CRESCENZIO de Caballo Marmoreo
Carlo Romeo
Nacque probabilmente a Roma nella prima metà del secolo X: apparteneva ad una famiglia della nobiltà cittadina.
A lungo si è discusso su eventuali discendenze [...] pontefice, sotto la guida del prefetto della città Pietro, del conte di Campagna Roffredo e del vestiarario Stefano e appoggiati forse da Bisanzio - il cui ruolo nelle vicende romane di questo periodo non è da sottovalutare -, si sollevarono e fecero ...
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FALIER, Vitale
Irmgard Fees
Appartenente alla nobile famiglia che da tempo svolgeva un ruolo eminente nell'ambito del ceto politico veneziano, venne inviato nel 1154 dal doge Domenico Morosini in ambasceria [...] - cioè consanguineo - del doge, il cancelliere e cappellano di quest'ultimo, Stefano Morosini, e Orso Giustinian. Un Vitale Falier figura nel e Bisanzio in seguito agli avvenimenti del 1171. Nel 1188 un Vitale Falier ricoprì l'ufficio di iudex ...
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VALENTINO
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma in data sconosciuta, le sue origini sono poco note; il padre si chiamava Leonzio e la famiglia proveniva dalla "regio via Lata", quartiere aristocratico della [...] romana di introdursi nell'élite ecclesiastica: Gregorio II, Stefano II, Paolo I, Stefano III, Stefano IV di ferro scelgono l'Occidente (Il grande scisma con Bisanzio), Roma-Milano 1968, pp. 394-95; E. Amann, in Storia della Chiesa, a cura di A ...
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Deusdedit, santo
Girolamo Arnaldi
Fu romano di nascita, figlio di uno Stefano suddiacono, e successe a Bonifacio IV dopo una vacanza lunga cinque mesi. Venne consacrato il 19 ottobre 615. Per quanto [...] . Kehr, Berolini 1925, pp. 74-5.
E. Caspar, Geschichte des Papsttums, II, Tübingen 1933, pp. 517-18.
O. Bertolini, Roma di fronte a Bisanzio e ai Longobardi, Bologna 1941, p. 300.
I terremoti prima del Mille in Italia e nell'area mediterranea, a cura ...
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Adeodato
Girolamo Arnaldi
A. potrebbe anche essere chiamato Adeodato II, qualora a papa Deusdedit venga attribuito il nome di Adeodato I (v. Deusdedit, santo). Fu romano di nascita, figlio di Gioviniano, [...] di S. Erasmo sul Celio, nei pressi di S. Stefano Rotondo. Lo stesso Liber pontificalis, che tramanda quest'ultima notizia, riferisce di , II, Tübingen 1933, p. 587.
O. Bertolini, Roma di fronte a Bisanzio e ai Longobardi, Bologna 1941, pp. 364 s.
J.-M ...
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NICOLA di Giovanni da Otranto
Frederick Lauritzen
NICOLA di Giovanni da Otranto. – Non sono noti i dati biografici di questo poeta italobizantino del XIII secolo, figlio del notaio imperiale Giovanni [...] Pietro; il sesto, il monte Tabor; il settimo, s. Stefano; l’ottavo, i ss. Anempodisto, Aftonio, Acindino, Elpidoforo, Pontani, Sui poeti bizantini di Terra d’Otranto, in Bisanzio e l’Italia. Raccolta di studi in memoria di Agostino Pertusi, Milano ...
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IVAN Alessandro
A. Tschilingirov
Zar bulgaro della dinastia degli Asenidi, nato prima del 1300 e morto nel 1371. Già despota della regione di Loveč-Krăn, nel 1331 in seguito a una rivoluzione di palazzo [...] . Il matrimonio della sorella Elena con il re serbo Stefano Dušan suggellò il patto tra Bulgari e Serbi contro Bisanzio, che, in seguito a numerose campagne vittoriose, permise a I. di riottenere larga parte del territorio bulgaro a S e a S-E dei ...
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AMBROGIO
Paolo Bertolini
Nato, per quanto si può congetturare dal suo epitaffio, intorno al 693, fu "primicerius notariorum", cioè capo del collegio dei sette notai regionari, sotto i pontificati di [...] aveva iniziato la sua pressione sul Ducato di Roma, A., insieme col fratello del nuovo papa Stefano II, venne incaricato di trattare col re. Ottenne una tregua in vista di una pace quarantennale da trattare a Bisanzio, tregua che però fu ben presto ...
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Raška (Rascia)
La R. occupava il territorio sul quale, sul finire del sec. XII, si sviluppò il regno di Serbia, con capitale Ras (italiano Rassia o Rascia); essa corrispondeva al territorio bagnato dal [...] , affluente dell'Ibar a nord-est di Novi Pazar.
Retta da un giuppano (župan) sottoposta a Bisanzio, la R. si sottrasse al dominio (1115-40) assunse il titolo di gran giuppano (velikì župan), che passò a Stefano Nemanija: questi rese stabile nella ...
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Scrittore ecclesiastico armeno (m. 735), figlio dell'arciprete della cattedrale di Dvin; fu professore di esegesi biblica. Dopo un viaggio di studio a Bisanzio e ad Atene, fu nominato metropolita della [...] lettera del patriarca Germanos) e si occupò di esegesi (Spiegazione dei libri di Giobbe, Daniele e Ezechiele, giuntaci frammentaria). L'opera migliore è il Canone della resurrezione. Nel soggiorno a Bisanzio (714-717), tradusse dal greco (Cirillo ...
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