BRESADOLA, Giacomo
Valerio Giacomini
Nacque il 14 febbr. 1847, a Ortisè (Trento), da Simone e Domenica Bresadola. Frequentò le scuole tecniche a Rovereto perché il padre voleva avviarlo agli studi d'ingegnena, [...] di Bresadola"; anche M. Kaufmann, dell'università del Michigan, s'inchina a "questo modesto sacerdote, che i colleghi statunitensi considerano come il loro maestro". Molti allievi del B. divennero poi assai noti per le loro opere scientifiche: R ...
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patata
Alessandra Magistrelli
Il tubero che ha cambiato il mondo
La patata è tra i cibi più consumati al mondo e oggetto di ricerca della genetica vegetale che ne seleziona innumerevoli varietà. È un [...] , i più deboli, morivano durante la traversata, mentre gli altri arrivavano in America estenuati ma pieni di voglia di ‘farcela’. È per questo che nella popolazione statunitense ancora oggi gli abitanti di origine irlandese sono in così gran numero. ...
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scudo Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (ancora in uso per tale scopo presso alcuni popoli) e attualmente dalle forze di polizia durante il servizio di ordine pubblico. Consiste in una [...] per la difesa contro i missili balistici; in particolare, la Strategic Defense Initiative (SDI) lanciata dal presidente statunitense R. Reagan nel 1983 per rendere le armi nucleari impotenti e obsolete. Abbandonata, perché tecnicamente irrealizzabile ...
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tipologia Suddivisione, distribuzione e classificazione di una molteplicità di individui, oggetti, fatti, elementi e fattori, omogenei o similari, in gruppi caratterizzati dall’appartenenza a determinati [...] sociologo francese G. Gurvitch, da parte sua, ha sostenuto che il metodo della sociologia è per definizione tipologico; lo statunitense P.A. Sorokin, infine, ha dedicato i suoi studi allo sforzo di definire tre grandi tipi di sistemi socio-culturali ...
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In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano un complesso organico o una sua parte; è così chiamato anche il [...] una persona e l’altra all’interno di una società», nonché «la differenziazione tra i ruoli delle persone stesse». L’antropologia statunitense ha invece adottato un punto di vista strettamente culturologico, tanto che per R. Linton la s. sociale è una ...
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foresta
Alessandra Magistrelli
Associazione vegetale di alberi, arbusti e piante erbacee
Veri serbatoi di biodiversità, ricchi di specie animali e vegetali, le foreste (di cui le più antiche sono dette [...] il corso del Rio delle Amazzoni è sull'orlo del collasso. Al ritmo attuale di abbattimento degli alberi uno studio statunitense prevede che a metà del 21° secolo la foresta amazzonica potrebbe scomparire. Gli alberi si abbattono o si bruciano, tra ...
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tabacco Nome comune di varie specie di piante appartenenti al genere Nicotiana (in particolare di Nicotiana tabacum; v. fig.) e delle loro foglie essiccate, caratterizzate dalla presenza in ogni loro parte, [...] lavorazioni dello stesso al mutare delle prevalenti abitudini d’uso; all’indomani della Seconda guerra mondiale la produzione statunitense rappresentava oltre 1/3 del totale mondiale, superando di quattro volte l’India, secondo paese produttore. Tale ...
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Rapporto che collega, in maniera essenziale o accidentale, due o più cose, fatti, concetti.
Esposizione, orale o scritta, con cui si danno informazioni intorno allo stato di una questione, ai risultati [...]
Si dicono relazionali le psicoterapie che si fondano sulla r. fra il terapista e il paziente, r. intesa come l’effettivo elemento di modificazione psichica. Padre della terapia relazionale è considerato lo psichiatra statunitense H.S. Sullivan. ...
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L'Ottocento: biologia. Biogeografia ed ecologia
Janet Browne
Biogeografia ed ecologia
I viaggi di esplorazione
Nel XIX sec. le spedizioni scientifiche rivestirono un ruolo molto importante nello sviluppo [...] denunciò i rischi di estinzione e di sfruttamento indotti da questa concezione dell'evoluzione. Tra di essi si ricorda lo statunitense George P. Marsh che, in Man and nature (1864), descrisse una Terra logorata dalla cupidigia umana. È stato spesso ...
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Paleontologia
Danilo Torre
(XXVI, p. 50; App. IV, ii, p. 725; V, iv, p. 24)
La p. ha conosciuto a partire dalla fine della Seconda guerra mondiale un notevole sviluppo, sia per la qualità e quantità [...] di ipotesi generali sulla dinamica delle estinzioni è possibile solo grazie alla documentazione fossile.
Nel 1973 un paleontologo statunitense, L.M. Van Valen, pubblicò una ricerca ampiamente documentata sulla probabilità di estinzione dei taxa in ...
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statunitense
statunitènse agg. e s. m. e f. – Degli Stati Uniti d’America: la confederazione s.; il governo federale s.; la politica, l’economia s.; come sost., abitante, nativo, originario degli Stati Uniti d’America.
pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...