fratello Edward de Valdés (dei quali aveva intrapreso la traduzione dallo spagnolo all’italiano), il Beneficio di Cristo, che rielaborò ...
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CHIERICATI (Chierigati, Chericati, Cheregato, Cherigatti, Clericato, Chierigato; Chieregatus, de Chieregatis), Leonello
Anna Foa
Nacque a Vicenza nel 1443 dal conte Niccolò e da Caterina Loschi, figlia [...] di Gap e di Tournai, nominati da Roma senza il consenso reale, erano stati espulsi dai vescovati; nelle contee di Valenza e di Die, nel Delfinato, contese . Il C. fu accompagnato dal protonotario spagnolo Antonio Flores, canonico di Siviglia, e ...
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CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] può ritenere che le mani e i piedi di Cristo siano stati inchiodati. L'inclinazione della testa e la bocca leggermente aperta Saint-Pierre a Moissac. Più rari sono i c. del primo Romanico spagnolo, come il c. del sec. 12° di San Salvador a Fuentes ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ignazio
Umberto Coldagelli
Secondo figlio maschio di Gaetano, principe di Piombino e duca di Sora, e di Laura Chigi, nacque in Roma l'8 giugno 1743. La sua condizione di cadetto [...] Giuseppe II; era gradito ai rappresentanti francese e spagnolo a Roma sin dal tempo della sua polemica Bologna, IX (1964), pp. 39-79. Sull'attività del B. nella segreteria di Stato non molto si ricava dai brevi cenni che ne dà L. v. Pastor, Storia dei ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] Italia; fu tradotta in tedesco ad Augusta nel 1789, in spagnolo a Madrid (1801) e in francese per opera degli ambienti ; egli calcolava che nel periodo tra il 1542 e il 1716 erano stati destinati a questo scopo 19.632.143 scudi).
Tornato a Roma il ...
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SIRICIO, santo
Elena Cavalcanti
Nacque a Roma; il padre si chiamava Tiburzio. S. successe a Damaso poco dopo la morte di questi avvenuta l'11 dicembre 384, e il suo pontificato durò quindici anni. Fonte [...] papa Damaso, ignorandone la morte. La lettera del vescovo spagnolo non è conservata; la risposta, da parte del nuovo . Dovunque sarà la pace del nostro Dio, che a noi è stato comandato di conservare dal Salvatore in persona, prima della sua passione" ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] (Leman,Urbain VIII, p. 64), si offriva agli Spagnoli: in realtà l'iniziativa dovette sembrare necessaria e urgente al la presidenza di Urbano VIII. L'opera del B. era stata premiata il 28 maggio 1633 con la concessione della porpora cardinalizia, ...
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BECCADELLI, Ludovico
Giuseppe Alberigo
Nacque a Bologna il 29 genn. 1501 in una antica famiglia cittadina da Pomponio e da Prudenza Mammellini, e come primogenito fu avviato allo studio delle leggi, [...] di Roma, trovò al proprio rientro che l'ufficio era già stato dato ad altri e "che mi hanno destinato a Ragusa, nel diritto divino. Tale posizione, parallela a quella dell'episcopato spagnolo, suscitò notevole malumore soprattutto a Roma. Se ne fece ...
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CAETANI, Enrico
Gaspare De Caro
Secondogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina di Alberto Pio, conte di Carpi, nacque nel 1550. Nel 1560 ricevette la tonsura e gli ordini minori; in [...] del 1590 si arrivava alla rottura tra il papa e l'ambasciatore spagnolo Olivares - lo era assai meno nel clima infocato di Parigi assediata di ogni sussidio da Sisto V. il C. era stato costretto a fare ricorso a tutte le proprie risorse per far ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha parlato presto, tardi; di solito, le bambine...