Settembre nero Organizzazione terroristica palestinese nata nel 1970 e attiva fino al 1973, responsabile di dirottamenti aerei e attentati, culminati con la strage di 11 atleti israeliani nel 1972 alle [...] insediatasi nel regno dopo la Terza guerra arabo-israeliana (1967). Re Ḥusain riuscì, con l’appoggio israeliano, statunitense e britannico, a sradicare le basi della guerriglia mettendo fine alla presenza organizzata dei Palestinesi in Giordania ...
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Città della Germania (41.167 ab. nel 2007), nella Baviera, posta a 505 m s. l.m. sulla sinistra del fiume Amper, a NO di Monaco. Attività industriali nei settori meccanico, elettrotecnico, alimentare (birrifici) [...] regime hitleriano. Dal 1933 al 1945 vi morirono più di 300.000 persone. Il campo fu liberato dall’esercito statunitense nell’aprile 1945. I maggiori responsabili che avevano prestato servizio a D. furono processati da un Tribunale militare alleato ...
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EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] che quello di leadership militare" (v. Aron, 1973, p. 264). Ma non va dimenticato che non soltanto l'egemonismo statunitense era oggetto di critica radicale, perché qualche cosa di analogo andava succedendo - tra gli anni sessanta e settanta - anche ...
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(it. Portorico) Isola delle Grandi Antille che, insieme ad altre isole minori (9104 km2, con 3.971.020 ab. nel 2009), forma il Commonwealth of P., liberamente associato agli USA (dei quali adotta anche [...] (1868) e l’abolizione della schiavitù (1873), l’isola ottenne l’autogoverno nel 1897. L’anno seguente divenne possedimento statunitense in virtù del trattato di Parigi del 10 dicembre 1898, che pose fine alla guerra ispano-americana. Dopo un periodo ...
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Wounded Knee Località degli USA, nel South Dakota, presso le rive dell’omonimo corso d’acqua. Qui il 29 dicembre 1890 oltre 200 Sioux, compresi donne, vecchi e bambini, catturati il giorno precedente dopo [...] e il maggio 1973, la località fu occupata con le armi da alcuni militanti dell’American Indian movement, che rivendicavano dal governo statunitense una revisione dei trattati di pace con gli autoctoni e un miglioramento delle loro condizioni di vita. ...
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SINGAPORE
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Maristella Casciato
(XXXI, p. 844; App. II, II, p. 834; III, II, p. 749; IV, III, p. 335)
Al censimento del 1990 S. contava 2.690.000 ab., dei quali 2.089.000 cinesi, 380.600 malesi e 191.000 [...] , al tasso medio annuo del 6,4%. Il reddito medio per abitante nel 1993 equivaleva a 15.730 dollari statunitensi pro capite. Le attività primarie, ridotte essenzialmente alla produzione di frutta e ortaggi, contribuiscono in misura ormai del tutto ...
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GUERRA DEL GOLFO
Guido Valabrega
Alberto Mondini
Gli antecedenti più immediati della crisi che portò nel gennaio 1991 alla guerra tra la Repubblica irachena da un lato, e gli Stati Uniti e i loro alleati [...] conflitto; la rottura (20 giugno) dei colloqui in corso da tempo a Tunisi tra esponenti dell'OLP e l'ambasciatore statunitense, rottura che rivelò l'intenzione degli USA di rifiutare contatti e impegni, in un momento particolarmente delicato, con un ...
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imperialismo
Politica di potenza di uno Stato tesa a creare una situazione di predominio, diretto o indiretto, su altre nazioni, mediante conquista militare, annessione territoriale, sfruttamento economico [...] guerra mondiale e in essa trovò il suo sbocco. La sparizione dell’impero zarista, la fase isolazionistica della politica statunitense, la prostrazione delle potenze europee indussero storici di diverso indirizzo, come H. Fredjung (1919-22) e E.V ...
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Patriota e primo presidente della Repubblica di Cuba (Bayamo 1819 - San Lorenzo 1874). Studiò in Spagna, e partecipò alla rivolta del 1843. Tornato (1844) a Cuba, avvocato, si dedicò al giornalismo in [...] e, a Guáimaro, emanò il decreto d'abolizione della schiavitú. Eletto presidente della repubblica (aprile 1869), per il mancato appoggio statunitense fu costretto a ritirarsi verso il sud: nell'ott. 1873 gli insuccessi militari e l'accusa di abuso di ...
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Diplomatico inglese (Monaco di Baviera 1828 - Washington 1902). Sottosegretario per le Colonie (1882), ministro plenipotenziario negli USA (1889), quindi ambasciatore (1893), esercitò una delicata opera [...] sorta tra Gran Bretagna e Venezuela a proposito dei confini tra quest'ultimo stato e la colonia britannica della Guiana (1895). P. negoziò inoltre un importante trattato sul Canale di Panama (1901) col ministro degli Esteri statunitense J. Hay (v.). ...
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statunitense
statunitènse agg. e s. m. e f. – Degli Stati Uniti d’America: la confederazione s.; il governo federale s.; la politica, l’economia s.; come sost., abitante, nativo, originario degli Stati Uniti d’America.
pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...