CALA', Carlo
Aldo Mazzacane
Contro le disparità della tradizione, la nascita va collocata nel 1617, a Castrovillari, dove fu battezzato il 27 novembre. Il padre Giovanni Maria, "col favore del cognato", [...] di potere, chebbe peso decisivo in tutti gli affari dello Stato. Sotto la protezione del C. e dell'Ulloa molti "togati -Firenze 1965, pp. 27, 68 ss.; G. Galasso, Napoli nel viceregno spagnolo dal 1648 al 1696, in Storia di Napoli, VI, 1, Napoli 1972 ...
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DURAZZO (Grimaldi Durazzo), Giacomo
Carlo Bitossi
Nacque a Genova, probabilmente nel 1503, da Giovanni e Margherita Monsa.
Apparteneva ad una famiglia "popolare" di lontana origine albanese (il capostipite [...] M. Gentile, p. 5, ne espose le ragioni: "per essere stato in governo quattro anni dolcissima, et ottima persona et siando de Supremi dogato, giunse a Genova un ambasciatore straordinario spagnolo, Juan de Idiaquez (più tardi ambasciatore residente ...
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D'ONOFRIO, Edoardo
Francesco M. Biscione
Nacque a Roma il 10 febbr. 1901 da Pietro, di professione maniscalco, e da Giulia Di Manno. La precoce scomparsa del padre (1903) lasciò la famiglia in difficili [...] la commissione per gli stranieri del Partito comunista spagnolo, che aveva il compito di organizzare i comunisti D. morì a Roma il 14 ag. 1973.
Alcuni suoi scritti sono stati raccolti e pubblicati postumi in Unavita per il partito, Roma 1975, e Per ...
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BERETTA, Gaspare
Gaspare De Caro
Nacque a Milano nel 1624. Era figlio di Domenica, di modesta famiglia milanese (lo stesso B. si giovò poi di alcune disposizioni stabilite da Filippo II per la promozione [...] origine non nobile), e di una Anna non meglio identificabile. Rivoltosi alla carriera militare, entrò giovanissimo nell'esercito spagnolo dello Stato di Milano, a quanto pare nel 1638. Doveva avere già, tuttavia, qualche rudimento di matematiche e di ...
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GUICCIARDI, Fabrizio
Marco Folin
Di nobile famiglia reggiana, forse di origini valtellinesi, il G. nacque nel 1662, probabilmente l'8 settembre, a Reggio nell'Emilia, da Orazio e da Laura Bisi. Fu battezzato [...] in Sicilia e lì provocare una sommossa popolare contro il regime spagnolo. Nominato capitano dei cavalli, il G. lasciò Roma il 13 la loro sopravvivenza.
Temendo per la sorte del suo Stato, al duca Rinaldo parve opportuno affidarsi al neoeletto re d ...
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DORIA, Biagio, detto Gino
Ugo Piscopo
Nacque a Napoli il 26 ott. 1888.
Il padre, Eduardo, esercitava la professione di avvocato; così, il nonno paterno, anch'egli di nome Biagio. La madre, Giuseppina [...] il giornalismo. Recatosi nell'America del Sud, vi imparò bene lo spagnolo e il portoghese e dal 1910 al 1918 collaborò a vari giornali ( spigolare e che converrebbe raccogliere per filoni come e stato fatto per Viaggiatori stranieri a Napoli, pref. A ...
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CAPPELLO, Pietro Andrea
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 30 marzo 1700 da Pietro Girolamo e da Isabella Grimani. Il prestigio del padre, che aveva ricoperto importanti cariche nello Stato, lo aiutò nella [...] di evitare qualunque compromissione della Serenissima con le parti in conflitto premendo sul governo spagnolo per tenere lontane le operazioni militari dagli Stati della Terraferma veneta.
Energica ed abile fu la sua azione per indurre la Spagna ...
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CAPIZUCCHI, Camillo
Mirella Giansante
Nato a Roma nel 1537 da Marcello e da Lavinia Incoronati, ricevette una buona educazione anche letteraria, ma ben presto manifestò una grande inclinazione per le [...] il C., non potendo seguire l'arciduca in Fiandra poiché erano stati esclusi tutti i soldati stranieri, tornò a Roma. Qui nell assieme al colonnello A. Zuñiga, che comandava un "tercio" di spagnoli, la strada al Farnese. Il C. si rifiutò quindi di ...
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CANIGIANI, Bernardo
Fabio Troncarelli
Nacque a Firenze il 21 sett. 1524 da Lorenzo di Matteo e da Lucrezia Morelli. Incline alle lettere, ricevette un'educazione molto accurata e per la sua precocità [...] di truppe italiane e straniere nel Ferrarese e negli altri Stati, come pure sulle fortificazioni e le flotte allestite dai dubbio di maggior rilievo: da un osservatorio come quello spagnolo, al centro della politica internazionale egli poteva seguire ...
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DE MARRA, Placido
Stefano Andretta
Nacque a Napoli intorno alla metà del sec. XVI da Giovanni Donato e Ippolita Carbone. Inesistenti sono le informazioni di rilievo sull'andamento della sua formazione [...] partecipazione militare del papa al progetto spagnolo di invasione dal Milanese dei territori cattedrale della sua diocesi venne sepolto.
Fonti e Bibl.: Arch. segreto Vaticano, Segreteria di Stato, Nunz. Germania 26; 27, ff. 10-194; 114, ff. 8v, 10v, ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha parlato presto, tardi; di solito, le bambine...