Diplomatico statunitense (Filadelfia 1891 - Neuilly 1967). Ambasciatore a Mosca (1933), nel 1936 trasferito a Parigi, dopo Monaco (1938) sostenne la necessità d'una preparazione militare preventiva di [...] Francia, Inghilterra e Polonia. Nel 1942-43 assistente speciale del ministro della Marina, ritornò alla fine della guerra al giornalismo che aveva esercitato da giovane. Nota è la sua opera The great globe ...
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Pubblicista e uomo politico statunitense (Newburyport, Mass., 1805 - New York 1879); fondò (1831) a Boston il giornale antischiavista Liberator, che diresse per 35 anni. Fautore dell'immediata e totale [...] emancipazione della gente di colore, fondò (1843) la Società antischiavista americana. Criticò severamente la costituzione degli Stati Uniti ed esortò gli stati del nord a separarsi da un patto che proteggeva ...
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Economista e giornalista statunitense (n. Kiev 1883 - m. 1970). Corrispondente dall'URSS per il Chicago Daily News (1921-22), fondatore della National economic and social planning association (1934), esperto [...] al Consiglio economico e sociale (1946-49). Tra le sue opere: Labor movement in France (1912), Labor and internationalism (1929), Problems of economic planning (1931), National social and economic planning ...
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Giornalista, critico e pubblicista statunitense (Baltimora 1880 - ivi 1956), esordì nel 1899 nel giornalismo. Critico (dal 1908) del periodico The smart set; formatosi in una cerchia di seguaci dell'estetica [...] europea fin de siècle che avevano i loro numi in Ibsen, Wagner e Nietzsche, si fece campione del naturalismo e dei movimenti d'avanguardia sorti nella letteratura americana dopo la prima guerra mondiale. ...
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Poeta, traduttore ed editore statunitense (Pittsburgh, Pennsylvania, 1914 - Sharon, Connecticut, 1997). Il suo nome è legato alla casa editrice New Directions, da lui fondata a New York nel 1936 e diretta [...] ispirandosi a criterî estranei al mercato (tra le centinaia di volumi di grande caratura, ma di difficile commercializzazione, l'edizione definitiva dei Cantos di E. Pound, suo vecchio maestro). Legato ...
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Attore statunitense (New York 1920 - Santa Monica 2000); temperamento comico, caratterizzato da un'ironia dimessa e spontanea, ottenne successi teatrali (The Ladies of the corridor di Parker e D'Usseau, [...] 1953; The burning glass di Morgan, 1954; The odd couple di Simon, 1965) e cinematografici: Lonely are the brave (1962); Goodbye Charlie (1964); The fortune cookie (Non per soldi ma per denaro, 1966); The ...
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Scrittore e giornalista statunitense (Chicago 1870 - San Francisco 1902). Studiò a Parigi, dove assorbì la lezione di É. Zola, quindi all'University of California. Dal 1895 fu corrispondente del San Francisco [...] Chronicle dal Sudafrica (per la guerra anglo-boera), poi da Cuba (per il conflitto tra Spagna e USA). Al primo romanzo, Moran of the Lady Letty (1898), fece seguito il più celebre McTeague: a story of ...
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Scrittore e giornalista statunitense (Terre-Haute, Indiana, 1871 - Hollywood 1945). Dopo i romanzi Sister Carrie (1900), Jennie Gerhardt (1911), The financier (1912), The titan (1914), The genius (1915), [...] pervenne al capolavoro con An American tragedy (1925), romanzo in cui il tema dell'ingiustizia sociale è affrontato con spietata e coraggiosa obiettività. Nei suoi scritti politico-sociali (Dreiser looks ...
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Giornalista statunitense (Oklahoma City, Oklahoma, 1968 – Siria 2012). Di origine libanese, ultimati gli studi presso l’Università del Wisconsin e la AUC (American University in Cairo), ha intrapreso la [...] nel 2004 e nel 2010 per aver raccontato l’invasione americana in Iraq, l’occupazione del paese e il ritiro delle truppe statunitensi. S. ha pubblicato Legacy of the prophet (2000), Night draws near (2005, Dove la notte non finisce) e il postumo House ...
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Conduttore e produttore televisivo statunitense (n. Indianapolis, Indiana, 1947). Personaggio televisivo molto noto negli Stati Uniti, è stato il volto del Late Show with David Letterman (già Late Night [...] with David Letterman e conosciuto in Italia come David Letterman Show) dal 1980 al 2015, negli anni non ha subìto cali di popolarità, nonostante l’agguerrita concorrenza di J. Leno e C. O’Brien. Ironico ...
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statunitense
statunitènse agg. e s. m. e f. – Degli Stati Uniti d’America: la confederazione s.; il governo federale s.; la politica, l’economia s.; come sost., abitante, nativo, originario degli Stati Uniti d’America.
pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...