CAETANI, Gianfrancesco
Silvana Nitti De Giovanni
Figlio di Orazio e di Porzia Astalli, non se ne conoscono né la data né il luogo di nascita. Con lui si estinse il ramo dei Caetani di Filettino. Anche [...] Innocenzo X. Con la speranza di avere partita vinta, nel caso che il successore di Innocenzo fosse stato favorevole al C., il governo spagnolo infatti continuava a rinviare una soluzione dell'incidente. Ma le cose precipitarono quando il nuovo papa ...
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AVALOS, Iñigo d', marchese del Vasto
Gaspare De Caro
Figlio di Alfonso, governatore di Milano per Carlo VI e di Maria d'Aragona, nacque a Napoli molto probabilmente nel secondo decennio del secolo XVI. [...] , al vescovo di Oppido Giovanni Mario de Alessandris, che era già stato negli anni precedenti suo vicario generale nella diocesi. Il 13 ott. IX fu tra i maggiori esponenti del partito spagnolo, ma, proseguendo nelle sue significative oscillazioni, l ...
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BORROMEO, Giberto
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano il 12 sett. 1671 da Renato, conte di Arona, e da Giulia Arese. Avviato agli studi teologici e giuridici, dimostrò ben presto un vivace ingegno, [...] e vedeva invece nel B. un suddito ligio all'imperatore e fratello di quel Carlo Borromeo che era stato un acerrimo nemico del governo spagnolo in Lombardia. In effetti in seno al Sacro Collegio il B. svolse sempre un'efficace azione antispagnola ...
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BARTOLOMEO da Faenza
Cesare Vasoli
Si ignora la data della nascita di B., ma era certo ancora assai giovane quando, il 27 giugno 1493, emise i voti solenni nelle mani del Savonarola nel convento domemcano [...] la politica ecclesiastica di Giulio II, l'alto prelato spagnolo si rivolse a B. come al più autorevole seguace del nel 1501, 1507 e 1515 (e poi ancora nel 1519) era stato priore del convento di S. Romano di Lucca, aderente alla Congregazione marciana ...
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ACQUAVIVA D'ARAGONA, Giulio
Roberto Zapperi
Nacque a Napoli nel 1546 da Giovan Girolamo e Margherita Pio. Abbracciata la carriera ecclesiastica, si trasferì a Roma, dove si fece notare ben presto negli [...] Teodoro. La sua nomina fu decisamente avversata dal rappresentante spagnolo a Roma, che lo sospettava di simpatie filofrancesi. 21 luglio 1574.
Durante il suo soggiorno a Madrid gli era stato raccomandato M. Cervantes, che tenne poi a Roma al suo ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha parlato presto, tardi; di solito, le bambine...