Enrica Strettoi
Membrana nervosa, sottile e trasparente, adagiata sulla superficie interna dell’occhio e interposta tra il corpo vitreo e la coroide; durante l’embriogenesi, si sviluppa dall’epitelio [...] colori e di raggiungere una elevata capacità di discriminazione spaziale, quella che chiamiamo acuità visiva.
Grazie alla parallelo inizia nella retina, a livello della prima stazione sinaptica, dove i fotorecettori incontrano le cellule bipolari ...
Leggi Tutto
suono
Andrea Frova
Onde che diventano parole e musica
Schiocchi e sibili, fruscii e dolci melodie, parole urlate o appena sussurrate: tanti, tantissimi, e radicalmente diversi tra loro sono i suoni [...] ondeggia su e giù. Si chiama lunghezza d’onda (λ) la separazione spaziale tra due massimi contigui dell’onda (creste) e periodo (T) l’ del fischio di un treno dopo che è passato in stazione ad alta velocità.
Facciamo una prova: spingiamo l’effetto ...
Leggi Tutto
cervello, struttura e funzione del
Giuseppina Amadoro
Christian Barbato
Il cervello è la parte anteriore dell’encefalo, quella più sviluppata e funzionalmente più importante nel sistema nervoso dei [...] ’entità singola detta neostriato. Il neostriato rappresenta la stazione d’ingresso delle fibre afferenti dalla corteccia cerebrale, orientamento spaziale tramite mappe cognitive. Appartengono al sistema limbico inoltre: il talamo (➔), una stazione di ...
Leggi Tutto
MAGNI, Giulio
Raffaella Catini
Nacque a Roma il 7 nov. 1859 da Basilio e da Margherita Targhini, nipote di Giuseppe Valadier.
Il padre Basilio, letterato, storico dell'arte e giurista, nacque a Velletri [...] dopo conseguì il terzo premio nel concorso per la stazione ferroviaria centrale, nella quale volle interpretare la suggestione del viaggio coniugando la spazialità imponente delle terme romane alle soluzioni strutturali dell'architettura industriale ...
Leggi Tutto
COLOMBO, Giuseppe
Paolo Campogalliani
Nacque a Padova il 2 ott. 1920, da Roberto e da Ines Paccagnella; dopo aver completato gli studi superiori presso il liceo classico, entrò nel 1939 alla Scuola [...] gravitazionale ecc., nonché il possibile utilizzo di simili dispositivi a filo per la futura costruzione di grandi stazionispaziali (Gravity Gradient Dete, tion with Tethered System [relazione presentata al "NASA/MSFC Workshop on the uses of ...
Leggi Tutto
Alessandro Albanese
Quando il pericolo viene dal cielo
Asteroidi che sfiorano la Terra, altri che la colpiscono con grande clamore mediatico e, fortunatamente, pochi danni. La comunità scientifica si [...] fotografiche o cassette degli attrezzi perdute dagli astronauti durante le loro passeggiate spaziali, sacchi di spazzatura abbandonati nello spazio dagli equipaggi della stazione orbitante russa MIR. Quali i rischi? Elevati per i satelliti in orbita ...
Leggi Tutto
METELLI, Orneore
Francesco Santaniello
– Nacque a Terni il 2 giugno 1872 da David e Getulia Fabri. Sua madre svolse la professione di sarta, mentre il padre lavorò come calzolaio nella ditta di famiglia, [...] esempi di estrema arditezza prospettica sono Allegoria romana (1935), Processione (1938) o Temporale alla stazione di Assisi, dove la profondità spaziale si alterna a proiezioni assonometriche e le dimensioni di oggetti e figure variano liberamente ...
Leggi Tutto
carta
carta [Der. del lat. charta, dal gr. chártes, originar. "foglio di papiro"] [LSF] Prodotto industriale, fabbricato con sostanze fibrose in forma di fogli sottili, per scrivere, stampare, involgere, [...] di grandezze fisiche o di altra natura in un certo ambito spaziale o temporale (c. magnetica, meteorologica, ecc.) oppure in ambito relative a varie quote dell'atmosfera sopra una determinata stazione (per es., al livello isobarico, di 500 hPa ...
Leggi Tutto
punto
punto [Der. del lat. punctum "puntura, forellino", dal part. pass. punctus di pungere "pungere"] [LSF] (a) Ente geometrico che non ha estensione in nessuna delle dimensioni dello spazio e che pertanto [...] o nello spazio (come capita nella navigazione aerea e spaziale) individuata dalle coordinate in un dato riferimento (per una triangolazione o trilaterazione, in partic. p. stazione se ivi si fa stazione con uno strumento topografico, cioè se si ...
Leggi Tutto
aprassia
Disturbo nell’esecuzione di un movimento finalizzato a uno scopo. L’ a. non è attribuibile né a un disordine dell’input sensoriale (per es., cecità o disturbi della sensibilità somatica), né [...] Assai meno frequente è l’a. del tronco, che altera la stazione eretta e la marcia. L’a. costruttiva denota invece un disordine , anche per concomitanti deficit visuospaziali (➔ negligenza spaziale unilaterale).
Basi neurali
Il modello di Liepmann ...
Leggi Tutto
stazione
stazióne s. f. (ant. m.: cfr. stazzone) [dal lat. statio -onis «modo di stare; fermata, dimora, riposo», der. di stare «stare, stare fermo, stare ritto»]. – 1. Con riferimento al corpo umano, modo di stare, spec. nella locuz. s. eretta,...
spaziale
agg. [der. di spazio]. – 1. Dello spazio, che è o si determina nello spazio, che riguarda lo spazio: distribuzione s., di oggetti, la loro distribuzione nello spazio; geometria s., geometria dello spazio, contrapp. a geometria piana;...