Purgatorio
Marcello Aurigemma
La struttura topografica, morale, narrativa del P. (termine che compare due volte nell'opera dantesca, in Pg VII 39 là dove purgatorio ha dritto inizio, e IX 49 Tu se' [...] che animano gl'incontri con Oderisi (XI 87-117), con Bonagiunta (XXIV 49-63), con Arnaldo Daniello (XXVI 115-148), con Stazio (XXI 88-99 e XXII 94-114), col Guinizzelli (XXVI 94-126).
Bibl. - G. Pascoli, Minerva oscura, Livorno 1898 (nuova ediz ...
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tormento
Guido Favati
Significa " pena ", " dolore ", " travaglio " fisico o spirituale, specifico o generico; ricorre abbastanza spesso in locuzioni.
Nell'Inferno indica la pena fisica, la " tortura [...] il termine indica una pena fisica, quella cui le anime volontariamente si assoggettano per poter salire a Dio. Come spiega Stazio, l'anima desidera, in assoluto, raggiungere subito il bene supremo, ma ne è impedita dal talento [la volontà relativa ...
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nomare
Domenico Consoli
. " Dare, porre nome ": Gaeta, / prima che sì Enëa la nomasse (If XXVI 93); quinci si mosse spirito a nomarlo / del possessivo di cui era tutto (Pd XII 68); Dïonisio con tanto [...] e ' cavalieri (If V 71); l'un nomar un altro convenette (XXV 42); converrà che tu ti nomi (XXXII 98, con costruzione riflessiva); Stazio la gente ancor di là mi noma (Pg XXI 91); analogamente in Cv III XIV 8 (lo nomato Platone, di cui cioè si è prima ...
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visitare (vicitare)
Alessandro Niccoli
Il rapporto tra le due forme non appare del tutto chiaro, né soddisfacente è l'affermazione del Rohlfs (Grammatica § 210) che " all'antico italiano vicitare dovremo [...] vicitasse [Bellaccoglienza] / ... converrebbe ch'ella il fior donasse (Fiore XXVII 12).
In senso anche più estensivo lo usa Stazio per narrare come egli avesse preso l'abitudine di " frequentare " le adunanze dei cristiani: ond'io a visitarli presi ...
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lampeggiare
Bruno Basile
Nel senso proprio di " brillare di luce intensissima, intermittente ", in Pd XIV 104 Qui vince la memoria mia lo 'ngegno; / che quella croce lampeggiava Cristo, " mandava, in [...] quando esce fuora, e possa chiude... prima aperse li occhi a ridere mosso da passione, avendo allegrezza che tanto bene volesse Stazio al suo maestro Virgilio, e possa li chiuse per obedire Virgilio che l'avea ammonito che tacesse " (Buti). Un riso ...
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(gr. ᾿Αμϕιάραος) Antica divinità greca di carattere ctonio e profetico, probabilmente già venerata dai Micenei nel 13° sec. a.C. (Apijarewo), poi, a quanto pare, declassata a eroe. Il culto era particolarmente [...] mito d’A. Eschilo ed Euripide, ma anche i comici e gli autori di Tebaidi greche e latine, da Antimaco di Colofone a Stazio.
Ad A. era dedicato l’ Anfiareo, celebre santuario eretto nei primi del 4° sec. presso Oropo, nel luogo in cui l’eroe sarebbe ...
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fiume
Bruno Basile
Pietro Mazzamuto
Sempre nel significato di " corso d'acqua ", il termine compare con alta frequenza e ricca gamma di significati in tutte le opere di Dante.
Il senso più generico [...] grembo a Benaco star non può, / e fassi fiume giù per verdi paschi; l'Ismeno e l'Asopo (cfr. Stazio Theb. IX 434 ss.) di Pg XXII 88 pria ch'io [Stazio] conducessi i Greci a' fiumi / di Tebe poetando, ebb'io battesmo. A un contesto più legato al mondo ...
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ombra
Federigo Tollemache
Domenico Consoli
Se prescindiamo dal caso speciale della canzone CI (Al poco giorno...), che esamineremo nel corso dell'articolo, il vocabolo ricorre assai raramente in rima [...] era da me a la grotta, / restaro; così anche V 34 e XXVI 7), e il suo dileguarsi fa capire ai due poeti e a Stazio che il sole è tramontato: 'l sol corcar, per l'ombra che si spense, / sentimmo dietro (XXVII 68). L'assenza dell'o. di Virgilio, d ...
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Vedi GNATHIA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GNATHIA (v. vol. iii, p. 967)
E. Lattanzi
Dal 1963 la Soprintendenza alle Antichità della Puglia conduce annualmente campagne di scavo nell'antica città di [...] È stato anche individuato e scavato un grande criptoportico, ritenuto da alcuni una cisterna.
Negli ultimi anni infine, sotto la direzione di A. Stazio (1967) e di F. G. Lo Porto (1968-69) l'esplorazione archeologica dell'antica G. si è svolta con il ...
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assumere [assumma, in rima, cong. pres. III singol., con forma non insueta di raddoppiamento arcaico]
Emilio Pasquini
Verbo transitivo, che vale " accettare ", " addossarsi ", " impegnarsi a eseguire [...] natura divina (vv. 43-45). In un altro passo il participio passato sfuma verso il valore predicativo, là dove Stazio illumina i presupposti dell'errore di Averroè, che per sua dottrina fé disgiunto / da l'anima il possibile intelletto, / perché ...
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stazio
stàzio s. m. [dal lat. statio (-onis), cfr. stazzo e stazione]. – 1. ant. Luogo di dimora e di soggiorno. 2. A Venezia, il punto dove stazionano le gondole.
soma1
sòma1 s. f. [lat. tardo sagma, sauma, dal gr. σάγμα -ατος «carico, basto»; cfr. salma]. – 1. a. Il carico che portano sul dorso cavalli, muli, asini e altre bestie da trasporto: mettere, levare la s. ai muli, all’asino; [i cammelli]...