Scultore statunitense (San Francisco 1938 - Orient, New York, 2024). Ha studiato alla University of California di Santa Barbara, lavorando contemporaneamente in un'acciaieria e poi presso la Yale University [...] (1961-64) dove, in contatto con J. Albers, si è interessato a ricerche sulle interazioni cromatiche; dopo un soggiorno in Europa (1964-66), si è stabilito a New York. Ha esplorato le potenzialità espressive ...
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Pittore olandese naturalizzato statunitense (Rotterdam 1904 - New York 1997). Lavorò giovanissimo in una ditta di pittura e decorazione, frequentando la scuola di arti e tecniche di Rotterdam; studiò poi [...] alle accademie di Bruxelles e di Anversa. Emigrato negli USA (1926), solo dal 1935 poté dedicarsi esclusivamente alla pittura nell'ambito del WPA Federal art project. Strettamente legato ad A. Gorky, accanto ...
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Fotografo statunitense (n. Syracuse 1948). Dopo aver studiato arte e scienze politiche al Dartmouth College, Massachusetts (1966-70), ha lavorato nella marina mercantile; in seguito ha iniziato a svolgere [...] l'attività di fotografo per un giornale nel Nuovo Messico (1976-78). Trasferitosi a New York (1980), ha realizzato il suo primo servizio (1981) in Irlanda del Nord. Negli anni successivi ha lavorato in ...
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Architetto statunitense (Indianapolis 1934 - Princeton 2015); dal 1962 ha insegnato a Princeton. Nel 1969 con P. Eisenman, Ch. Gwathmey (1938-2009), J. Hejduk (1929-2000) e R. Meier (n. 1934) ha formato [...] il gruppo dei Five architects (v. Eisenman, Peter). L'uso particolare del colore, la scomposizione degli elementi architettonici e una disincantata analisi del rapporto del costruito con la natura e la ...
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Pittore statunitense (Asheville, North Carolina, 1924 - New York 2010). Studiò al Black Mountain College e nel 1948-49 a Parigi presso lo scultore O. Zadkine. A New York nel 1953 ebbe modo di conoscere [...] i rappresentanti più significativi dell'espressionismo astratto, che influenzarono notevolmente le sue opere di quel periodo (First, 1958, Parigi, Musée national d'art moderne). Tra i più significativi ...
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Fotografo statunitense d'origine russa (Parigi 1928 - New York 2023). Dopo avere vissuto a Parigi e a Milano, si è trasferito a Los Angeles (1940) e poi a New York, dove ha frequentato la New school for [...] social research. Iniziata l'attività negli anni Cinquanta, ha conosciuto E. Steichen e R. Capa; è divenuto membro (1953) e poi presidente (1966) dell'agenzia Magnum. Interessato ai soggetti del quotidiano, ...
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Fotografo statunitense (n. Los Angeles 1939). Ha iniziato la sua attività in marina (1956-60), perfezionandosi poi al San Francisco art institute. Ha lavorato come assistente (1961-62) di D. Lange (1895-1965) [...] e come operatore cinematografico (1967-69) con R. Frank a New York, dove si è stabilito dal 1969. Dopo avere collaborato per un breve periodo con l'agenzia Magnum, G. ha creato un proprio studio e una ...
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Scultore statunitense (New York 1924 - South Brunswick, New Jersey, 2000). Dopo un esordio come pittore, si dedicò alla scultura presentando, nel 1961 a New York, le prime figure monocrome di gesso a grandezza [...] naturale (calco dal vero), che diventarono caratteristiche della sua produzione. Presente alle più significative manifestazioni legate alla pop art, espresse la sua visione critica della società con la ...
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Architetto statunitense (Marquette 1911 - Los Angeles 1994); dopo gli studi alla Northern Michigan University, per sei anni è stato apprendista presso F. L. Wright, unendosi al primo gruppo dei suoi seguaci [...] presso la scuola-atelier di Taliesin. Tale esperienza ha segnato profondamente tutta la sua carriera, iniziata nel 1939 con l'apertura del proprio studio a Los Angeles. I suoi lavori hanno avuto sin dall'inizio ...
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Fotografo statunitense (n. New York 1938). Impegnato dapprima nella pubblicità, si è dedicato poi, dal 1963, all'attività di fotografo di strada, alla maniera di H. Cartier-Bresson e G. Winogrand. Concentratosi [...] esclusivamente sul colore dalla fine degli anni Sessanta, ha elaborato un linguaggio che gli ha consentito di valorizzare le potenzialità cromatiche e descrittive del mezzo fotografico. Appartengono a ...
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statunitense
statunitènse agg. e s. m. e f. – Degli Stati Uniti d’America: la confederazione s.; il governo federale s.; la politica, l’economia s.; come sost., abitante, nativo, originario degli Stati Uniti d’America.
pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...