ADRIANO VI, papa
Mario Rosa
Adriano Florisz (figlio di Fiorenzo) nacque ad Utrecht il 2 marzo 1459 da Fiorenzo Boeyens, falegname specializzato in costruzioni navali. Mortogli assai presto il padre, [...] assente, che ottenne quindici voti, pari a quelli toccati allo spagnolo B. Carvajal.
Determinante per l'elezione di A. fu allora e il timore di essere in sospetto presso A., come era stato presso Leone X, lo avevano indotto il 22 dicembre a inviare ...
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GREGORIO XV, papa
Alexander Koller
Alessandro Ludovisi nacque il 9 genn. 1554 a Bologna, terzogenito del conte Pompeo e di Camilla Bianchini. La famiglia, di origine fiorentina, si era stabilita dal [...] pace separata di Milano (6 febbr. 1621) fra il governatore spagnolo, il duca di Feria, e la Lega grigia, dominata e Guercino. Il primo, un protetto del segretario di Stato Agucchi, intenditore d'arte, lavorò come architetto pontificio, tra ...
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LEONE XI, papa
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 da Ottavio di Lorenzo e da Francesca di Iacopo Salviati. Non si sa molto sulla sua infanzia e sull'adolescenza. [...] XIV. Gli uomini del cardinale Peretti si avvicinarono agli spagnoli e Aldobrandini portò i suoi a fianco dei francesi. nome di Leone XI.
Il nuovo papa nominò segretario di Stato il pronipote Roberto Ubaldini, chiamato tra i suoi familiari al ritorno ...
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Ebrei
Elena Loewenthal
Un popolo con una storia del tutto particolare
Chi sono gli Ebrei? I protagonisti della Bibbia, uno dei libri più antichi mai scritti? Le vittime della Shoah, lo sterminio di [...] rifiuto della decisione dell'ONU del 1947 di creare due Stati: uno ebraico e uno arabo. In Israele abitano dunque letteratura, l'yiddish. Gli Ebrei spagnoli parlavano invece il ladino, un miscuglio di antico spagnolo ed ebraico.
Pochi anni dopo la ...
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Filippo II, re di Spagna
Silvia Moretti
Il paladino della Chiesa cattolica
Figlio dell’imperatore Carlo V, Filippo II ha dominato la vita politica europea nella seconda metà del Cinquecento regnando [...] e l’influenza di Erasmo da Rotterdam nella società spagnola, divenendo il paladino dell’ortodossia cattolica. Anche l’azione di controllo esercitata sulla burocrazia e sullo Stato era una manifestazione dello spirito assolutista e centralizzatore di ...
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Bolívar, Simón
Silvia Moretti
Un eroe dell'indipendenza dell'America Latina
Nei primi decenni dell'Ottocento in America Latina scoppiò la lotta delle colonie spagnole e portoghesi per l'indipendenza [...] quando non avrò spezzato le catene che ci opprimono per volontà del potere spagnolo".
Creoli, meticci, mulatti, indigeni
A partire dal Cinquecento erano stati chiamati creoli tutti coloro che nascevano in America da genitori europei, in particolare ...
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Cialdini, Enrico
Militare e uomo politico (Castelvetro di Modena 1811 - Livorno 1892). Studente di medicina a Parma, per aver partecipato ai moti del 1831 fu costretto all’esilio in Francia. Nel 1833 [...] e nel 1847 raggiunse il grado di colonnello nell’esercito spagnolo. Inviato poi in Francia per adempiere a un incarico militare e il presidente del Consiglio La Marmora, capo di stato maggiore, impedirono un accordo sul piano delle operazioni militari ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] .000 localizzate nell'ex URSS, 23.000 in possesso degli Stati Uniti, 2.000 distribuite tra Gran Bretagna, Francia, Cina e il problema e a risolverlo nei termini accennati fu il teologo spagnolo Francisco de Vitoria (1480-1546). Nella sua Relectio de ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] di legge come ai "responsa" imperiali (la più antica giunta fino a noi è stata redatta da papa Siricio: 385-399), di cui fra la fine del sec. V nel 733 - oppure, come nel caso dell'adozianismo spagnolo, dette l'impressione di porsi "a rimorchio" (O ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] tutti i mezzi a sua disposizione per ostacolare un ulteriore accrescimento del potere spagnolo in Italia, che minacciava, secondo il suo parere, di ridurre in servitù lo Stato della Chiesa e la Chiesa stessa; e nello stesso modo avrebbe contrastato ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha parlato presto, tardi; di solito, le bambine...