Attore, regista e sceneggiatore statunitense (New York 1930 - Los Angeles 2014). Esordì come attore recitando in Fear and desire (1953) di S. Kubrick, The blackboard jungle (1955) e in A star is born (1976) [...] (1969), si è rivelato tra i più felici interpreti di una certa vocazione al cinema d'autore, caratteristica della produzione statunitense negli anni Settanta. Si ricordano anche Alex in wonderland (Il mondo di Alex, 1970) in cui F. Fellini interpreta ...
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Tennista serba naturalizzata statunitense (n. Novi Sad, attuale Serbia, 1973). Allieva di N. Bollettieri, a soli sedici anni ha conquistato il suo primo titolo Slam battendo S. Graf alla finale del Roland [...] tra le prime dieci giocatrici del ranking WTA e nel 2000 si è aggiudicata la Fed Cup con la nazionale statunitense. Dopo un grave infortunio al piede, nel 2003 S. ha interrotto la sua brillante carriera, per poi annunciare ufficialmente il ...
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Attore e cantante statunitense (n. Philadelphia 1937). Dopo l’esordio televisivo all’Ed Sullivan Show, negli anni Sessanta è diventato il primo attore afroamericano a recitare in una serie drammatica (I [...] amico Albert). Produttore e presentatore, C. è considerato una delle personalità più influenti della televisione statunitense, tanto da meritare numerose lauree honoris causa (l’ultima delle quali attribuita dalla Virginia Commonwealth University ...
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Regista e attore cinematografico statunitense (New York 1929 - Los Angeles 1989). Come attore, dimostrò subito doti di alta professionalità in film come Edge of the city (Nel fango della periferia, 1957) [...] s baby (1968) di R. Polanski. Come regista esordì con Shadows (1959), opera di rottura nei confronti del cinema statunitense standardizzato, sia come proposta produttiva (indipendente e a basso costo), sia per l'originalità stilistica. La capacità di ...
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Uomo politico statunitense (Yorba Linda, California, 1913 - New York 1994). Laureatosi in legge nel 1937, deputato al Congresso per il partito repubblicano (1947-50), fu fra i membri più in vista della [...] nelle elezioni presidenziali del nov. 1960, venne eletto nel nov. 1968 (riconfermato nel 1972). Diede avvio al disimpegno militare statunitense in Vietnam (1969) e nei primi anni Settanta decise di intervenire in Cambogia e in Laos, suscitando ampî ...
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Scrittore statunitense (n. Charles City, Iowa, 1932). Formatosi all'Indiana University e alla univ. di Chicago, è considerato tra i più importanti esponenti della narrativa statunitense contemporanea di [...] ispirazione postmoderna. I suoi primi romanzi erano improntati su una lucida analisi di alcuni fenomeni della società americana, come la nascita di nuove confessioni religiose di natura mistico esoterica ...
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Regista, sceneggiatore e produttore statunitense (n. Louisville 1952). Dopo aver frequentato la Rhode Island school of design, ha preso parte al gruppo di lavoro facente capo a R. Corman (del quale è stato [...] con Mala noche (1985), opera che lo ha segnalato alla critica come uno dei giovani autori più promettenti del cinema indipendente statunitense. È però con Drugstore cowboy (1989), My own private Idaho (Belli e dannati, 1991) ed Even cowgirls get the ...
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Drammaturgo statunitense (n. New York 1956). Cresciuto in Louisiana, attivista in movimenti politici di sinistra e per i diritti civili degli omosessuali, esordì in teatro nel 1985 con A bright room called [...] (2000), Homebody/Kabul (2001) e Only we who guard the mistery shall be unhappy (2003), dramma politico sull'intervento statunitense in Iraq. Ha realizzato diversi adattamenti da Corneille (The illusion), Brecht (The good person of Setzuan), S. An-Sky ...
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Uomo politico statunitense (West Branch, Iowa, 1874 - New York 1964); ingegnere minerario, fu (1914-17) presidente della Belgian relief commission, poi (1917-19) commissario ai viveri degli Stati Uniti [...] economica (decretò una moratoria nel giugno 1931, che aveva anche lo scopo di agevolare l'esportazione di merci statunitensi: il provvedimento però non diede risultati efficaci) e fu fautore della riduzione degli armamenti. Non rieletto nel 1932 ...
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Giocatore di pallacanestro statunitense (n. New York 1963), dotato di eccezionali capacità tecniche e atletiche, considerato il miglior giocatore nella storia di questo sport. Professionista dal 1984, [...] white sox (1994). Ha vinto anche due medaglie d'oro olimpiche (Los Angeles, 1984; Barcellona, 1992) con il Dream Team statunitense. Nel dicembre 1999 si è ritirato dall'attività agonistica per poi ritornare a giocare, nel 2001, con la squadra dei ...
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statunitense
statunitènse agg. e s. m. e f. – Degli Stati Uniti d’America: la confederazione s.; il governo federale s.; la politica, l’economia s.; come sost., abitante, nativo, originario degli Stati Uniti d’America.
pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...