Jazz
Fabrizio Gianuario
L'opinione dominante fra i critici e i cultori della musica j. è che alla fine del 20° sec. sia "più che mai difficile individuare nel jazz una linea di tendenza fondamentale. [...] ). Suscettibile di diverse considerazioni è invece la commistione tra j. e sonorità new age proseguita a fasi alterne dal chitarrista statunitense P. Metheny (n. 1954). Per quanto riguarda l'unione tra j. e rock, la fusion, la cui data di nascita ...
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MUSICA (XXIV, p. 124; App. II, 11, p. 372)
Alberto PIRONTI
Il fenomeno musicale più rilevante degli anni seguìti alla fine della seconda guerra mondiale è il sempre crescente affermarsi ed estendersi [...] , i tedeschi Karlheinz Stockhausen e Gottfried Michael Koenig, il belga Henri Pousseur, l'ungherese György Ligeti, lo statunitense John Cage, l'argentino Mauricio Kagel, il giapponese Toshiro Mayuzumi, gli italiani Luciano Berio e Bruno Maderna.
Se ...
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(trad. it. La carriera di un libertino)
Pittura
Ciclo pittorico su otto tavole (1733) del pittore e incisore W. Hogarth (1697-1764), ora conservate al Sir John Soane's Museum di Londra, in cui è illustrata [...] con la sua condotta dissoluta conoscerà la prigione e la rovina.
Musica
Opera lirica in due atti del musicista russo naturalizzato statunitense I.F. Stravinskij (1882-1971), su testo di W.H. Auden e C. Kallman, rappresentata per la prima volta al ...
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Pianista, compositore e direttore d'orchestra italiano (Milano 1929 - Parma 2014). Musicista tra i più originali del jazz europeo, G. ha fuso felicemente procedimenti compositivi tipici della musica colta [...] e interazione dei differenti mezzi espressivi (musica, teatro, danza). Ha collaborato con i più importanti esponenti dell'avanguardia statunitense ed europea; alla testa dei proprî gruppi ha proposto sovente lavori di largo respiro (le suites Nuovi ...
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Steinway & sons Casa produttrice di pianoforti fondata a New York nel 1853 dal costruttore di pianoforti tedesco emigrato negli Stati Uniti H. Engelhard S. (Wolfshagen 1797 - New York 1871; il cognome [...] al socio Wilhelm Grotrian (che proseguì l’attività con il marchio Grotrian-Steinweg), contribuì a espandere l’impresa statunitense su scala mondiale. Basilari innovazioni tecniche (la costruzione a corde incrociate su telaio di ghisa), la perfezione ...
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PENNISI, Francesco
Graziella Seminara
PENNISI, Francesco. – Nacque ad Acireale (Catania) l’11 febbraio 1934 da Agostino e da Agata Francica-Nava, in una famiglia aristocratica.
La formazione intellettuale [...] trasferì a Roma, dove sposò la psicologa Laura Pelizzola; qui studiò composizione con Robert Mann, compositore statunitense allievo di Goffredo Petrassi, e sviluppò un intenso sodalizio con artisti quali Franco Evangelisti, Domenico Guaccero, Egisto ...
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Pianista (Łódź 1887 - Ginevra 1982). Studiò a Berlino con K. H. Barth per il pianoforte, R. Kahn e M. Bruch per la composizione; ebbe lezioni anche da I. J. Paderewski. Diede il suo primo concerto da solista [...] attività concertistica, affermandosi come uno dei maggiori pianisti del Novecento, e segnalandosi come uno dei più puntuali interpreti del repertorio chopiniano. Trasferitosi negli USA nel 1939, assunse la cittadinanza statunitense nel 1946. ...
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ESCOBAR, Amedeo
Paola Campi
Nacque a Pergola (Pesaro-Urbino) il 14 ag. 1888 da Adelgardo, d'origine spagnola, e da Irene Guazzugli Marini. Studiò armonia e composizione e si diplomò in violoncello presso [...] concertistiche all'Augusteo. Nell'inverno del 1921, all'hôtel Excelsior di Roma, ebbe occasione di ascoltare il trio statunitense "Mirador", che suonava brani ragtime e "novelty" con tecnica e ritmo eccezionali. L'E. fu talmente affascinato da ...
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– Gruppo musicale italiano. Formato da due tenori e un baritono, P. Barone (n. Agrigento 1993), I. Boschetto (n. Bologna 1994) e G. Ginoble (n. Atri 1995), si è costituito nel 2009 durante la partecipazione [...] per loro stessa definizione al pop lirico. Sono stati i primi artisti italiani ad aver firmato un contratto diretto con una major statunitense, la Universal, e il loro album di debutto, Il Volo del 2010 al primo giorno di uscita, è entrato al decimo ...
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Pseudonimo del direttore d'orchestra Bruno Walter Schlesinger (Berlino 1876 - Beverly Hills, California, 1962). Studiò al conservatorio Stern di Berlino. Fu direttore alla Hofoper di Vienna (1901-12), [...] dell'Opera di Stato di Vienna (1936), poi a Parigi (1938) e negli Stati Uniti (1939). Assunta la cittadinanza statunitense, dal 1941 diresse al Metropolitan e fu direttore stabile della Filarmonica di New York (1947-49), riprendendo le sue tournées ...
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statunitense
statunitènse agg. e s. m. e f. – Degli Stati Uniti d’America: la confederazione s.; il governo federale s.; la politica, l’economia s.; come sost., abitante, nativo, originario degli Stati Uniti d’America.
pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...