Tito Flavio Vespasiano
Imperatore romano dal 79 all'81 d.C., figlio di Vespasiano, nacque a Roma nel 39. Fu dapprima tribunus militum in Germania e in Britannia, poi questore. Durante la guerra giudaica [...]
Appunto alla questione di tale ‛ vendetta ' si riferiscono i due luoghi della Commedia in cui ricorre il nome di Tito. Ne parla Stazio: Nel tempo che 'l buon Tito... vendicò le fora / ond'uscì'l sangue per Giuda venduto... / era io di là... / famoso ...
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alluminare
Fernando Salsano
Deriva dal latino medievale; si alterna ad ‛ allumare ', prevalendo nelle attestazioni in prosa. Col significato di " rendere luminoso ", " rischiarare ", è attestato in [...] prima sé con luce intellettuale allumina, e IV XV 9. Ancora in senso figurato, significa " guidare alla verità ", nelle parole di Stazio a Virgilio: Tu prima m'inviasti / verso Parnaso a ber ne le sue grotte, / e prima appresso Dio m'alluminasti (Pg ...
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Poeta latino (n. forse Sezze - m. tra l'89 e il 92 d. C.). Della sua vita si sa pochissimo; fu quindecemvir. Di lui rimane un poema epico, Argonautica, in 8 libri (l'8º è interrotto), sulla spedizione [...] affetti: la parte più riuscita del suo poema è quella che descrive la passione di Medea. V. F. è considerato il maggiore degli epigoni di Virgilio epico; influì su Stazio, Silio Italico, Nemesiano, Claudiano e altri. Nel Medioevo fu dimenticato. ...
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Vedi MONETA dell'anno: 1963 - 1995
MONETA (v. vol. V, p. 152)
N. Parise
M. C. Molinari
L. I. Manfredi
A. Nikitin
D. W. MacDowall
I. Iannaccone
Mondo greco. a) L'età arcaica. - L'edizione del ripostiglio [...] in NumChron, CXLII, 1982, pp. 180-190; O. H. Zervos, Notes on a Book of Gerhard Kleiner, ibid., pp. 166-179; A. Stazio, Moneta e scambi, in G. Pugliese Carratelli (ed.), Megale Hellas. Storia e civiltà della Magna Grecia, Milano 1983, pp. 103-169; A ...
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Chaucer, Geoffrey
Eric R. Vincent
, Il celebre scrittore inglese (1340?-1400) aveva una buona conoscenza dell'Italia, dove era venuto per missioni diplomatiche nel 1372 e nel 1378, e della letteratura [...] Fama, posto tra cielo, mare e terra, un'aquila che lo istruisce. Invocazioni alle muse e ad Apollo, l'aquila, Stazio, e altre rassomiglianze minori con la Commedia, hanno indotto il poeta suo contemporaneo John Lydgate a chiamare questo poema Daunt ...
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Parche
Antonio Martina
Le P. (o grecamente Moire), figlie dell'Erebo e della Notte (cfr. Cic. Nat. deor. III XVII 44), o di Zeus e Themis, erano tre: Atropo (l'Inesorabile, da ὰ-τρέπω), Cloto (la più [...] di Bethun Graecismus VII 45; cfr. Ovid. Fast. VI 757, Trist. V X 45-46; Giov. Sal. III 27, IX 135-136; Stazio Theb. II 249, III 556; Marz. Epigr. IV XLIV 9-10; sono inoltre ricordate spesso nei mitografi e chiosatori medievali). D. ricorda Atropo in ...
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sentire [indic. imperf. I e III singol. anche sentia; pass. rem. I e III singol. anche sentio; pass. rem. III plur. anche sentier]
Alessandro Niccoli
Verbo di notevole frequenza, con circa 230 presenze [...] secondo l'edizione Simonelli); XV 4, IV VII 11 (3 volte).
Con lo stesso valore compare tre volte nella dissertazione di Stazio intorno alla generazione umana e all'origine e natura del corpo aereo delle anime: Pg XXV 55 Anima fatta la virtute attiva ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le poetrie mediolatine, trattati che hanno per argomento un insieme di regole dedicate alla composizione [...] vv. 631-32: Virgilio serve da modello per i tre stili, e offre tre temi: / pascoli, campi, storia.
IV vv. 633-34: Stazio, giocondo per il dolce eloquio, / canta le lotte di due fratelli, ciascuno sotto un diverso capo.
IV vv. 635-36: Lucano mette in ...
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Vedi NAPOLI dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
NAPOLI (v. vol. V, p. 332 e s 1970, p. 537)
E. Greco
Topografia. - La storia dell'esplorazione archeologica della città campana è segnata da due eventi luttuosi: [...] iv, 8, 52 ss.) e dalla gemina mole dei teatri, lo scoperto (nudum) e quello coperto (tectum, dunque un odèion) noti a Stazio (Silv., III, 5, 90) e da tempo conosciuti. A valle della platèia, topografi napoletani come Fabio Giordano (XV sec., il cui ...
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grido (grida; plur. grida)
Antonietta Bufano
Hanno il significato generico di " suoni emessi ad alta voce " le grida (If XIV 102) che Rea faceva fare ai Coribanti, unite al frastuono di vari strumenti, [...] il Gloria in excelsis... Deo, e che cominciò da tutte parti del Purgatorio per salutare il compimento della penitenza da parte di Stazio (Pg XX 133 e 138, XXI 60); tale il grido altissimo dei beati a suggello delle parole di s. Pier Damiano (Pd ...
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stazio
stàzio s. m. [dal lat. statio (-onis), cfr. stazzo e stazione]. – 1. ant. Luogo di dimora e di soggiorno. 2. A Venezia, il punto dove stazionano le gondole.
soma1
sòma1 s. f. [lat. tardo sagma, sauma, dal gr. σάγμα -ατος «carico, basto»; cfr. salma]. – 1. a. Il carico che portano sul dorso cavalli, muli, asini e altre bestie da trasporto: mettere, levare la s. ai muli, all’asino; [i cammelli]...