Neurobiologa italiana (Torino 1909 - Roma 2012). Con Stanley Cohen, suo collaboratore per le ricerche sull'NGF (nerve growth factor, fattore di crescita nervoso), è stata insignita nel 1986 del premio [...] riconoscimenti prestigiosi a lei conferiti: socio dell'Accademia delle scienze detta dei XL, della National Academy of sciences statunitense e della Royal Society; ha ricevuto il Premio Antonio Feltrinelli per le scienze mediche nel 1969 e la laurea ...
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Psichiatria
Massimo Cuzzolaro e Gabriel Levi
(XXVIII, p. 446; App. II, ii, p. 624; III, ii, p. 514; IV, iii, p. 79; V, iv, p. 317)
Parte introduttiva
di Massimo Cuzzolaro
Sistemi di classificazione [...] Il primo sistema è edito da un'istituzione internazionale, la World Health Organization (WHO); il secondo da un'influente associazione statunitense, l'American Psychiatric Association. L'impostazione di base del DSM-IV e del 5° capitolo dell'ICD-10 è ...
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Fenomeno controllato geneticamente che determina la morte programmata di una cellula a un certo punto del suo ciclo vitale.
L’intero arco vitale della cellula può essere visto come l’esecuzione concertata [...] un tipo di morte cellulare con caratteristiche diverse rispetto alla necrosi, ma solo negli anni 1980 il biologo statunitense H.R. Horvitz ha fornito, nel nematode Caenorhabditis elegans, le prime evidenze sperimentali dell’esistenza dei geni della ...
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SPAZIALE, MEDICINA
Paolo Cerretelli
Da quando è stato possibile realizzare nello spazio prossimo circostante il nostro pianeta condizioni sperimentali di microgravità (g = 10-n,6, il cosiddetto ''quarto [...] orbite di G. Titov (Vostok 2) del 6 agosto 1961 e, con qualche mese di ritardo (20 febbraio 1962), quello dello statunitense J. Glenn (Mercury-Friendship 7, 3 orbite). Questa serie di voli, della durata massima di due settimane, inaugurò altresì una ...
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Marco Cattaneo
Obama: missione BRAIN alla scoperta del cervello
Il presidente americano lancia un grandioso progetto scientifico: la mappatura del cervello umano.
Sembra a portata di mano l’opportunità [...] il neuroscienziato israeliano Henry Markram, cui si deve l’ideazione del progetto. La differenza che passa tra lo statunitense BRAIN e l’europeo HBP va ricercata nel fatto che il primo mira sostanzialmente a mappare le interconnessioni cerebrali ...
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Magrezza
Giancarlo Urbinati
La magrezza è la condizione caratterizzata da marcata scarsità o diminuzione dei grassi di deposito e da peso corporeo inferiore ai limiti fisiologici. Può essere sprovvista [...] riferimento obbligato, in maniera invero piuttosto arbitraria, specialmente quando sono applicati a popolazioni diverse da quella statunitense che li ha prodotti. Altri, più ragionevolmente, considerano invece il valore dell'indice di massa corporea ...
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clonazione
Antonio Fantoni
Copiare geni, cellule, organismi
La clonazione è un processo, naturale o artificiale, che permette di produrre copie ripetute, chiamate cloni, di tutti gli oggetti della vita, [...] cellule capaci di dare luogo a un singolo organo, in modo da poterlo sostituire quando danneggiato. Nel 1998 lo statunitense James Thomson è riuscito a isolare da embrioni umani e clonare in laboratorio cellule staminali, cioè cellule capaci, durante ...
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L’insieme delle scienze e delle tecniche aventi per scopo la ricerca, la realizzazione e l’utilizzazione dei mezzi più adatti a consentire all’uomo di spostarsi da un punto all’altro dello spazio esterno [...] mondiali: una gara che per molti anni ha visto gli scienziati e i tecnici dell’URSS in vantaggio sui colleghi statunitensi. Furono sovietici il primo satellite artificiale terrestre, lo Sputnik I (1957; 21 giorni di attività in orbita); il primo ...
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Testamento biologico
Pietro Rescigno
Donato Carusi
La questione giuridica e bioetica
La parola testamento appartiene, oltre che al vocabolario del diritto, alla lingua comune. Il c. c., all'art. 587, [...] la volontà si offra come un oggetto certo all'interpretazione. A sensibilizzare su questo punto concorse molto un altro celebre caso statunitense, quello di N. Cruzan (morta nel 1990), nel quale la volontà della paziente di non continuare a vivere in ...
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PSICOTERAPIA RELAZIONALE
Camillo Loriedo
Una concezione della dinamica psicologica in senso relazionale si è sviluppata negli Stati Uniti alla fine degli anni Quaranta, e si è diffusa rapidamente anche [...] presenza in seduta. Questa nuova tendenza si sviluppò soprattutto a opera di alcuni esponenti della scuola statunitense, particolarmente sensibili al valore delle influenze relazionali e familiari individuate da Freud. Inizialmente essi elaborarono i ...
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statunitense
statunitènse agg. e s. m. e f. – Degli Stati Uniti d’America: la confederazione s.; il governo federale s.; la politica, l’economia s.; come sost., abitante, nativo, originario degli Stati Uniti d’America.
pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...