Emilio Gentile
Il tramonto della modernità
Una carneficina senza precedenti (tra i 9 e i 13 milioni di morti): questo fu il primo conflitto mondiale, esploso nell’agosto del 1914. Dopo, l’Europa perse [...] americano’.
La Società delle Nazioni: un esperimento fallito
Parlando al Congresso l’8 gennaio del 1918, il presidente statunitense Woodrow Wilson delineò un programma per la pace mondiale in 14 punti, l’ultimo dei quali prevedeva la costituzione ...
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ELIA, Giovanni Emanuele
Walter Polastro
Nato a Torino il 15 marzo 1866 da Luigi e da Albina Orsi, ad undici anni ebbe la prima esperienza marinara, prestando servizio su un veliero che da Genova fece [...] e con un'estensione di circa 450 km, per permettere l'arrivo in Europa delle navi che trasportavano l'esercito statunitense.
Tra il 1905 e il 1920 l'E. ottenne molti altri brevetti relativi al perfezionamento della torpedine ("Ancora di sicurezza ...
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GIORDANO, Renato
Fréderic Attal
Nacque a Napoli il 3 marzo 1926 da Vincenzo, chirurgo, e Maria Marchitto.
Cominciò a svolgere attività politica e giornalistica nell'ottobre del 1943, dopo la liberazione [...] Uniti; poté così stabilire una serie di contatti con rappresentanti di rilievo del mondo politico e giornalistico europeo e statunitense. L'esperienza del giornale non durò molto; fu breve anche la permanenza nel partito liberale, dove il G., per ...
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Trieste
Città del Friuli-Venezia Giulia, capoluogo dell’omonima provincia e regione. Soggetta a Venezia al principio del 14° sec.,T. passò poi sotto il dominio degli Asburgo e rimase sotto l’Austria [...] . La dichiarazione tripartita del 20 marzo 1948 (cui mancò l’adesione dell’URSS), nel quadro della politica statunitense di contenimento del comunismo in Europa, auspicò invece l’assegnazione di tutto il Territorio libero all’Italia, irrigidendo ...
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Stato dell’Asia sud-orientale, nell’Indocina, confinante a N con la Cina, a O con il Laos e la Cambogia; è limitato a E e a S dal Mar Cinese Meridionale e dal Golfo di Thailandia.
Esteso per oltre 2000 [...] FLN, ricevendo a sua volta aiuti dall’URSS e dalla Cina. Ampie zone del V. vennero devastate dai bombardamenti statunitensi, che tuttavia non indebolirono la capacità di combattimento delle forze di liberazione, mentre in USA e nel mondo cresceva l ...
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Secondo l’accezione più ampia, e prevalente nell’uso, il complesso dell’Australia, della Nuova Guinea e del disperso mondo insulare dell’Oceano Pacifico, per la massima parte concentrato nel quadrante [...] dalla Seconda guerra mondiale, nel corso della quale il Pacifico è stato il principale palcoscenico del conflitto nippo-statunitense, mentre più tardi, durante la ‘guerra fredda’, ha costituito un’area delicatissima per il confronto tra gli Stati ...
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Stato federale indipendente nell’ambito del Commonwealth britannico (dal 1901; capo dello Stato è il sovrano del Regno Unito). Il territorio coincide con l’omonimo continente (➔ Australia), includendo [...] Fizelle (1891-1964), R. Balson (1890-1964), F. Hinder (1906-92) e sua moglie M. Haris (1906-1995, di origine statunitense), E. Lange (1893-1990).
Nel dopoguerra l’isolamento dell’Australia si è andato sempre più annullando e con la mostra Direction I ...
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Regione dell’America Settentrionale, lungo l’Oceano Pacifico; comprende l’omonimo Stato degli USA e l’allungata penisola che appartiene al Messico (➔ Bassa C.): il nome fu attribuito dallo spagnolo F. [...] di risorse minerarie e in primo luogo da cospicui giacimenti di petrolio (la C. ne fornisce il 13% della produzione statunitense) e di gas naturale, anche se le grandi raffinerie di Long Beach lavorano soprattutto il greggio dell’Alaska o quello ...
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Ḥezbollāh (Ḥizb Allāh) Movimento e partito islamico sciita ("Partito di Dio") formatosi agli inizi degli anni Ottanta – nel corso della guerra civile libanese tra fazioni cristiano-maronite e musulmane [...] 2011 (primo ministro N. Mikati) e nel febbraio 2014 (primo ministro T. Salam). Inserito dal 1997 nella lista statunitense delle organizzazioni terroristiche straniere e ritenuto tale in Israele – mentre nel 2013 l'Unione Europea ha identificato come ...
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Mafia
Salvatore Lupo
Una riflessione sulla m. siciliana agli inizi del 21° sec. non può non partire dalla sanguinaria escalation delle m. verificatasi in Sicilia, come nel resto del Mezzogiorno, tra [...] cosche o famiglie mafiose si erano date strumenti di coordinamento, ma la Commissione creatasi nei primi anni Sessanta sul modello statunitense divenne, sotto la guida di L. Liggio prima e poi di S. Riina, cioè dei cosiddetti corleonesi, un potere a ...
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statunitense
statunitènse agg. e s. m. e f. – Degli Stati Uniti d’America: la confederazione s.; il governo federale s.; la politica, l’economia s.; come sost., abitante, nativo, originario degli Stati Uniti d’America.
pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...