ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] residente a Siracusa -, dopo il 751 e le trattative di papa Stefano III (752-757) con i Franchi, che nel 755 1953, pp. 373-383; G. Galassi, Roma o Bisanzio, II, Roma 1953; M. Mazzotti, Il cosiddetto ''Palazzo di Teodorico'', CARB 2, 1956, pp. 81-86; ...
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EMILIA-ROMAGNA
G. Zanichelli
Regione dell'Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell'Emilia a O e della Romagna a E. La denominazione della parte occidentale deriva dalla via Emilia, [...] di S. Stefano a Bologna, di Roffeno, di Nonantola, di Frassinoro, della cripta di Modena, di quella di Parma, nel S. Savino di , del transetto, antico come Roma, ma anche come Bisanzio, sede dell'impero, riferimento oggi più avvertibile in quello ...
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PAGGI, Giovanni Battista
Gianluca Zanelli
PAGGI, Giovanni Battista. – Nacque a Genova nel 1554 da Pellegro, esponente dal 1567 della nuova nobiltà.
Sin dai primi anni della formazione, «applicato dal [...] p. 833).
Nel 1594 realizzò l’Annunciazione conservata nella chiesa di S. Stefano e Niccolao a Pescia (Pistoia) (Pesenti, 1986, p …, in Mandylion. Intorno al Sacro Volto, da Bisanzio a Genova (catal., Genova), a cura di G. Wolf - C. Dufour Bozzo - A ...
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KREMS
A. Bianchi
(ted. Krems an der Donau; Cremisa, Chremisia, Cremasa nei docc. medievali)
Cittadina dell'Austria Inferiore, posta alla quota di m. 195 sulla riva sinistra del Danubio, alla sua uscita [...] , con la quale era stata già unita dal sec. 15° al 1849.Gli insediamenti di K. e di Stein sorsero vicini tra loro nel sec. 9°, al punto d'incontro delle vie per l'Ungheria e Bisanzio da una parte, per la Boemia e la Polonia dall'altra. Nel 995, in ...
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BONANNO
Isa Belli Barsali
Operoso nella seconda metà del sec. XII, se ne ignorano le date di nascita e di morte; l'epigrafe già sulla distrutta porta centrale del duomo di Pisa, dove lo si qualificava [...] , e nello stesso tempo un rifarsi ad opere pervenute a Pisa da Bisanzio nei primi del sec. XIII.
La porta di S. Ranieri è opera pienamente matura, ed è l'opera scultoria di B. che ha maggiore coerenza formale e ricchezza inventiva. Già è nuova ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Bulgaria
Dimitar Ovcarov
Nicolaj Ovcarov
La bulgaria
La storia dello Stato bulgaro nel Medioevo è divisa in [...] riuscirono a salvaguardare la loro indipendenza. I valichi montani dei Balcani, punti di difesa contro Bisanzio, vennero fortificati con particolare cura: i passi di Krun, di Dubovo, di Rousalya e altri vennero occupati da veri e propri sistemi ...
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Alba Iulia
R. Theodorescu
(slavone Bălgrad; ungherese Gyulafehérvár; ted. Weissenburg)
Città della Transilvania (Romania), situata presso un antico centro dei Daci, a cui fece seguito la città romana [...] di un voivodato retto da capi di razza turanide, che guidavano un'entità politica locale autonoma, composta da autoctoni romanizzati, gravitanti fra Bisanzio la vittoria del re ungherese Stefano I (997-1038) sui successori di Gyula e fu abbandonata ...
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IVAN Alessandro
A. Tschilingirov
Zar bulgaro della dinastia degli Asenidi, nato prima del 1300 e morto nel 1371. Già despota della regione di Loveč-Krăn, nel 1331 in seguito a una rivoluzione di palazzo [...] . Il matrimonio della sorella Elena con il re serbo Stefano Dušan suggellò il patto tra Bulgari e Serbi contro Bisanzio, che, in seguito a numerose campagne vittoriose, permise a I. di riottenere larga parte del territorio bulgaro a S e a S-E dei ...
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