Ragazzi, letteratura per
Emilio Varrà
Negli ultimi quindici anni del 20° sec. la l. per r. è stata protagonista in Italia di una grande trasformazione. A. Faeti (2001) utilizza il termine svolta per [...] , 1988, trad. it. 2000); la neozelandese M. Mahy (n. 1936: The haunting, 1982, trad. it. Occhi di gufo, 1997); lo statunitense J. Spinelli (n. 1941: Stargirl, 2000, trad. it. 2001); tra gli italiani, infine, B. Solinas Donghi (n. 1923: Le fiabe ...
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MANN, Klaus
P. Ch.
Scrittore tedesco, nato a Monaco il 18 novembre 1906, morto suicida a Cannes il 22 maggio 1949. Figlio di Thomas Mann (v.), crebbe nella raffinata atmosfera familiare satura di cultura, [...] del nazismo M., deciso antifascista, si recò in esilio, assumendo dapprima la cittadinanza ceca e poi quella statunitense; scrisse testi satirico-politici per il cabaret zurighese "Die Pfeffermühle" diretto dalla sorella Erika e continuato anche ...
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LODGE, David John
Rosario Portale
Scrittore inglese, nato a Londra il 28 gennaio 1935. Ha compiuto gli studi superiori alla St. Joseph's Academy e all'University College di Londra, e ha insegnato − [...] sconosciuta università di provincia dove il conservatorismo è la norma, e di un professore americano, docente in una famosa università statunitense (che è poi quella di Berkeley, dove L. ha insegnato nel 1969), ricca di fermenti e di contestazione, i ...
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Nicola Lagioia
I narratori e la finanza
Cambiamento nella letteratura come nell’economia. Molti autori di libri e film si sono occupati del neocapitalismo: da D.F. Wallace a Don DeLillo, da Stanley Kubrick [...] cambio di paradigma, a un certo punto compaiono non a caso delle finte banconote con sopra l’effigie proprio di Nixon). L’esempio statunitense sarà seguito via via da tutti gli altri paesi. Da quel momento reale e virtuale, il mondo e il suo doppio ...
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Filosofo, saggista e poeta spagnolo di lingua inglese (Madrid 1863 - Roma 1952). Dal 1872 visse negli USA, pur conservando la cittadinanza spagnola; nel 1889 si laureò alla Harvard University, dove poi [...] romantico sia all'egualitarismo democratico, al liberismo e al pragmatismo, espressioni tipiche del clima ideologico statunitense della sua epoca, nonostante una qualche ambivalenza, particolarmente manifesta nel suo unico romanzo, The last ...
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Fantascienza
Darko Suvin
Introduzione
La diffusione della fantascienza è nettamente cresciuta in alcune delle principali nazioni industriali negli ultimi 100-125 anni, anche se con alti e bassi locali [...] dagli anni dieci) e poi nelle edizioni tascabili per il mercato di massa (negli anni quaranta). La tradizione statunitense aveva precursori locali ben conosciuti, quali Edward Bellamy e i serials di avventure per ragazzi. Dopo le guerre mondiali ...
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MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] Case, amori, universi.
Nel Giappone sconfitto e devastato dai bombardamenti, il M. trovò lavoro come interprete dell'8ª armata statunitense.
Il nuovo punto di osservazione gli rese sempre più chiaro che, a fronte delle necessità concrete di un mondo ...
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DE LOLLIS, Cesare (Olindo Giulio Cesare)
Leandro Angeletti
Nacque a Casalincontrada (prov. di Chieti) il 13 sett. 1863, da Alceste e da Filomena Colalongo. Nella primissima formazione una notevole influenza [...] spagnole.
Divenuto segretario dell'Istituto storico italiano, gli venne affidato l'incarico d'affiancare l'americanista franco-statunitense H. Harrisse nella direzione per la pubblicazione degli scritti di C. Colombo, in occasione del quarto ...
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Saint-Exupéry, Antoine de
Riccardo D’Anna
In volo con il piccolo principe
Pioniere del volo e inventore della letteratura di aviazione, Antoine de Saint-Exupéry deve principalmente la sua fama al celebre [...] di riflessioni che forma l’ambizioso affresco di Cittadella (postumo, 1948).
Il piccolo principe
Durante il soggiorno statunitense, il suo editore americano lo sorprende mentre disegna sulla tovaglia di carta di un ristorante e gli propone ...
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Bíró, Lajos
Riccardo Martelli
Scrittore, produttore e sceneggiatore cinematografico ungherese, nato a Nagyvárad (od. Oradea, Romania) il 22 agosto 1880 e morto a Londra il 9 settembre 1948. Lavorò per [...] ) di Henry Hathaway, e Five graves to Cairo (1943; I cinque segreti del deserto) di Billy Wilder. Nel periodo statunitense B. sceneggiò anche film non tratti dalle sue opere, con registi come Josef von Sternberg, Victor Fleming, Benjamin Christensen ...
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statunitense
statunitènse agg. e s. m. e f. – Degli Stati Uniti d’America: la confederazione s.; il governo federale s.; la politica, l’economia s.; come sost., abitante, nativo, originario degli Stati Uniti d’America.
pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...