AMALFI, Tommaso Aniello d', detto Masaniello
Gaspare De Caro
Nacque il 20 giugno 1620 a Napoli, contrariamente alla tenace tradizione che lo vuole nativo di Amalfi, da Francesco, detto Cicco, e da Antonia [...] quel gesto costituiva un merito; certamente però il tumulto era stato predisposto dal Genoino sin dal mese di giugno e l , i più timorosi che una volta deposte le armi gli Spagnoli venissero meno agli impegni presi e le gabelle fossero ristabilite. Ma ...
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FANTI, Manfredo
Vincenzo Caciulli
Nato a Carpi (od. provincia di Modena) il 23 febbr. 1806 da Antonio e Silea Carbolani, nel 1825 fu ammesso alla Scuola dei cadetti pionieri di Modena, e conseguì nel [...] inizi del 1848 ricopriva le funzioni di capo di stato maggiore della capitaneria di Madrid e reprimeva con successo l'insurrezione repubblicana contro il governo reale.
Il periodo spagnolo risultò determinante non soltanto per la formazione militare ...
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CASTALDO, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Figlio di Carlo e di Mariella de Raynaldo, nacque nel 1493 nel borgo di Cesinola, presso Cava dei Tirreni. Nel 1515 si trasferì a Napoli, dove si arruolò [...] , presso Carlo V, per informarlo del disegno del ministro milanese, di una lega degli Stati italiani, preoccupati dalla preponderanza acquisita dagli Spagnoli a Pavia, contro lo stesso imperatore, una lega alla quale con le più lusinghiere promesse ...
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BEATRICE d'Este, duchessa di Milano
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Figlia secondogenita di Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, nacque il 28 o il 29 giugno dell'anno 1475; per la sua nascita, dicono le cronache, "... non si [...] merito di B., che chiamò alla corte lombarda un rinomato ricamatore spagnolo, jorba o Jorba, dalla corte ferrarese.
È vero che B , di fare di B. la sola e principale governatrice dello Stato; se Ludovico il Moro a lei si confidava, tanto che ...
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CURIEL, Eugenio
Nando Briamonte
Nacque a Trieste l'11 dic. 1912, da Giulio e da Lucia Limentani, ebrei triestini. Molto probabilmente influenzato dal padre, ingegnere, il C. si avviò agli studi scientifici. [...] il massimo dei consensi, ma anche del Fronte popolare francese e di quello spagnolo. Nel '36 il C. aveva anche ripreso i contatti con E. . In pieno clima stafiniano la vecchia direzione era stata messa sotto accusa, un pesante clima di sospetto si ...
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GENOINO, Giulio
Eugenio Di Rienzo
Nacque nel 1567 a Cava de' Tirreni (e non a Napoli nel 1561, come lui stesso ebbe ripetutamente ad affermare), da una famiglia di artigiani della seta. Ottenne però [...] il 4 giugno la notizia che il G. sarebbe stato arrestato per alto tradimento, il giorno 9 il duca d ss.; G. Galasso, Alla periferia dell'Impero. Il Regno di Napoli nel periodo spagnolo (secoli XVI-XVII), Torino 1994, pp. 265, 272, 274; R. Villari ...
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CANZIO, Stefano
Bruno Anatra
Nacque il 3 genn. 1837 a Genova dall'architetto e scenografo Michele e da una Piaggio. Sembra che sui 15 anni abbia seguito, presso gli scolopi, le lezioni di p. Smuraglia, [...] al fronte, questa volta col grado di sergente presso lo Stato Maggiore di Garibaldi, al fianco del quale prese parte alla i garibaldini e lo stesso Garibaldi, sull'eco degli avvenimenti spagnoli, a un pronunciamento repubblicano. Il C. se era ...
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BORROMEO ARESE, Carlo
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Milano nel 1657 da Renato, decurione, e da Giulia Arese, che era figlia di Bartolomeo, presidente del Senato. Di famiglia nobilissima, che aveva annoverato [...] , e il conte Martinitz, che sarà il primo viceré austriaco di Napoli.
Intanto dal 23 settembre 1706, quando il governo spagnolo era stato trasferito a Cremona e i decurioni avevano preso le redini e incominciato a trattare con Eugenio di Savoia, il B ...
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CAPRARA, Alberto
Gian Paolo Brizzi
Terzogenito del conte Massimo e della contessa Caterina Bentivoglio, nacque a Bologna il 26 nov. 1627. Dopo aver seguito il corso grammaticale, di umanità e di retorica [...] impegnato in Lombardia nelle operazioni della guerra franco-spagnola.
Dopo il 1660 il C. cominciò a viaggiare essere ambasciatore a quella Dieta, perché procuri di far conoscere ivi lo stato delle cose nostre, ed il loro, dovendo toccare ad uno dopo ...
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BERNERI, Camillo Luigi
Renzo De Felice
Nato a Lodi il 20 maggio 1897 da Stefano e da Adalgisa Fochi, giovanissimo si avviò all'attività politica. Fece la prima esperienza a Reggio Emilia nella Federazione [...] di azione anarchica ai quali aderirono elementi spagnoli, ungheresi ed italiani. Nonostante la vigilanza Masini e A. Sorti, Milano 1964.
Fonti e Bibl.: Archivio Centrale dello Stato, Min. dell'Interno, Casellario Politico Centrale, n. 73478: B. C.(2 ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha parlato presto, tardi; di solito, le bambine...