Piastra rotonda a facce piane, di grandezza, spessore e materia variabili; è oggetto di grande importanza negli esercizî ginnastici o atletici. L'esercizio del disco risale ai tempi eroici. Nel mondo mitologico [...] lo slancio possibile così da fargli toccare terra nel punto più lontano. Accurate descrizioni del disco ci sono date da Stazio (Tebaide, VI, 670 segg.) e da Filostrato (Immagini, 124).
Nelle gare ginnastiche nazionali greche, in Olimpia e altrove ...
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rima
Ignazio Baldelli
1. Nel De vulg. Eloq., D. rimanda la trattazione sistematica sulla r. al quarto libro dell'opera, non più portata a termine. Tuttavia alcune cose afferma nella parte che tratta [...] -78; -uno, -uto, XV 56-63; -erse, -ersi, XVIII 134-144; -eno, -enno, XXII 20-27 (che forse aggiungono al ‛ senno ' di Stazio, vedi le parole seno: senno: pieno, Wlassics, Interpretazioni, p. 35); -etto, -erto, Pd III 1-6; -agia, -asa, Pg XIX 140-145 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le molteplici interpretazioni storiche e filosofiche che si sono succedute nel corso [...] essa, parendone grande, la scorremmo un pezzo a vista di terra, tanto che pervenimmo ad un luogo dove pareva che fosse buon stazio, e lì mettemmo ancora.
[…] Ma di poi, alla fama di queste quattro isole ch’io aveva trovato, altri capitando quivi le ...
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EKPHRASIS (εκφρασις)
L. Faedo
In uno scritto retorico attribuito a Ermogene (II sec. d.C.), l'è. è definita «un discorso descrittivo che pone l'oggetto sotto gli occhi con efficacia» (Progym. 10, p. [...] Anio a Enea,; alla coppa d'oro con Perseo e Ganimede e al cratere metallico decorato con una centauromachia nella Tebaide di Stazio (Theb., I, 541-551; VI, 531-539) - e anche i tessuti ricamati. Teocrito fa descrivere alle Adoniazuse i ricami con le ...
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FETTI (Felti), Mariano
Giovanna Romei
Nacque a Firenze nel 1460, come si deduce da una sua lettera a Lorenzo de' Medici (poi duca d'Urbino), nipote di papa Leone X, del 9 giugno 1515 in cui si dice [...] Federico a una sua vigna a Monte Cavallo ... E frate Mariano vi era che coni li soi caprizi fece rider assai". Stazio Gadio aggiunge qualche informazione sul F. che "fece qualche piacevoleza per far ridere benché mal possa scherzare perché è mal sano ...
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Vedi MIDEA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MIDEA (Μιδέα, Μιδεια; Midea)
G. Becatti
Antica città a circa un chilometro dal moderno villaggio di Dendra nella parte orientale della pianura argolica a distanza [...] storico è la sua incorporazione forzata ad Argo, insieme con Tirinto e Micene, come un distretto (κώμη) della capitale vittoriosa. Stazio (Teb., iv, 44) accanto a Larisa, a Prosymna, a Phlius, nomina l'aptior armentis Midae; Pausania (II, 25, 9) dice ...
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grande
Domenico Consoli
Sarà da registrare innanzi tutto un gruppo di occorrenze in cui l'aggettivo, anche al superlativo, ha riferimenti realistici con oggetti concreti, dei quali mette in evidenza [...] gran vermo, qui con evidente accentuazione dispregiativa), VII 128, VIII 69, IX 110, XII 71 (il gran Chiròn, l'" ingens Centaurus " di Stazio [Achill. I 195-196, II 109]: 'l gran centauro al v. 104), XIII 32, XIV 103 (Dentro dal monte sta dritto un ...
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condurre (conducere; conduchi, cong. pres. II singol.)
Lucia Onder
Con costrutto transitivo, nel significato proprio di " accompagnare ", " guidare ", il verbo s'incontra in Pg XIII 17 O dolce lume... [...] raggio de la grazia.../ ti conduce su per quella scala / u' sanza risalir nessun discende. Il verbo è usato con valore figurato da Stazio, in Pg XXII 88 pria ch'io conducessi i Greci a' fiumi / di Tebe poetando: per il Vellutello, e prima di lui per ...
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Acheronte
Giorgio Padoan
. Personaggio mitologico; fu concepito in una grotta di Creta da Cerere, e non volendo comparire alla luce del sole discese attraverso le fessure della terra nell'Averno; ebbe [...] tristezza e dello squallore: Virgilio parla di un torbido gorgo di fango (Aen. VI 296-297), di " vada livida " (VI 320); Stazio di ‛ tristes ripae ' (Theb. I 93; cfr. anche IV 522), ecc.
Sono concetti e descrizioni che D. accoglie e rielabora, sia ...
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senno
Alessandro Niccoli
Il vocabolo, presente in tutte le opere meno che nella Vita Nuova, indica la capacità, e l'abito, d'intendere, giudicare e operare nel modo giusto e conveniente; D. identifica [...] loro qualità peculiari: Virgilio è il mar di tutto 'l senno (If VIII 7); pieno di senno (Pg XXII 23) era stato in vita Stazio; quando è accolto nella schiera dei poeti del Limbo, D. è sesto tra cotanto senno (IV 102: " tra' cinque altri così notabili ...
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stazio
stàzio s. m. [dal lat. statio (-onis), cfr. stazzo e stazione]. – 1. ant. Luogo di dimora e di soggiorno. 2. A Venezia, il punto dove stazionano le gondole.
soma1
sòma1 s. f. [lat. tardo sagma, sauma, dal gr. σάγμα -ατος «carico, basto»; cfr. salma]. – 1. a. Il carico che portano sul dorso cavalli, muli, asini e altre bestie da trasporto: mettere, levare la s. ai muli, all’asino; [i cammelli]...