SHIGEMITSU Mamoru
Uomo politico giapponese, nato nella prefettura di Oita il 29 luglio 1887, morto a Kanagawa il 25 gennaio 1957. Diplomatico, fu tra l'altro ambasciatore a Mosca (1936-38), a Londra [...] Tojo e come tale il 2 settembre 1945 firmò l'atto di resa del Giappone agli Alleati a bordo della corazzata statunitense Missouri. Condannato dalla Corte interalleata di Tokio a sette anni di carcere come criminale di guerra, nel 1952 fu riabilitato ...
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quantitativa, storia
Indirizzo storiografico basato su una metodologia che prevede l’utilizzo sistematico di fonti quantitative, che forniscono allo storico una messe di dati tale da potere essere analizzata [...] in prevalenza indagato i processi e gli eventi economici (E.J. Hamilton, I. Fischer), subì un profondo rinnovamento a opera della scuola statunitense della New economic history. A partire dai lavori di A. Conrad, J.R. Meyer, R.W. Fogel e D.C. North ...
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App. IV, I, p. 146
Le conseguenze del conflitto dell'ottobre 1973 furono sostanzialmente diverse sul fronte nord e sul fronte sud. Nel Sinai, infatti, dopo la cessazione dei combattimenti imposta dall'ONU, [...] tale trattato di pace, s'installavano per la prima volta nel Sinai e nelle aree adiacenti forze armate occidentali, anzitutto statunitensi, con il compito di vigilare sull'attuazione dell'intesa e in genere di presidiare l'intero settore.
Questo tipo ...
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Uomo politico (Wellendingen, Baden, 1852 - Friburgo in Brisgovia 1926); membro del Centro cattolico, fu (1885-87; 1901-13) deputato alla seconda Camera badese. Entrato nel Reichstag nel 1903, ne divenne [...] . Partecipò alle conferenze di Spa (1920) e di Londra (1921). Non avendo potuto risolvere la questione delle riparazioni mediante un arbitrato statunitense, si dimise (1921). Dal 1924 presiedette il gruppo parlamentare del Centro al Reichstag. ...
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Conseguita la vittoria col "Movimento 26 luglio", C. assunse tutti i poteri, affrontando con decisione, dopo una cruenta epurazione, i problemi economici e sociali dell'isola. In un primo momento si trovò [...] pure aveva appoggiato il suo regime, giunse alla rottura dei rapporti diplomatici (gennaio 1961). Privo del sostegno statunitense, fondamentale per l'economia cubana, respinto anzi un tentativo di sbarco compiuto da oppositori provenienti dagli SUA ...
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Città della Cina, municipalità autonoma dal 1997 (32.355.000 ab. nel 2008), prima di allora appartenente alla provincia del Sichuan, sulla destra del Chang Jiang. È porto fluviale aperto al commercio internazionale [...] la capitale politica e sede del quartier generale della Cina in lotta contro i Giapponesi; nel 1944-45 fu base aerea statunitense per la guerra in Estremo Oriente. Due volte i Giapponesi tentarono di attuare il progetto della conquista di C., ma ...
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(XIII, p. 1; App. I, p. 518; II, I, p. 788; III, I, p. 494; IV, I, p. 595)
Durante gli anni Settanta furono raggiunte diverse intese in merito al controllo degli armamenti. L'11 febbraio 1971 venne firmato [...] e i 5500 km). Con esso si stabiliva non solo lo smantellamento delle basi e degli 867 missili Cruise, Pershing I e II da parte statunitense, e dei 1836 SS-20, SS-4, SS-5, SS-12 e SS-23 da parte sovietica, ma anche la loro effettiva distruzione.
Oltre ...
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STEVENSON, Adlai Ewing
Uomo politico nordamericano, nato a Los Angeles il 5 febbraio 1900. Dopo avere studiato a Princeton e ad Harvard, si dedicò al giornalismo; poi, diplomato alla Northwestern University, [...] 1943 fu inviato in missione in Italia. Assistente dei segretarî di Stato Stettinius e Byrnes, fu membro della delegazione statunitense alla conferenza di San Francisco e poi, dal 1946 al 1947, delegato all'Assemblea generale delle N. U. Democratico ...
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MURPHY, Robert Daniel
Diplomatico nordamericano, nato il 28 ottobre 1894 a Milwaukee (Wisconsin). Entrato nel 1917 nella carriera diplomatica, nel 1920 fu nominato console a Zurigo e nel 1921 a Monaco. [...] 1949 fu nominato ambasciatore in Belgio.
Ambasciatore in Giappone (1952), nel settembre 1953 fu nominato vicecapo della delegazione statunitense all'O. N. U. e, poco dopo, vice sottosegretario al Dipartimento di stato; nel giugno 1959 sottosegretario ...
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Uomo politico canadese (Saint Boniface, Manitoba, 1844 - Regina, Northwest Territory, 1885). Di origine francese, capeggiò la rivolta dei meticci, che temevano un'estensione dell'influenza della comunità [...] eletto (1873 e 1874) al parlamento canadese, ne fu espulso e, nel 1875, posto al bando. Divenuto cittadino statunitense, nel 1884 fu richiamato dai meticci dello Saskatchewan come loro rappresentante nei negoziati territoriali con il governo canadese ...
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statunitense
statunitènse agg. e s. m. e f. – Degli Stati Uniti d’America: la confederazione s.; il governo federale s.; la politica, l’economia s.; come sost., abitante, nativo, originario degli Stati Uniti d’America.
pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...