valdismo Movimento religioso originato in Francia nel 12° sec. e confluito successivamente nella Riforma protestante.
Le origini
Il movimento valdese trae origine dall’attività di un mercante lionese, [...] più umili, diffondendo in pari tempo fra esse il Vangelo nella traduzione volgare dovuta a Bernardo Ydros e Stefano d’Anse. Presto numerosi seguaci (i Poveri di Cristo o Poveri di Lione) si strinsero intorno a lui e cominciarono a predicare la parola ...
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Ordine mendicante fondato da s. Francesco d’Assisi e ora formato dalle tre famiglie dei Frati minori (Ordo fratrum minorum), dei Frati minori conventuali (Ordo fratrum minorum conventualium) e dei Frati [...] tempo; e in maniera più durevole in Francia, Fiandra, Germania, Inghilterra, Irlanda. Accanto a loro sorsero i riformati, per iniziativa di Stefano Molina e con l’appoggio del generale Paolo Pisotti (1529), che si organizzarono in Italia, con centro ...
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Košice (ungh. Kassa; ted. Kaschau) Città della Slovacchia (233.659 ab. nel 2008), capoluogo dell’omonima provincia (6752 km2 con 775.509 ab. nel 2008), a 211 m s.l.m. ai piedi del versante orientale dei [...] importanza militare, come centro della ribellione slovacca contro i re angioini. Jiskra di Brandys la trasformò in di K. Sono i tre sacerdoti, Marco Stefano Crisino (n. Križevci 1588), Melchior Grodezio (n. Tešín 1584) e Stefano Pongrazio (n. 1582 ...
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Gesuita (Mantova 1533 o 1534 - Ferrara 1611). P. fu una importante personalità della Controriforma, di cui fu ardente campione in anni di dure lotte. Anche se i suoi grandi progetti fallirono, la sua azione [...] alla Chiesa cattolica.
Vita
Dopo essere stato precettore presso i Gonzaga, entrò nella Compagnia di Gesù (1559) e presso Stefano Báthory e Ivan il Terribile: egli sperava di ottenere la pace tra i due sovrani, per iniziare un'offensiva contro i ...
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Uno dei sette scelti dalla comunità apostolica di Gerusalemme "per il servizio delle mense", ma che di fatto svolgevano opera di evangelisti, e solo successivamente identificati come diaconi; ha il titolo [...] (la Chiesa greca celebra il 3 ag. la traslazione delle reliquie). Apocalisse di Stefano. - Apocalisse apocrifa, non pervenuta, che sarebbe stata in uso presso i Manichei, forse da identificare con la Revelatio quae appellatur Stephani condannata nel ...
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Nome di più sante e beate: 1. Santa martire (nelle fonti antiche Viatrix) romana, sotto Diocleziano, con Faustino o Simplicio; Passio leggendaria; la tomba si trova nel cimitero ad sextum Philippi; le [...] . n Si venerano come beate: 3. B. d'Este I (1191 forse - 1226): figlia di Azzo VI, monaca benedettina precedente e figlia di Azzo VII, monaca a Ferrara (monastero di S. Stefano de Rotta, regola di tipo benedettino approvata da Alessandro IV, 1256, poi ...
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Cardinale (m. Roma 1061). Entrato (1015) nel monastero benedettino di Moyenmoutier, fautore della riforma della Chiesa, fu chiamato a Roma da Leone IX (1049) che lo ebbe proprio consigliere creandolo cardinale [...] eleggere abate di Montecassino Federico di Lorena che fu poi papa Stefano IX. Con l'avvento dell'antipapa Benedetto X, dovette sotto il papa Niccolò II, nel 1059 U. figura fra i sottoscrittori del Concilio Lateranense. Fu anche al Concilio di Melfi, ...
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Ecclesiastico (Grbalj presso Cattaro, intorno al 1427 - Roma 1480), noto anche come N. di Cattaro. Dopo aver studiato a Venezia (1434-55), dove si addottorò in filosofia e teologia, divenne abate benedettino [...] in Croazia (1461). Nominato legato papale alla corte di Stefano Tomašević in Bosnia, e quindi presso Mattia Corvino, col compito di avviare un'azione unitaria contro i Turchi, dopo la caduta della Bosnia (1463) tornò in Italia ...
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Vescovo (m. Londra 1187). Monaco, poi priore a Cluny e successivamente priore di Abbéville, fu mandato nel 1136 a Roma per sostenere le parti di Matilde, la figlia di Enrico I d'Inghilterra, cui Stefano [...] S. Pietro di Gloucester (1139), pur continuando nell'opposizione a Stefano, nel 1148 era eletto vescovo di Hereford. Fu il rivale vescovile di Londra. Ma l'ostilità tra i due s'andò aggravando, anche per i reiterati tentativi di G. di rendere la sua ...
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Vergine romana (sec. 4º-5º) della famiglia degli Anici; in seguito al sacco di Roma (410), con la madre Giuliana e la nonna, si rifugiò in Africa e si stabilì a Cartagine, dove abbracciò la vita monastica. [...] epist. 143), s. Girolamo (epist. 130), il papa Innocenzo I e Pelagio (Ad Demetriadem); una lettera a D. intorno all'umiltà Roma sotto papa Leone Magno (440-61), fece edificare a sue spese la basilica di S. Stefano sulla via Latina. Festa, 24 febbraio. ...
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bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...
triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...