Il termine analogia designa il processo diacronico attraverso cui una parola cambia forma fonologica e morfologica per diventare più somigliante a un’altra parola già esistente nella lingua. Tale processo [...] cambiamento analogico) è usato spesso in connessione col cosiddetto paradosso di Sturtevant, dal nome del linguista statunitense che osservò che il cambiamento fonetico è regolare ma produce irregolarità, mentre il cambiamento analogico è irregolare ...
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Fink, Guido
Marco Pistoia
Anglista, critico letterario e teatrale, storico e critico del cinema, nato a Gorizia il 28 luglio 1935. Ricorrendo prevalentemente a un metodo comparatistico, attraverso il [...] registi (per es., Ernst Lubitsch e William Wyler) sia su periodi e tendenze, con particolare riguardo alle cinematografie statunitense, inglese e italiana.
Di famiglia ebrea rifugiatasi a Ferrara quando il padre perse il lavoro in seguito alle leggi ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] alla Triangle Film insieme a T.H. Ince e M. Sennett, ed è grazie a questi tre nomi che la c. statunitense raggiunse il proprio apogeo. Griffith realizzò Nascita di una nazione (1915), film ispirato a una visione nettamente razzista, che ebbe però ...
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Poetessa afroamericana (n. nel Senegal 1753 - m. Boston 1784). Fu acquistata come schiava all'età di otto anni da John W., un sarto di Boston, che curò la sua educazione. Iniziò presto a comporre versi, [...] sono dominate da una costante preoccupazione morale e da una profonda religiosità che ne fanno un importante documento della letteratura statunitense, dove W. fu la prima donna africana ad aver iscritto il suo nome. La sua opera fu raccolta in ...
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PREZZOLINI, Giuseppe
Giuliano Manacorda
(XXVIII, p. 233)
Scrittore italiano, morto a Lugano il 16 luglio 1982. Dopo un soggiorno a Parigi, dove assistette nel 1926 alla morte di P. Gobetti, suo amico [...] Columbia University fino all'8 gennaio 1940, e diresse la Casa Italiana della stessa università avendo appena preso la cittadinanza statunitense. Nel dopoguerra compì numerosi viaggi in Italia, dove si stabilì di nuovo nel 1962 e fino al 1968, quando ...
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Romanziere e drammaturgo (Newcastle, Delaware, 1806 - Filadelfia 1854). Amico dell'attore Edwin Forrest, scrisse per lui The gladiator (1831), che raggiunse le mille rappresentazioni, Oralloossa (1832) [...] americana, scrisse: The hawks of Hawk-Hollow (1835), che è il migliore, The infidel (1835) e Nick of the woods (1837) che è il più noto. Nel 1917, quando i suoi drammi furono pubblicati, fu riconosciuto uno tra i primi drammaturghi statunitense. ...
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Pseudonimo dello scrittore austriaco Theodor Tagger, nato a Vienna il 26 agosto 1891, morto a Berlino il 5 dicembre 1958. Figlio di un industriale, e di madre francese, studiò a Vienna e Parigi. Aperto [...] all'avvento del nazismo abbandonò la Germania stabilendosi in Francia e poi in America, dove assunse la cittadinanza statunitense.
Esordì con alcuni articoli musicali (Französische Musik der Gegenwart, nell'Allgemeine Musik-Zeitung, 1908) cui fecero ...
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Cecchi, Emilio
Scrittore e saggista, nato a Firenze il 14 luglio 1884 e morto a Roma il 5 settembre 1966. Tra i protagonisti della saggistica e del giornalismo del Novecento, spaziò dalla critica letteraria [...] italiana sul piano sia organizzativo sia artistico. Il suo interesse, almeno all'inizio, fu soprattutto per il cinema statunitense, scoperto durante un soggiorno a Londra alla fine del 1918, come inviato del quotidiano romano "La tribuna". Molti ...
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Diplomatico e scrittore italiano (n. Cagliari 1927). Laureato in Legge (1949) e Scienze politiche (1953), nel 1955 ha intrapreso la carriera diplomatica. Dopo anni in servizio a Le Havre, Rio de Janeiro, [...] gli aspetti sociali ed economici del fascismo, ma anche le traversie politiche dell’America Latina, la politica estera statunitense e le dinamiche della Guerra Fredda. Tra le sue pubblicazioni si ricordano L’era di Kissinger (1975), I caudillos ...
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Saggista, traduttrice e scrittrice italiana (Genova 1917 - Milano 2009). Figura di rilievo nel panorama culturale italiano per il suo impegno nella traduzione e divulgazione di opere della letteratura [...] . Masters (ed. parziale, 1943; ed. completa, 1947). Si è qualificata come una delle maggiori interpreti della letteratura statunitense contemporanea con un'intensa opera di consulente editoriale, saggista, traduttrice (W. Faulkner, E. Hemingway, F. S ...
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statunitense
statunitènse agg. e s. m. e f. – Degli Stati Uniti d’America: la confederazione s.; il governo federale s.; la politica, l’economia s.; come sost., abitante, nativo, originario degli Stati Uniti d’America.
pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...