Poeta statunitense di lingua francese (Hempstead, New York, 1863 - Versailles 1915). Compiuti gli studî a Parigi, conobbe R. Ghil, il leader del movimento simbolista. Tornato in America nel 1884, si ristabilì [...] poi a Parigi nel 1888 e dal 1892 non fece più ritorno negli USA. Legato al movimento simbolista, si avvertono nelle prime poesie influenze di O. Wilde, A. Ch. Swinburne e D. G. Rossetti, del quale condivideva ...
Leggi Tutto
Everett, Percival. ‒ Scrittore statunitense (n. Los Angeles 1956). Ha avuto diverse esperienze lavorative, tra cui quelle come musicista e insegnante, prima di impegnarsi totalmente nella letteratura producendo, [...] tra saggi, romanzi e poesie, oltre venticinque volumi. Con il suo stile colto, sperimentale e dissacrante cerca di indagare la società contemporanea. Distinguished professor alla University of Southern ...
Leggi Tutto
Critico statunitense (Minneapolis 1912 - Cambridge, Massachusetts, 1994); insegnò (1954-83) letteratura inglese e comparata alla Harvard University. Fu redattore della rivista Comparative Literature. Si [...] occupò in particolare della narrativa (The broken column: a study in romantic hellenism, 1931; J. Joyce: a critical introduction, 1941; Toward Stendhal, 1945; Toward Balzac, 1948; Symbolism and fiction, ...
Leggi Tutto
Scrittrice statunitense (Savannah 1925 - Milledgeville 1964). Pubblicò nel 1952 il suo primo romanzo Wise blood (trad. it. La saggezza nel sangue, 1985), seguito dagli splendidi racconti di A good man [...] is hard to find (1955) e dal romanzo The violent bear it away (1960; trad. it. Il cielo è dei violenti, 1965); in essi diede vita a un mondo narrativo di grande originalità, in cui si mescolano la propensione ...
Leggi Tutto
Poeta e critico statunitense (Nashville, Tennessee, 1914 - Chapel Hill, North Carolina, 1965). Allievo di J. C. Ransom al Kenyon College, si accostò alla critica letteraria sul finire degli anni Trenta, [...] mostrando fin dagli esordî quell'estrosità e quell'autonomia di giudizio che faranno di Poetry and the age (1953) e di A sad heart at the supermarket (1962) fecondi e originali contributi critici. Nell'attività ...
Leggi Tutto
Scrittrice statunitense (Columbus, Georgia, 1917 - New York 1967). S'impose con il primo romanzo, The heart is a lonely hunter (1940; trad. it. 1948), incentrato sul tema dell'isolamento morale dell'individuo [...] in un mondo ostile, dominato dalla sofferenza. Seguirono The reflections in a golden eye (1941; trad. it. 1946), The member of the wedding (1946; trad. it. Invito di nozze, 1951), di cui la stessa M. curò ...
Leggi Tutto
Giornalista, critico e pubblicista statunitense (Baltimora 1880 - ivi 1956), esordì nel 1899 nel giornalismo. Critico (dal 1908) del periodico The smart set; formatosi in una cerchia di seguaci dell'estetica [...] europea fin de siècle che avevano i loro numi in Ibsen, Wagner e Nietzsche, si fece campione del naturalismo e dei movimenti d'avanguardia sorti nella letteratura americana dopo la prima guerra mondiale. ...
Leggi Tutto
Scrittrice statunitense (Stockbridge, Massachusetts, 1789 - West Roxbury, Massachusetts, 1867). Di famiglia calvinista, si convertì nel 1820 alla fede unitariana. Tra gli esponenti più significativi di [...] una letteratura autoctona ancora in via di definizione, raggiunse la notorietà col primo romanzo, A New England tale (1822), esaltazione delle virtù domestiche americane. Con i successivi Redwood (1824), ...
Leggi Tutto
Poeta, traduttore ed editore statunitense (Pittsburgh, Pennsylvania, 1914 - Sharon, Connecticut, 1997). Il suo nome è legato alla casa editrice New Directions, da lui fondata a New York nel 1936 e diretta [...] ispirandosi a criterî estranei al mercato (tra le centinaia di volumi di grande caratura, ma di difficile commercializzazione, l'edizione definitiva dei Cantos di E. Pound, suo vecchio maestro). Legato ...
Leggi Tutto
Romanziere statunitense (Fargo, North Dakota, 1924 - Saint Louis, Missouri, 2017). Influenzato da J. Joyce e da G. Stein ha esplorato, specie nelle prime opere (Omensetter's luck, 1966), le possibilità [...] del linguaggio nel suo comporsi e ricomporsi, le catene associative, i giochi di parole, i doppî sensi scatologici e sessuali, le ripetizioni. Nelle opere successive, oltre a interrogarsi sul senso della ...
Leggi Tutto
statunitense
statunitènse agg. e s. m. e f. – Degli Stati Uniti d’America: la confederazione s.; il governo federale s.; la politica, l’economia s.; come sost., abitante, nativo, originario degli Stati Uniti d’America.
pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...