Denominazione, sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due altre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima [...] teologico e culturale, sorto tra la fine del 19° sec. e gli inizi del 20° all’interno del protestantesimo statunitense che, in opposizione alla teologia liberale e a tutte le tendenze razionalistiche e critiche, accoglie e impone come ‘fondamenti ...
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Ufficiale tedesco (Berlino 1913 - Roma 2013). Capitano delle SS, collaboratore di H. Kappler, partecipò all'organizzazione e all'esecuzione del massacro delle Fosse Ardeatine (24 marzo 1944). Arrestato [...] dall'autorità giudiziaria italiana quale coimputato nel processo Kappler. Rintracciato nel 1994 da una troupe televisiva statunitense, fu arrestato ed estradato in Italia (1995). Processato di fronte al Tribunale militare (1996), fu prosciolto ...
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Uomo politico filippino (Baler, Luzon, 1878 - Saranac Lake, New York, 1944). Nel 1899 interruppe gli studî in legge per unirsi al movimento per l'indipendenza dagli USA, guidato da E. Aguinaldo. Commissario [...] del partito nazionalista, nel 1935 fu eletto presidente del Commonwealth delle Filippine, istituito l'anno precedente sotto la tutela statunitense. Rieletto nel 1941, dopo l'invasione giapponese (1942), Q. costituì un governo in esilio a Washington. ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] , il sindacalismo dei paesi del Nord Europa, il sindacalismo dei paesi latini.
a) Il sindacalismo statunitense
Il sindacalismo statunitense, la cui più articolata proiezione ideologica è, come si è ricordato, quella di S. Perlman, si caratterizza ...
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Pena di morte
Giorgio Marinucci
La pena di morte in bilico
Nel biennio 2007-08 la sorte della pena capitale è stata contrassegnata da profondi cambiamenti di segno opposto: eclissi totale in Europa, [...] letale. E se la reazione europea sarà di biasimo, è d’obbligo l’augurio che si attutisca il tradizionale fastidio statunitense verso l’attitudine europea a ‘esportare’ il proprio standard di civiltà in materia di pena di morte.
Bibliografia
B. Düsing ...
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fondamentalismo
s. m. – Corrente teologica nata all’interno del protestantesimo agli inizi del Novecento; la nozione di f. è utilizzata per classificare tutti quei movimenti che, sorti in altri contesti [...] suicidio o della violenza rivolta a civili. Dal 1982 – anno del primo attacco suicida organizzato contro l’ambasciata statunitense a Beirut da un gruppo affiliato al movimento sciita libanese Ḥezbollāh (letteralmente «partito di Dio») – sino al 2005 ...
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Panama, Canale di
Panamá, Canale di
Canale artificiale nella regione istmica americana: congiunge l’Oceano Atlantico al Pacifico. È lungo 81,2 km e largo fra 90 e 350 m. Un sistema di chiuse consente [...] che prevedeva la trasformazione di una delle basi militari USA in un centro regionale antidroga, con circa 2000 soldati statunitensi. Le proteste dell’opposizione e l’emergere di differenti punti di vista tra i negoziatori impedirono tuttavia la ...
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Yamamoto, Isoroku
Ammiraglio giapponese (Nagaoka 1884-Isole Salomone 1943). Uscito dall’Accademia navale di Yetajuna (1904), combatté a Tsushima (1905) riportando la vittoria nella guerra russo-giapponese [...] (1929 e 1934) sugli armamenti navali, tentò invano di ottenere per la flotta nipponica la parità con quella statunitense. Viceministro della Marina (1936), poi comandante in capo della flotta (1939), assunse la direzione delle operazioni navali nel ...
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PAPANDRÉU, Andréas
Antonio Solaro
Economista e uomo politico greco, nato a Chíos il 5 febbraio 1919, figlio dell'uomo politico Geórgios. Studente in legge all'università di Atene, venne arrestato nel [...] negli Stati Uniti, ove si laureò in scienze economiche all'università di Harvard, nel 1943. Naturalizzatosi cittadino statunitense, iniziò la carriera accademica, insegnando Scienze economiche nelle università di Harvard (1945-47) e del Minnesota ...
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isolazionismo
Corrente di opinione pubblica e prassi di governo che prevalsero negli USA dalla fine della Grande guerra fino al 1937, anno in cui il Paese, sotto la guida del presidente F.D. Roosevelt, [...] dei problemi europei e della sicurezza collettiva, per dare effetto a un programma di riarmo e di iniziativa internazionale, che portò all’intervento statunitense nel secondo conflitto mondiale e all’attiva politica estera del secondo dopoguerra. ...
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statunitense
statunitènse agg. e s. m. e f. – Degli Stati Uniti d’America: la confederazione s.; il governo federale s.; la politica, l’economia s.; come sost., abitante, nativo, originario degli Stati Uniti d’America.
pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...