LATIN POP
Daniela Amenta
Genere musicale melodico e accattivante che mescola differenti stili, il pop in primo luogo, ma anche il soul, il rhythm and blues, e poi salsa, milonga, son cubano, rumba, [...] stone» (http://www.rollingstone.com/music/news/on-the-charts-shakiras-quiet-forget-you-surge-20140212).
Contraltare statunitense di Shakira è Jennifer Lopez (propr. Jennifer Lynn Lopez, n. 1969), cantante, attrice, produttrice e imprenditrice. Figlia ...
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Complesso movimento culturale europeo manifestatosi fra la seconda metà del 18° sec. e il primo trentennio del 19° sec., che, oltre a interessare tutti gli aspetti dell’arte, coinvolse il profondo rinnovamento [...] ; in Gran Bretagna il n. fu interpretato da J. Wright of Derby come esaltazione delle officine e fonderie e dallo statunitense J.S. Copley come rappresentazione storica.
Grande protagonista della scultura neoclassica fu A. Canova, la cui influenza fu ...
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(country and western o country music) Genere di musica popolare nato nelle zone rurali del continente nordamericano, dall’importazione e dal riadattamento di elementi culturali e folclorici propri delle [...] tentativo di rinnovare tale genere vi fu J. Cash (➔). D’altra parte, l’importanza di questo genere per la musica statunitense fu confermata, sul finire degli anni 1960, dal fenomeno del c. rock, inaugurato dai Byrds (➔) e proseguito da vari gruppi ...
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Montand, Yves
Massimo Causo
Nome d'arte di Ivo Livi, cantante e attore cinematografico, naturalizzato francese, nato a Monsummano Alto (Pistoia) il 13 ottobre 1921 e morto a Senlis (Oise) il 9 novembre [...] due incentrati sulla minaccia dei regimi totalitari e l'ultimo sulle ingerenze della CIA e le ambiguità dell'imperialismo statunitense. Le sue posizioni politiche non gli chiusero tuttavia le porte di Hollywood, che individuò in M. il tipo adatto ...
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Dankworth, Johnny (propr. John Philip William)
Marta Tedeschini Lalli
Compositore inglese, nato a Londra il 20 settembre 1927. Artista poliedrico, attivo, oltre che come compositore, anche come clarinettista, [...] . Altra collaborazione di rilievo, per il numero e l'importanza dei film, fu quella con Losey; per il regista statunitense, lungamente attivo nel Regno Unito, D. firmò le colonne sonore dei primi successi: The criminal (1960; Giungla di cemento ...
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Dvořák, Antonín
Luisa Curinga
Una musica che attinge allo spirito nazionale slavo e al sinfonismo tedesco
Il compositore boemo Antonín Dvořák è tra i maggiori esponenti della corrente musicale nazionale [...] della musica popolare americana, soprattutto degli spiritual, cioè dei canti religiosi degli schiavi neri d'America.
Al periodo statunitense risale la composizione più celebre di Dvořák, la nona e ultima delle sue sinfonie, che egli intitolò Dal ...
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Gruppo italiano di musica rock (il cui nome deriva dall'ingl. goblin "demone, spirito maligno") fondato dal tastierista Claudio Simonetti (n. a São Paulo, Brasile, il 19 febbraio 1952) e formato dallo [...] di Richard Franklin, Dawn of the dead (Zombi) di Romero (ma le musiche sono state in parte tagliate nell'edizione statunitense del film), e Buio Omega di Joe D'Amato (Aristide Massaccesi), tutte del 1979, e quella di Contamination ‒ Alien arriva ...
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BENEDETTI MICHELANGELI, Arturo
Piero Rattalino
Pianista fra i più celebri, ammirati e mitizzati del Novecento, nacque a Brescia il 5 gennaio 1920, primogenito di Giuseppe e di Angela (detta Lina) Paparoni.
Fu [...] evoluzione dopo la ripresa dell’attività nel 1955. Forse a questa svolta non furono estranee le riserve della critica statunitense e la stroncatura della sua arte pronunciata da Beniamino Dal Fabbro nel Crepuscolo del pianoforte (Torino 1951, pp. 203 ...
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CINICO, Angelo (in arte Cinico Angelini)
Salvatore De Salvo
Nacque a Crescentino (Vercelli) il 12 nov. 1901 da Giuseppe e da Margherita Seprè. Di famiglia di modeste condizioni (il padre era calzolaio), [...] . Accadde così che il C. fu costretto a sostituire la sigla della sua formazione, la celeberrima Where and when dello statunitense Richard Rodgers, con la più banale ma melodicamente più italiana C'è una chiesetta di G. Raspoldi ed E. Cantoni ...
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pianoforte
Ennio Speranza
Il re degli strumenti musicali
Grazie alle infinite possibilità espressive e alla capacità di produrre molte note diverse nello stesso momento, il pianoforte si è conquistato [...] corde più spesse e se ne aumentò la tensione. Per questo stesso motivo, intorno al 1872, venne brevettato dalla ditta statunitense Steinway un telaio in metallo fuso in un solo blocco, assai più robusto. Da allora la costruzione dello strumento non ...
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statunitense
statunitènse agg. e s. m. e f. – Degli Stati Uniti d’America: la confederazione s.; il governo federale s.; la politica, l’economia s.; come sost., abitante, nativo, originario degli Stati Uniti d’America.
pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...