DANDOLO, Fantino
Giuseppe Gullino
Nacque da Leonardo a Venezia, a S. Luca, nel 1379.
Il padre - uno dei quattro "amici" ricordati dal Petrarca nel De sui ipsius et multorum ignorantia - era allora cavaliere [...] , dove si laureò l'8 ag. 1401, alla presenza di Stefano da Carrara. Il prestigio del nome e le sue doti intellettuali e Trento, presso i duchi d'Austria Ernesto e Federico, per sollecitare un'alleanza contro il re d'Ungheria, che minacciava guerra in ...
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GRADENIGO, Giovanni
Franco Rossi
Figlio di Marino di Marco, fratello del doge Pietro, e di Maria Dandolo, presunta figlia del doge Giovanni, nacque a Venezia intorno al 1279.
Il padre del G. aveva avuto [...] da S. Polo a S. Stae, da S. Marco a S. Stefano.
A differenza degli altri due dogi di casa Gradenigo, il G. prima , figlio del fratello Luca, per ossequiare Luigi I d'Angiò re d'Ungheria che attraversava i territori della Repubblica diretto a Napoli. ...
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ELEONORA d'Angiò, regina di Sicilia (Trinacria)
Andreas Kiesewetter
Nacque a Napoli nel 1289, ottogenita (e terza figlia femmina) di Carlo II d'Angiò, re di Sicilia, e di Maria d'Ungheria. Ben poco si [...] Sicilia orientale, XXVI (1930), pp. 179, 215; F. Napoli, Storia della città di Mazara, Mazara 1932, p. 68; A. De Stefano, Federigo III d'Aragona, re di Sicilia, Palermo 1937, pp. 108, 215; G. Leanti, L'Ordine francescano in Sicilia nei secoli XIII e ...
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PATERNO MONCADA D'ARAGONA, Luigi Guglielmo
Lina Scalisi
PATERNÒ MONCADA D’ARAGONA, Luigi Guglielmo. – Nacque nel 1614 a Palermo da Antonio e Giovanna La Cerda.
Erede degli Stati feudali dei Moncada, [...] a Napoli fu tuttavia breve: l’incidente diplomatico con Maria d’Ungheria, che, di passaggio nella città nel viaggio verso Vienna, accusò sposare María Bazán, figlia del conte di Santo Stefano, per proseguire la scalata al valimiento, senza percepire ...
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DANDOLO, Leonardo
Giorgio Ravegnani
Figlio secondogenito del doge Andrea del ramo di S. Luca e di Francesca Morosini, nacque probabilmente nel 1326. Lo troviamo ricordato per la prima volta in un documento [...] giorni. Cade in questi anni una sua missione diplomatica presso il re d'Ungheria, nel corso della quale fu creato cavaliere (miles) da quel sovrano prigioniero anche il voivoda Stefano di Transilvania, nipote del re di Ungheria. I due provveditori si ...
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LOREDAN, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1372, nella parrocchia di S. Canciano, dal futuro procuratore Alvise e da una Giovanna che dal testamento del 1404 appare assai ricca. Il L. si [...] 'elezione a imperatore di Sigismondo di Lussemburgo re d'Ungheria aveva riaperto la contesa sulla Dalmazia; nell'autunno settimana dopo ottenne di rimpatriare, mentre il Senato chiamava Stefano Contarini a succedergli. Giunse a Venezia il 26 ottobre ...
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BOTTI, Matteo
Roberto Cantagalli
Nacque a Firenze intorno al 1570 da Simone, di famiglia di origine cremonese trasferitasi a Firenze negli ultimi tempi della Repubblica; partigiana dei Medici, essa [...] maggio 1591 vestiva l'abito di cavaliere dell'Ordine militare di S. Stefano. Le cospicue ricchezze della famiglia, che tra il 1591 e il ' , comandante del contingente pontificio alla guerra d'Ungheria.
Tali missioni furono precedute, inframezzate e ...
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GATARI, Galeazzo
Isabella Lazzarini
Figlio di Andrea di Montino, nacque probabilmente nel 1344 a Padova da un ramo della cospicua famiglia bolognese che si era trasferito a Padova.
Il nonno del G., [...] , ambasciatore del papa, nel 1373 chiese al voivoda ungherese Stefano, che si trovava a Padova con 2000 ungari in soccorso l'oro e l'argento contenuti in tre carri che il re d'Ungheria, Luigi I, aveva inviato come contributo di guerra all'alleato. ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Detto Andrea, nacque a Venezia il 21 apr. 1689, terzo dei sei figli maschi (tutti di nome Nicolò, a motivo di un fidecommesso istituito dal nonno Francesco) del cavaliere [...] di tanti danni e di tante ingiurie inferite nell'ultima guerra d'Italia fa creder, che siano abbandonate quelle generose massime de' d'Ungheria (solamente il 20 nov. 1745 sarebbe stato nominato ambasciatore straordinario a Francesco Stefano ...
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ENRICO da Isernia (Henricus de Isernia)
Hans Martin Schaller
Fu maestro di retorica e dettatore presso le corti di Federico di Wettin a Meissen nel 1269-70 e di re Ottocaro II Přzemysl di Boemia a Praga [...] dettati di Enrico Si tratta delle lettere a Gregorio X, a cardinali, ai re tedeschi Alfonso e Rodolfo, a Stefano V re d'Ungheria, alla regina di Serbia, a Cunigonda moglie di Ottocaro, a numerosi signori, alle città lombarde e al capitolo generale ...
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