Alla Chingada si aggiunge la Llorona, un’altra figura mitica che rappresenta la maternità nella cultura messicana. La Llorona è una donna che viene presa dalla follia e uccide i propri figli, per poi vagare [...] non dovrebbero stare lì. In Bardo Silverio è molto netto nel rispondere a Cortés a proposito di questo grande equivoco. Indicando il punto di città del Messico in cui si vuole che i conquistadores incontrarono Moctezuma, esclama: «esattamente lì, in ...
Leggi Tutto
All’interno del film Bardo (2022) tutto sembra suggerire che il Messico non è un paese, ma un «pinche estado mental» (tr: un maledetto stato mentale). In particolare, questa frase viene pronunciata per [...] vomito.Silverio scala la montagna e si ritrova faccia a faccia con il conquistador, che gli chiede un accendino mentre cita a memoria le riflessioni di Octavio Paz, grande intellettuale messicano e premio Nobel per la letteratura nel 1990. Di fronte ...
Leggi Tutto
CTH 105 è un trattato stipulato da Tuthaliya IV, terzultimo sovrano ittita, e Shaushga-muwa di Amurru. Esso ci è giunto in due versioni, entrambe in ittita, A e B, la seconda più frammentaria. Il regno [...] e senza paralleli archeologico-antropologici che così tante città-Stato fossero tutte governate da due re. Inoltre, a Pilo la sala del wanax è grandeil triplo di quella del lawagetas . Ciò ha portato Kelder a immaginare un regno itinerante, in cui ...
Leggi Tutto
Come stare al mondo nella sconvolta realtà del Novecento?
«Con non altri che te / è il colloquio». Così si apre Gli strumenti umani, la terza maggiore raccolta poetica di Vittorio Sereni (1913-1983), [...] racchiudere il vero volto del reale e al contempo di superarne la contingenza per volgersi verso significati più profondi. La grande abilità secondo Novecento (a cura di Maurizio Cucchi e Stefano Giovanardi, Mondadori, Milano 2004).
Fotografia di ...
Leggi Tutto
Bolaño nacque a Santiago del Cile nel 1953. L’identità sudamericana di questo scrittore è non solo un dato biografico ma pure culturale, riscontrabile innanzitutto nelle sue maggiori e dichiarate influenze [...] battaglie cruciali. L’autore ha affrontato questi temi con una grande, dirompente inventiva restia all’esaurirsi in se stessa, perché autore cileno in un panorama più ampio - Il romanzo massimalista di Stefano Ercolino, Bompiani 2015.
Immagine da ...
Leggi Tutto
Cormac McCarthy non indulge certo in ingenui concessioni alle presunte virtù di vinti o vincitori. Né la retorica manierista e pseudo-rousseauiana del “buon selvaggio” messicano, né il tono celebrativo [...] creazione senza che io la conosca esiste senza il mio consenso», 203), un Grande Inquisitore, un circense à la P. T. Cambridge University Press, New York 2013, oltre che Stefano Rosso, Rapsodie della frontiera. Sulla narrativa western contemporanea, ...
Leggi Tutto
triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...
romanzamento s. m. 1. Narrazione in forma di romanzo di argomenti o testi propri di altri generi di scrittura. | Per estensione, con connotazione negativa, trattamento romanzato o romanzesco di determinati eventi o concetti. 2. Trasposizione...
Stefano il Grande e il culto della santa croce in Moldavia alla fine del Quattrocento
Tereza Sinigalia
Il principe della Moldavia, Stefano, figlio del principe Bogdan II, universalmente noto come Stefano il Grande, ottenne con le armi il...
Figlio (sec. 16º) di Stefano il Grande, venne posto sul trono di Moldavia (1538) in sostituzione di Pietro IV Rareş dal sultano Solimano e vi rimase fino al 1540. Fu ucciso dai boiari a Suceava. Il soprannome Lăcustă gli derivò dalle gravi invasioni...