Folo
Giuseppe Izzl
Dei tre centauri che costituiscono lo statuario gruppo del XII dell'Inferno, Chirone, Nesso e F., quest'ultimo è presentato in un solo verso: quell'altro è Folo che fu sì pien d'ira [...] anche a questa i toni dell'ira: tanto più, aggiungiamo, che dell'ira di Tideo è un cenno esplicito nel racconto di Stazio: " huc ferus atque illuc animum pallentiaque ira/ora ferens " (II 545-546).
Per il problema del significato simbolico di F. e ...
Leggi Tutto
Umanista (Terranuova, oggi Terranuova Bracciolini, 1380 - Firenze 1459). Nel 1403 ebbe a Roma l'ufficio di scrittore apostolico, nel 1414 seguì la Curia al concilio di Costanza, ma, più che seguirne le [...] dell'Institutio oratoria di Quintiliano, parte degli Argonautica di Valerio Flacco, il De re rustica di Columella, le Selve di Stazio, l'Astronomicon di Manilio, le Puniche di Silio Italico, la Storia di Ammiano Marcellino, il De rerum natura di ...
Leggi Tutto
Manto
Giorgio Padoan
Figlia dell'indovino tebano Tiresia, M. fu ella stessa indovina (sarebbe stata assai esperta in piromanzia), e come tale è menzionata nei poemi latini più cari a D.: nell'Eneide [...] le donne tebane a venerare Latona contro il divieto dell'empia Niobe; ma è soprattutto nel libro IV della Tebaide di Stazio (vv. 463-585; e cfr. anche X 724-725) che M., vergine e intemerata sacerdotessa, è ripetutamente e ampiamente presentata come ...
Leggi Tutto
Orfeo
Giorgio Padoan
. Mitico poeta della Tracia, figlio di Eagro (secondo alcuni mitografi, di Apollo) e della musa Calliope, O. avrebbe ottenuto la cetra in dono da Mercurio che l'aveva inventata; [...] al suo canto si muovevano le selve, si fermavano i fiumi, si ammansivano le fiere. Partecipò all'impresa degli Argonauti (cfr. Stazio Theb. V 344). D. poté conoscere il mito famoso di O. ed Euridice - che largo posto occupa nella letteratura, antica ...
Leggi Tutto
Euneo
Clara Kraus
Personaggio mitico, ricordato assieme al fratello Toante per aver salvato la propria madre Isifile, sottraendola alle mani dei carnefici.
Isifile era stata condannata a morte da Licurgo, [...] lei lo aveva lasciato per indicare ai Sette che andavano ad assalire Tebe la fonte Langia. La leggenda è riportata da Stazio (Theb. V 720 ss.).
All'impetuoso slancio con cui i due figli di Isifile (citati senza esplicita precisazione dei nomi) si ...
Leggi Tutto
Megera
Clara Kraus
Una delle tre Furie o Erinni, figlie di Plutone e della Notte, sorella di Aletto e di Tisifone, che Virgilio nomina per prima quando richiama l'attenzione di D. sulla loro comparsa [...] , in If IX 46 Quest'è Megera dal sinistro canto.
Il personaggio di M. compare di frequente nelle fonti antiche; tra quelle note a D. tiene il primo posto Aen. XII 845-848 (inoltre: Stazio Theb. I 712 ss., IV 636, XI 60; Lucano Phars. I 577, VI 730). ...
Leggi Tutto
Insieme dei poemi e romanzi medievali, in versi e in prosa, che hanno per tema fatti e figure del mondo classico o ritenuto tale. Tra i personaggi ha primaria importanza, nella letteratura sia colta sia [...] More, il Roman d’Énéas, che inaugurò in Germania la poesia narrativa cortese, e il Roman de Thèbes, derivato dal poema di Stazio. Un poema del 13° sec. su Cesare deriva indirettamente dalla Farsaglia di Lucano, fonte di Jean de Tuin per un romanzo in ...
Leggi Tutto
OVIDIO Nasone, Publio (P. Ovidius Naso)
Luigi CASTIGLIONI
Salvatore BATTAGLIA
Poeta romano dell'età augustea. I dati sommarî della vita del poeta non sono difficili a raccogliere: la sua lirica tutta [...] in proposito, B. Axelson, in Eranos, XXVIII, 1930, 1, che discende sino all'età dei Flavî, dopo Marziale e Stazio); le manifeste imitazioni ovidiane rendono credibile che l'elegia non sia stata composta prima della morte di questo poeta (a ogni modo ...
Leggi Tutto
ASAROTA (ἀσάρωτα)
G. Becatti
Nome di un tipo di mosaico raffigurante un pavimento non spazzato (da σαρόω = spazzo) creato dall'artista Sosos di Pergamo, che raffigurò tutti i resti del pasto sparsi per [...] è anche voluto vedere, poco verisimilmente, nei resti del pasto un significato funerario e medico. Gli a. sono anche ricordati da Stazio (Silv., i, 3, 56) nella descrizione della villa di Manilio Vopisco, dove il pavimento era dipinto con arte varia ...
Leggi Tutto
BLÜMNER, Hugo
E. Lissi
Filologo ed archeologo (Berlino 1844 - Zurigo 1919). Ebbe come maestri all'Università di Berlino August Boeckh, Gustav Droysen, Theodor Mommsen. Si laureò con una tesi su Luciano [...] filologo è rivolta ad autori greci e latini, quali Sofocle, Teofrasto, Teocrito, Luciano, Pausania, Terenzio, Orazio, Persio, Stazio, Seneca, Gellio, Apuleio. Notevolissimi i suoi studî sulle metafore (Metapher bei Herodot, "Neue Jahrb. Phil.", 1891 ...
Leggi Tutto
stazio
stàzio s. m. [dal lat. statio (-onis), cfr. stazzo e stazione]. – 1. ant. Luogo di dimora e di soggiorno. 2. A Venezia, il punto dove stazionano le gondole.
soma1
sòma1 s. f. [lat. tardo sagma, sauma, dal gr. σάγμα -ατος «carico, basto»; cfr. salma]. – 1. a. Il carico che portano sul dorso cavalli, muli, asini e altre bestie da trasporto: mettere, levare la s. ai muli, all’asino; [i cammelli]...