Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] Ripresa la guerra nel 1621, morto il Nassau (1625), il comando delle operazioni fu assunto dal fratellastro Federico Enrico, nuovo statolder, che assediò (1637-46) il porto alla foce della Schelda, ma la conquista non gli riuscì per l’aiuto accordato ...
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(it. Boscoducale) Città dei Paesi Bassi in una bassura fra il Dommel e l’Aa, in mezzo a canali, uno dei quali la collega a Liegi e alla Mosa. Florido centro d’industrie e di traffici, e importante nodo [...] 1561, la Riforma vi si affermò ugualmente e la città partecipò all’insurrezione contro gli Spagnoli, che la presero ai ribelli nel 1567 e 1579. Lo statolder Federico Enrico la conquistò nel 1629; la pace di Vestfalia la confermò agli Olandesi (1648). ...
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(nederl. Groningen) Città dei Paesi Bassi (184.675 ab. nel 2009), capoluogo della provincia omonima. Alla confluenza di fiumi e canali, è notevole centro di traffico fluviale, collegato con il Mare del [...] rivolta dei Paesi Bassi, fin dal 1571 fu a capo del movimento antispagnolo in Frisia, ma per il tradimento dello statolder G. Rennenberg fu sottoposta nuovamente alla Corona; nel 1594 entrò a far parte definitivamente dello stato delle Province Unite ...
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Cittadina della Germania (4857 ab. nel 2007), nella Renania-Palatinato, lungo la bassa valle del fiume Lahn, 14 km a SE di Coblenza.
La regione di N. (corrispondente al territorio che si stende sulla destra [...] e burgravio di Anversa. Enrico III (m. 1538), governatore dei Paesi Bassi, ottenne il principato di Orange.
Renato (m. 1544), statolder d’Olanda, fu il fondatore della quarta linea di Orange (N.-Orange). Figlio di Guglielmo I fu Maurizio, conte di N ...
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Aia, L’ (neder. den Haag o 's-Gravenhage) Città dei Paesi Bassi (473.941 ab. nel 2007), capoluogo della provincia dell’Olanda Meridionale. Poiché sorge al riparo dei cordoni costieri, a 4 km dal mare, [...] successivi e nella prima metà del 18° sec. costituì il massimo centro della diplomazia europea. Dal 1795, quando gli statolder l’abbandonarono, ebbe inizio un periodo di decadenza, accentuatosi con il regno di Luigi Bonaparte, che trasferì il governo ...
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Gran Bretagna
Stato dell’Europa nordoccid., la cui denominazione ufficiale è Regno Unito di G.B. e Irlanda del Nord, formato interamente da isole: la G.B. (la più vasta), una serie di isole minori (Shetland, [...] correnti d’opposizione decisero di fare appello, per salvaguardare la libertà religiosa e l’indipendenza del regno, allo statolder Guglielmo d’Orange, marito di una figlia del sovrano. La «pacifica» rivoluzione (1688) fu suggellata dall’accettazione ...
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statolder
statòlder s. m. [adattam. dell’oland. stadhouder, propr. «che tiene il luogo, luogotenente» (cfr. basso ted. Statholder, ted. Statthalter; ingl. stadtholder)]. – Nei Paesi Bassi, titolo dato in origine al luogotenente del principe...