Giornalista statunitense (n. 1981). Laureata presso la Brown University, collaboratrice di testate giornalistiche quali The New Yorker e The New York Times, ha esplorato il nesso tra nuove tecnologie e [...] sessualità, indagando nei siti di dating e nel pornoweb – da una prospettiva femminile e da esperienze e percezioni integralmente soggettive – i mutamenti nelle interazioni tra generi, le aspettative reali ...
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Giornalista e scrittore politico statunitense (Avon, Conn., 1910 - Washington 1989). Dal 1932 al 1937 fu nella redazione del New York Herald Tribune. Nel 1942, capo della missione Affitti e prestiti presso [...] il governo cinese. Dal dicembre 1945 curò, con il fratello Stewart Johonnot Oliver (New York 1914 - Bethesda, Maryland, 1974) la rubrica "Matter of Fact", commento politico-militare agli avvenimenti internazionali ...
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Baquet, Dean. - Giornalista statunitense (n.New Orleans, Louisiana, 1956). Dopo gli studi di inglese alla Columbia University, abbandonati per cominciare la carriera da giornalista, negli anni Ottanta [...] ha lavorato al Times-Picayune e al Chicago Trubune. Vincitore del Premio Pulitzer nel 1988 per un’inchiesta sulla corruzione a Chicago, nel 1990 è stato assunto come giornalista d’inchiesta al New York ...
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Schanberg Hillel, Sydney. – Giornalista statunitense (Clinton, Massachusetts, 1934 - Poughkeepsie, New York, 2016). Corrispondente del New York Times in Indocina, Paese in cui ha stretto amicizia con [...] T. Terzani e per i cui servizi è stato insignito nel 1997 del Premio Pulitzer, ha successivamente denunciato i crimini dei khmer rossi in Cambogia, documentati anche nel libro The death and life of Dith ...
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Giornalista e pubblicista statunitense (Bloomington 1892 - Madera 1977). Fu corrispondente del Chicago Daily News in Italia dal 1915 all'avvento del fascismo, di cui trattò nel volume Immortal Italy (1922). [...] Fu poi in Germania e un suo esame spietato dell'ideologia nazionalsocialista, Germany puts the clock back (1932), gli valse gravi molestie da parte del governo hitleriano. Successivamente fu inviato dal ...
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Giornalista e umorista statunitense (Chicago 1867 - Long Island 1936). Iniziò la carriera giornalistica a Chicago come direttore dell'Evening Journal (1896); passato poi a New York (1900) diresse prima [...] il Morning Telegraph poi Collier's Weekly. Erede di una grossa fortuna si ritirò a vita privata nel 1911. Autore di una serie di satire sociali di cui Mr Dooley, un gestore di bar irlandese, è protagonista. ...
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Giornalista e uomo politico statunitense (Greene County, New York, 1797 - New York 1882). Nel 1822 direttore del Telegraph di Rochester, in seguito, acquistatane la proprietà, lo trasformò nell'Anti-masonic [...] enquirer. Fu eletto due volte alla legislatura dello stato di New York e, trasferitosi nel 1830 ad Albany, vi fondò l'Evening journal, che diresse fino al 1863, facendone il principale organo del partito ...
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Giornalista statunitense (Lancaster 1894 - Lisbona 1961). Nel 1915-17 si adoperò attivamente, a New York, per la concessione del suffragio alle donne. Fu corrispondente del Philadelphia Public Ledger e [...] del New York Evening Post da Vienna e poi (1924-28) da Berlino (dove conobbe e sposò il romanziere Sinclair Lewis, da cui più tardi, nel 1942, si divise). Espulsa nel 1934 dalla Germania per le sue critiche ...
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Giornalista statunitense (Treaty, Indiana, 1853 - Atchison 1937). Apprendista tipografo a 12 anni, a 19 era l'editore del Golden Globe di Golden, nel Colorado. Dal 1877 al 1911 diresse il Daily Globe da [...] lui fondato ad Atchison, nel Kansas, dal 1911 diresse il Monthly di sua proprietà. H. è esempio tipico dell'abile e intelligente giornalista americano di provincia, legato intimamente ai problemi dei suoi ...
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Giornalista e diplomatico statunitense (Xenia, Ohio, 1837 - Londra 1912); iniziò la carriera come direttore delle News di Xenia (1858-59); divenuto reporter della Gazette di Cincinnati (1860), fu corrispondente [...] di guerra e in seguito da Washington per lo stesso giornale, distinguendosi per la precisione e l'abilità dei suoi dispacci. Nel 1868 entrò nella redazione della New York Tribune, di cui divenne direttore ...
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statunitense
statunitènse agg. e s. m. e f. – Degli Stati Uniti d’America: la confederazione s.; il governo federale s.; la politica, l’economia s.; come sost., abitante, nativo, originario degli Stati Uniti d’America.
pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...