Nigeria
Paolo Migliorini
Giulia Nunziante
Emma Ansovini
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Geografia umana ed economica
di Paolo Migliorini
Stato dell'Africa centro-occidentale. Con una popolazione stimata in 131.530.000 ab. nel [...] oro, pietre preziose, barite, grafite, marmi, zolfo e uranio). Nel 2004 le esportazioni sono state prevalentemente assorbite dal mercato statunitense (47,5%), dal Brasile (10,7%) e dalla Spagna (7,1%). Le importazioni (macchinari, mezzi di trasporto ...
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Giappone
Stefania Montebelli
Giulia Nunziante
Paola Salvatori
Geografia umana ed economica
di Stefania Montebelli
Stato dell'Asia orientale. Nel periodo 1990-2006 il tasso di incremento demografico [...] del Paese; inoltre il rialzo del prezzo del petrolio sui mercati internazionali e il rallentamento dell'economia statunitense hanno avuto ripercussioni forti sulla congiuntura giapponese. Il 2004 è stato inoltre caratterizzato da un aumento della ...
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PALESTINESE, MOVIMENTO
Guido Valabrega
(App. IV, II, p. 727)
Superata la crisi determinata dall'invasione israeliana del Libano nel 1982, che aveva imposto l'esodo concordato dei combattenti palestinesi [...] seguivano in giugno, sempre nella capitale tunisina, tra il numero due dell'OLP, Abū Iyāḍ, e l'ambasciatore statunitense R. Pelletreau. La capacità del movimento di fronteggiare le mosse israeliane si evidenziò anche in occasione dell'approvazione ...
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Popolazione. - Secondo il censimento del 1955 la popolazione della Danimarca era di 4.448.401 ab., presentando un aumento dal censimento precedente (1945) di 403.169 unità; nell'ultimo secolo la popolazione [...] Atlantico creò ripetute difficoltà diplomatiche con l'URSS, soprattutto dopo che venne firmato (27 aprile 1951) un trattato danese-statunitense, in sostituzione di quello del 9 aprile 1941, con cui la Groenlandia era inserita nell'area di difesa del ...
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Dal 1946 al 1950, il duplice aspetto del d. - armi atomiche e di distruzione di massa, e armamenti di tipo classico - fu studiato, in seno alle N. U., da due organi sussidiarî: la Commissione per l'energia [...] Altre proposte furono formulate anche dalla Francia e dall'Italia. Il 20 novembre, l'Assemblea approvò unanime una risoluzione russo-statunitense, con la quale, invitati i governi a non trascurare nessuno sforzo per giungere ad un accordo sul disarmo ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] Di Nolfo, p. 246), ma si accompagnava alla convinzione, che lo stesso esprimeva in un incontro con il diplomatico statunitense Tittinan, di come non ci si potesse aspettare "che i processi democratici funzionino in Italia finché il governo resterà la ...
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GENNARELLI, Achille
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Napoli il 17 marzo 1817 da Gregorio, ufficiale dell'esercito napoletano, e da Giuditta Marcelli di Fermo (come attesta l'estratto dell'atto di nascita [...] anni in vari ambienti intellettuali italiani.
Già nel 1841 si era costituita la Società storica romana, sotto gli auspici del console statunitense G.W. Greene, nella cui abitazione si riunivano i soci, tra quali era il Gennarelli. Fidando nell'aiuto ...
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Carlo Ratti
Milano dopo l’Expo
L’esito dell’Esposizione milanese è stato, con la sorpresa di molti, positivo, ma cosa ne sarà della città, dell’area espositiva e dei suoi contenuti dopo che i padiglioni [...] all’idea di anticipatory design – o «progettazione preventiva» – teorizzata nel 20° secolo dal grande inventore statunitense Richard Buckminster Fuller e basata sull’«affrontare problemi esistenti attraverso l’introduzione nell’ambiente di nuovi ...
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GAJANI, Guglielmo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mercato Saraceno (Forlì) il 25 giugno 1819 da Pellegrino, piccolo proprietario terriero, e da Elisabetta Ricci. Cresciuto in una famiglia che anche nel [...] di pubblicista restavano le 450 pagine di un libro, The Roman exile (Boston 1856): destinato al pubblico statunitense nel momento di massima diffusione dell'italofilia, il libro collocava le vicissitudini dell'autore sullo sfondo della storia ...
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PESSOLANI, Giuseppe Maria
Carmine Pinto
– Nacque ad Atena (Salerno) il 27 febbraio 1807 da Saverio Arcangelo e da Serafina De Stefano.
La sua famiglia era formata da piccoli proprietari, professionisti [...] capi delle insurrezioni in Calabria e in Cilento. I detenuti furono portati a Cadice, lì imbarcati su una nave statunitense. Una volta a bordo, i politici napoletani convinsero il comandante a cambiare rotta, lasciandoli a Cork, in Irlanda. Pessolani ...
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statunitense
statunitènse agg. e s. m. e f. – Degli Stati Uniti d’America: la confederazione s.; il governo federale s.; la politica, l’economia s.; come sost., abitante, nativo, originario degli Stati Uniti d’America.
pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...