Pittore statunitense (Lovell, Maine, 1824 - New York 1906). Studiò in patria e in Europa; soggiornò cinque anni all'Aia. Dedicatosi alla pittura di ritratto e soprattutto di genere, rappresentò prevalentemente [...] scene popolari e agresti e i casi delle genti del suo paese, come pure degli afroamericani degli stati del Sud ...
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Fisico statunitense (Göteborg 1887 - Short Hills, New Jersey, 1970), dei laboratorî di ricerca della Western Electric Co. e successivamente (1922) della Bell Teleph. Labor. Inc. Si è occupato prevalentemente [...] di elettrologia, studiando, in particolare, la ionizzazione dei gas con elettroni lenti; ha ideato un oscilloscopio di alta sensibilità e precisione ...
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Ballerino statunitense di origine cubana (Miami 1955 - ivi 2005). Ha studiato alla scuola dell'American Ballet, alla Juilliard School e con Zeida C. Méndez. Ha esordito nella compagnia di A. Eglevskij [...] nel 1970 ed è poi entrato a far parte dell'American Ballet Theatre (1972), divenendone ballerino principale nel 1974 ...
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Musicista statunitense (Park Ridge 1876 - Chicago 1951). Studiò con J. K. Paine all'Università Harvard, perfezionandosi poi con E. Elgar e B. Ziehn; alternò l'attività di compositore con quella di industriale. [...] Scrisse balletti, lavori orchestrali e vocali-orchestrali, musiche da camera, in cui compaiono accenti nazionali con spunti jazzistici ...
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Cantante statunitense (Chicago 1919 - Los Angeles 2006). Si impose nelle orchestre di G. Krupa (1941) e di S. Kenton (1944); messasi in proprio, colse i maggiori risultati artistici negli anni Cinquanta. [...] La naturalezza del canto e la sobria libertà improvvisatrice ne fecero una delle voci più significative del jazz bianco ...
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Protagonista dell'omonimo fumetto statunitense, apparso per la prima volta nel 1928 su Amazing stories. Pubblicato in una striscia quotidiana (1929-67), B.R. fu il primo fumetto di fantascienza e il primo [...] ad avere due autori: lo sceneggiatore P. Nowlan (1888-1940) e il disegnatore D. Calkins (1898-1962) ...
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Trombonista di jazz statunitense (n. Detroit 1934). Ha suonato, dalla fine degli anni Cinquanta, con Miles Davis, John Coltrane e Art Blakey. Per la tipica sonorità rotonda, per il forte senso ritmico, [...] per l'estro delle sue improvvisazioni, si è imposto come uno dei più importanti solisti del jazz moderno ...
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Ingegnere chimico statunitense (Omaha, Nebraska, 1904 - New York 1995), prof. al politecnico di Brooklyn, redattore della Encyclopedia of chemical technology, autore di ricerche nel campo della termodinamica [...] chimica (equilibrî liquido-vapore, ecc.). Sotto il suo nome è conosciuto un processo di produzione dell'acido acetico puro da acido pirolegnoso impuro ...
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Ufficiale statunitense (New Salem 1858 - Hoboken, New Jersey, 1931), ideatore di una mitragliatrice costruita in varî tipi per le fanterie e adottata anche dall'esercito italiano come armamento per aerei. [...] L. ideò anche un fucile mitragliatore che fu adottato per un certo periodo di tempo dall'esercito degli Stati Uniti ...
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Attore e autore drammatico statunitense (Hartford, Connecticut, 1853 - ivi 1937): esordì come attore nel 1875. Ha scritto poi, oltre a diversi adattamenti da altri autori, numerose opere teatrali, tra [...] cui: The professor (1881); Held by the enemy (1898); Secret service (1898, la sua opera migliore); Sherlock Holmes (1899); Electricity (1913) ...
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statunitense
statunitènse agg. e s. m. e f. – Degli Stati Uniti d’America: la confederazione s.; il governo federale s.; la politica, l’economia s.; come sost., abitante, nativo, originario degli Stati Uniti d’America.
pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...