Schmidt, Helmut
Politico tedesco (n. Amburgo 1918). Laureato in economia politica, entrò nella Sozialdemokratische Partei Deutschlands (SPD) nel 1946 e fu membro del Bundestag nel 1953-62 e nel 1965-87. [...] 72, attuò un’incisiva riforma delle forze armate e una politica di stretta fedeltà al Patto atlantico e alla politica estera statunitense. Nel 1972 divenne ministro dell’Economia e delle Finanze e nel 1974 subentrò a W. Brandt nella guida del governo ...
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Uomo politico (Dundee, Scozia, 1795 - Toronto, Canada, 1861). Emigrato nel Canada (1820), durante l'agitazione contro il regime coloniale inglese e per un governo rappresentativo canadese, appoggiò il [...] campagna (luglio-dicembre 1837), furono sconfitti e M. si rifugiò nell'isola di Navy sul Niagara, in territorio statunitense, tentando di sobillare di là i Canadesi; arrestato per violazione delle leggi di neutralità, fu imprigionato per 18 mesi ...
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Nome collettivo delle armi da fuoco pesanti. Con l’aggiunta di particolari denominazioni che ne determinano l’impiego, si indicano le varie specialità.
Storia
Le prime a., in senso proprio, sorgono con [...] dalla scomparsa di a. navali di grosso calibro. Si ricorre pertanto ai pezzi da 127 mm di realizzazione italiana o statunitense, oppure a quelli di calibro inferiore adottati dalle forze britanniche e da quelle francesi, e a proiettili con gittata ...
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whig Nella storia inglese tra 17° e 19°sec., denominazione, d’incerta origine, di uno dei due grandi partiti che si divisero il potere. Mentre i tories rappresentavano la corrente dei partigiani del re, [...] e progressisti non socialisti, con senso molto diverso da quello storico, che si esaurì con l’avvento dei nuovi partiti vittoriani, il conservatore e il liberale.
Nella storia statunitense, nome assunto nel 1834 dal partito dei Nazional-repubblicani. ...
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Lucio Caracciolo
Ripensare il mondo. Le provvisorie lezioni dell'11 settembre
11 settembre
Negli Stati Uniti quattro aerei di linea vengono dirottati da terroristi e portati a colpire, in una successione [...] islamica.
Una data storica
L'11 settembre 2001 è una data storica. Corrisponde non solo al primo attacco al territorio statunitense da quasi due secoli, e quindi alla fine del mito dell'invulnerabilità americana, ma anche all'inizio di una ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Manovre della guerra fredda
Alexei Kojevnikov
Manovre della guerra fredda
Dopo la Prima guerra mondiale, gli scienziati dei paesi sconfitti furono [...] Redstone a testata nucleare, Jupiter ‒ ai quali si deve tra l'altro la messa in orbita dei primi satelliti spaziali statunitensi ‒ nonché, infine, i razzi vettore Saturno, uno dei quali, nel 1969, portò i cosmonauti dell'Apollo sulla Luna.
Nella ...
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Città del Giappone (445.822 ab. nel 2008), in fondo alla baia formata dall’omonima penisola, sulla costa occidentale dell’isola di Kyushu. A partire dal fronte marino la città risale le pendici delle colline [...] successivo all’apertura del porto al traffico internazionale nel 1857. Il 9 agosto 1945 fu bombardata dall’aviazione statunitense con una bomba atomica. Il lancio, effettuato sulla zona industriale, separata dalla zona urbana e commerciale dal Monte ...
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Araldica
Parte dello scudo (➔ pezze).
Diritto
C. dello Stato Organo generalmente monocratico (re o presidente, a seconda che si tratti di c. monarchico o repubblicano), che ha la funzione peculiare di [...] di Weimar), e così via, per arrivare, in alcuni casi, fino alla funzione di vertice del potere esecutivo (art. II, sez. 1, Cost. statunitense; art. 4, Titolo III, e capp. II e IV, Titolo III, Cost. francese del 1791; art. 13 e 14 Cost. francese del ...
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Economista e diplomatico polacco (Tomaszów 1904 - Londra 1965). La sua fama è legata principalmente al contributo che egli ha fornito al dibattito sulla possibilità di calcolo di un sistema razionale di [...] -38), alla Stanford University (1938) e, dal 1939 al 1945, in quella di Chicago; ottenne nel 1943 la cittadinanza statunitense ma riprese quella polacca nel 1945 e fu ambasciatore a Washington (1945-46), membro del Consiglio di stato, presidente del ...
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La questione del divieto della proliferazione a. cominciò a uscire dalle affermazioni di principio formulate dalle potenze già in possesso di armi atomiche - Stati Umti, URSS, Gran Bretagna - e a diventare [...] , ebbe l'adesione d'un centinaio e più di stati ed entrò in vigore il 10 ottobre successivo.
I governi statunitense e sovietico considerarono il trattato sul divieto degli esperimenti nucleari come un primo passo verso l'accordo, più impegnativo, del ...
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statunitense
statunitènse agg. e s. m. e f. – Degli Stati Uniti d’America: la confederazione s.; il governo federale s.; la politica, l’economia s.; come sost., abitante, nativo, originario degli Stati Uniti d’America.
pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...