COLONNA, Giovanni
Francesco Surdich
Nacque da Bartolomeo di Giovanni, del ramo dei signori di Gallicano col titolo di domicello di Belvedere, nell'ultimo decennio del XIII secolo: non è possibile accettare [...] Lat. 4963, comprendente solo una parte della cronaca, è stato invece desunto da J. N. de Wailly il brano relativo - J. Collomb. L'opera fu anche volgarizzata in spagnolo (di questo volgarizzamento si conservano cinque copie manoscritte) col titolo ...
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CONTI, Innocenzo
Luisa Bertoni
Nacque a Roma l'8 febbr. 1731 da Stefano, duca di Poli e Guadagnolo, e da Maria Vittoria Ruspoli; fu fratello di Michelangelo, ultimo duca della famiglia. Nel 1747 entrò [...] ) di Clemente XIV.
Scriveva infatti il conte di Floridablanca ambasciatore spagnolo a Roma il 16 febbr. 1775: "el cardinal Conti... Aracoeli. Inoltre il pontefice, dopo che il suo nome era stato in ballottaggio per la Dataria, lo creò il 3 marzo 1775 ...
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CASATI, Felice
Agostino Borromeo
Nato a Milano nel 1581 la sua figura è stata rievocata dal Manzoni (I Promessi sposi, cap. XXXVI).
Non se ne conosce il nome da secolare, né è noto a quale ramo della [...] del C. eravenuta dall'ambasciatore spagnolo a Genova Ronquillo, già gran cancelliere dello Stato, e che a lui la X, Milano 1957, pp. 514, 519, 525; F. Catalano, La fine dei dominio spagnolo, ibid., XI, Milano 1958, pp. 22, 70, 97, 106; G. Santarelli, ...
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BOVIO, Giovanni Antonio
Gaspare De Caro
Nacque a Bellinzago Novarese dopo il 1560. Il 29 giugno del 1589 entrò nell'Ordine carmelitano, vestendone l'abito nel convento di Asti. Secondo il Serry, avrebbe [...] impegnato nelle dure polemiche della commissione. In questo stesso anno era stata anche pubblicata a Venezia una versione italiana condotta dal B. di uno scritto dello spagnolo J. Gracián, Della disciplina regolare.
Riaperte da Paolo V le discussioni ...
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DE ROSSI (De Rubeis), Ferdinando Maria
Pietro Messina
Nacque a Cortona (Arezzo) il 3 ag. 1696.
I De Rossi erano nobili: marchesi di Firenze e patrizi romani; di origine toscana, si erano trasferiti [...] più risentite reazioni non solo a Parma, ma in tutti gli Stati borbonici. Il D. avrebbe poi guardato con favore all'ipotesi (ibid., XVI, 1, p. 1025), e "zorron" lo definiva l'ambasciatore spagnolo J. N. de Azara (El espiritu..., p. 223).
Nel 1774 il D ...
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FERRATINI, Bartolomeo
Dario Busolini
Nacque in Amelia (od. prov. di Terni) nel 1537, nipote del vescovo della città Baldo e pronipote del vescovo Bartolomeo Ferratini morto tre anni prima. In ossequio [...] Gregorio da Nazianzo, per il quale aveva particolare devozione e che era stato conservato fino ad allora in S. Maria di Campo Marzio. Cadendo la G. B. Deti, poi fu acquistato per 14.500 scudi dallo spagnolo mons. G. B. Vives, con l'intento di fame un ...
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CARAFA, Francesco
Mirella Giansante
Nacque a Napoli il 29 apr. 1722 da Adriano, duca di Traetto, e da Teresa Borghese. Compiuti gli studi secondari a Napoli, nel 1744 si recò a Roma per frequentare [...] fu acclamato custode del conclave, che si svolse dal 1º dic. 1799 al 14 marzo 1800. Essendo stata bloccata la candidatura del Mattei dal veto spagnolo, egli fu considerato "volante", al di fuori dei rigidi gruppi dei Braschi e dell'Antonelli: nella ...
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DEL BALZO, Francesco
Franca Petrucci
Nacque nel 1410 da Guglielmo, conte di Montescaglioso e Bisceglie e duca di Andria (non da Giacomo, principe di Taranto, come afferma il Toppi), e da Antonia Brunforte. [...] alla lotta armata che vi si svolse, e quando, dopo essere stato assediato in Andria da Giovanni Antonio Orsini, gli si arrese, si volta nel 1556, in portoghese, e successivamente in spagnolo, in francese e in italiano, mentre correvano versioni ...
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CASSETTA (Casseta, Caseta), Salvo
Anna Foa
Nato a Palermo nel 1413. entrò nell'Ordine domenicano intorno al 1430, ricevendo l'abito dalle mani del priore del locale convento di S. Domenico. Secondo [...] insegnamento presso il convento di S. Domenico, dove era stato aperto uno Studio pubblico di teologia, filosofia e altre scienze tra l'altro, nel 1479, la dottrina del teologo spagnolo Pietro d'Osma sulla penitenza, confermando la condanna espressa ...
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LAGONISSA, Fabio
Raissa Teodori
Nacque a Napoli nel 1584 (o, meno probabilmente, nel 1585), figlio cadetto di Giovanni Battista, dell'antica e nobile famiglia campana dei La Gonessa (poi Leonessa) duchi [...] inquisitore di Malta, dove il tribunale del S. Uffizio era stato istituito nel 1574 su disposizione di Gregorio XIII. Del S nunzio, mentre da Roma, pur non prestando orecchio alle richieste spagnole, si invitava il L. ad agire con maggior prudenza. ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha parlato presto, tardi; di solito, le bambine...