ASIA (᾿Ασία)
L. Rocchetti
Figlia di Oceano e di Teti, moglie di Giapeto e madre di Atlante, Prometeo, Monoitios. È considerata dalle fonti antiche l'eponima del continente A. e come tale appare nell'arte [...] . circa.
In un denarius romano repubblicano si è voluto riconoscere A. nella figura inginocchiata davanti al console Marco Stazio, ma l'identificazione non è assolutamente certa.
Sotto Adriano, in occasione del viaggio dell'imperatore nella provincia ...
Leggi Tutto
AMPLITUDO
G. Becatti
Corrisponde al greco μέγεϑος e, come il sinonimo magnitudo, esprime un concetto di grandezza, anzitutto materiale, che, specialmente i Romani, consideravano come una delle qualità [...] opere d'arte le dimensioni, sia quelle colossali sia quelle microscopiche. Tale concetto affiora nella retorica descrizione che Stazio fa della colossale statua equestre di Domiziano, innalzata nel 91 nel Foro Romano (Silvae, I, 1), nell'ammirazione ...
Leggi Tutto
SISGOREO, Giorgio
Eleonora Zuliani
Umanista e poeta, nato intorno al 1440 a Sebenico (Dalmazia), ivi morto nel 1509. Si laureò in giurisprudenza all'università di Padova; fu canonico, vicario del vescovo [...] poesie che traggono ispirazione dai lirici latini in genere, per argomento e forma ricordano particolarmente le Silvae di Stazio. Da buon umanista trattò anche argomenti di storiografia, di geografia e folklore. Interessante in particolar modo il suo ...
Leggi Tutto
soma
Domenico Consoli
Propriamente il " carico " che si pone su alcuni animali. Il vocabolo si richiama a quest'accezione nell'occorrenza di If XVII 99, dove Virgilio, rivolgendosi a Gerione che tiene [...] il non avvenuto compimento dell'Achilleide, poema iniziato dopo la Tebaide e rimasto interrotto per la morte dell'autore (v. STAZIO).
Il vocabolo sta infine, ancora figuratamente, per il " peso " di un dubbio: del mio carcar disposta avea la soma (Pg ...
Leggi Tutto
fischio
Bruno Basile
Attestato solo in Pd XXV 135 li remi, pria ne l'acqua ripercossi, / tutti si posano al sonar d'un fischio, il termine trova ampia esegesi in Benvenuto: " est enim sciendum, sicut [...] alla ciurma, secondo un uso ancor vivo oggi, e di cui troviamo vestigia in un poeta vicino alla cultura dantesca, Stazio, che nella Tebaide scrive: " sic... per litora ponti / nauticus in remis iuvenum monstrante magistro / fit sonus " (IV 806 ss ...
Leggi Tutto
remo
Antonio Lanci
Si registra una sola volta nel Convivio e ricorre con discreta frequenza nella Commedia.
In senso proprio in If III 111 Caron dimonio... / batte col remo qualunque s'adagia; e in [...] a Virgilio Aen III, 520 e IV, 6: ‛ temptamusque viam et velorum pandimus alas ' " (Mattalia).
Probabilmente mutuata da Stazio (Theb. IV 803 ss. e VI 799 ss.) ma rinnovata " con felice precisione di parole e... pittoresca evidenza " (Casini ...
Leggi Tutto
inviare
Vincenzo Valente
Verbo di uso poetico, con una sola eccezione. Nel senso di " avviare per un cammino ", " indirizzare ", in Pg X 102 questi ne 'nvïeranno a li alti gradi, XXI 72 quel Segnor... [...] donna, la filosofia; così anche in Pg XXII 64, con riferimento alla poesia (Tu prima m'invïasti / verso Parnaso), detto da Stazio a Virgilio.
Due volte ricorre il sintagma ‛ i. l'occhio ': in If IX 109, con l'avverbio intorno, vuoi dire " volgere ...
Leggi Tutto
animale (sost.; plur. anche animai)
Angelo Adami
1. È soprattutto inteso come " un essere animato, capace di sentire e di muoversi "; quindi ogni essere vivente dotato di sensibilità, compreso l'uomo. [...] 10 ricorre come titolo dell'opera di Aristotele De Animalibus). Anche in poesia, talvolta nel senso più generico: in Pg XXV 61 Stazio, spiegando a D. l'umana generazione, chiama a. il feto che si sviluppa nel seno materno: ma come d'animal divegna ...
Leggi Tutto
ascondere
Freya Anceschi
Sia in poesia, sia in prosa, presenta gli stessi valori semantici dell'allotropo ‛ nascondere ' (v.), meno letterario e, anche in D., più comune (le ricorrenze della prima forma [...] , in Pg XXII 95 levato hai il coperchio / che m'ascondeva quanto bene io dico (tu, Virgilio, hai rivelato inconsciamente a me, Stazio, la fede cristiana); Pd XIX 68 Assai t'è mo aperta la latebra / che t'ascondeva la giustizia viva.
Nella forma ...
Leggi Tutto
riso
Emilio Pasquini
Parola-chiave del mondo dantesco, nelle sue varie connotazioni semantiche (come anche ‛ ridere '), spesso delegata al rilievo della posizione in rima. Pochi gli esempi estranei [...] son tanto seguaci / a la passion di che ciascun si spicca, / che men seguon voler ne' più veraci); onde la domanda di Stazio, pronto a captare quel dolce segno d'intesa fra discepolo e maestro: perché la tua faccia testeso / un lampeggiar di riso ...
Leggi Tutto
stazio
stàzio s. m. [dal lat. statio (-onis), cfr. stazzo e stazione]. – 1. ant. Luogo di dimora e di soggiorno. 2. A Venezia, il punto dove stazionano le gondole.
soma1
sòma1 s. f. [lat. tardo sagma, sauma, dal gr. σάγμα -ατος «carico, basto»; cfr. salma]. – 1. a. Il carico che portano sul dorso cavalli, muli, asini e altre bestie da trasporto: mettere, levare la s. ai muli, all’asino; [i cammelli]...