BARBIANI
Luisa Faenzi
Famiglia di artisti attiva dal sec. XVI al sec. XIX.
L'attività dei Barbiani si svolse nel breve ambito di Ravenna e dintomi, lasciando traccia in altre città romagnole, Faenza, [...] stato aiutato dal figlio Giovanni Battista insieme con il quale dipinse la grande pala di S. Maria a Monte di Cesena della chiesa di S. Stefano degli Ulivi (1747, oggi caserma dei vigili del fuoco) a Ravenna, il rifacimento della chiesa parrocchiale ...
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Vedi PELLA dell'anno: 1965 - 1973
PELLA (Πέλλα, Pella)
Ph. M. Petsas
Città dell'antica Macedonia nel territorio della Bottièa, capitale del regno macedone dal tempo di Archelao (circa 400 a. C.), residenza [...] Stefano di Bisanzio (s. v. Pella) riferisce che il più antico nome della città era Boùnomos o Bounòmeia (Βούνομος o Βουνόμεια = pascolo di buoi). Il , parlando a Sparta, avevano chiamato P. "la più grande delle città in Macedonia" (Xen., Hellen., v, 2 ...
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GERINI, Niccolò di Pietro
Stefano Pierguidi
Figlio di Pietro e di Giovanna di Agnolo Bindo (Gaye), nacque a Firenze intorno al quinto decennio del XIV secolo.
Il G. si formò con ogni probabilità a Firenze [...] ). Alla metà degli anni Ottanta è datata la grande tavola con la Deposizione e Resurrezione di Cristo eseguita a cura di C. Guasti, II, Firenze 1880, pp. 395-408, 429-436; Il Nuovo Osservatore fiorentino, 4 genn. 1885, p. 29; K. Frey, Die Loggia dei ...
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PETITI, Filiberto
Eugenia Querci
– Nacque a Torino, ultimo di dodici fratelli, il 14 novembre 1845 da Giuseppe, corriere di Gabinetto sotto Carlo Alberto, e Giuseppina Chiorando, sua seconda moglie. [...] Qui conobbe Niccolò Barabino, Stefano Ussi, Telemaco Signorini ed entrò in contatto con il gruppo dei macchiaioli.
Novanta le sue opere si fecero strada in Germania: nel 1891 la grande tela Le ultime foglie, dipinto dal vero nel bosco di Marino, sui ...
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ANTONIO di Francesco da Venezia detto Antonio Veneziano
Marco Chiarini
Ricordato in docc. anche come Antonio da Firenze o da Siena (Anonimo Magliabechiano), è attivo tra il 1369 e il 1388. Incerta è [...] e quasi come segnacolo di valori anticipati, il nome di un altro grande veneto naturalizzato toscano, Domenico Veneziano. E di S. Spirito; la predella sull'altare di S. Stefano al Ponte (opere ricordate dall'Anonimo Magliabechiano, ma riportate anche ...
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CAVALIERI (Cavalleri, Cavallieri, De' Cavalieri, De Cavalleri, De Cavalleriis), Giovanni Battista
Bruno Passamani
Figlio di Giovanni Domenico di Villa Lagarina e di una Giovanna di Salò (Ghetta), fu [...] della Controriforma. Le raccolte di stampe hanno poi acquistato grande importanza documentaria dal momento che il ciclo di S. Apollinare è andato distrutto, e che dal ciclo di S. Stefano Rotondo sono scomparse le iscrizioni, i cui testi sono ...
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ANTONIO di Francesco (o Veneziano).
E. Neri Lusanna
Pittore attivo nel sec. 14°, ricordato per la prima volta in un pagamento effettuato nel 1369 dall'Opera del duomo di Siena per aver dipinto la Madonna [...] con storie del santo eponimo per S. Stefano al Ponte e la lunetta per la chiesa di grande intuizione prospettica pittura veneziana, I, Le origini, Bergamo 1909, pp. 281-295; V. Lusini, Il Duomo di Siena, I, Siena 1911, pp. 228, 243 n. 50, 258, ...
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CIMITILE
L. Pani Ermini
Centro della Campania in prov. di Napoli, a meno di km. 1 da Nola, la cui origine e il cui nome sono legati alla presenza nel suburbio dell'antica città romana di una vasta area [...] queste fabbriche.Il momento di grande fervore religioso e di maggiore sviluppo del santuario feliciano coincise con l'arrivo e il soggiorno, funerario, la costruzione della basilica di S. Stefano al limite nordoccidentale dell'area indagata e, in ...
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KREMS
A. Bianchi
(ted. Krems an der Donau; Cremisa, Chremisia, Cremasa nei docc. medievali)
Cittadina dell'Austria Inferiore, posta alla quota di m. 195 sulla riva sinistra del Danubio, alla sua uscita [...] terreno e grande aula superiore, che segue la tipologia dei palazzi comunali italiani. Sul lato orientale del palazzo, il giudice fece , e la Piaristenkirche, dedicata in origine a s. Stefano e trasformata in forme tardogotiche. Nell'od. Pfarrhof, ...
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Vedi IMERA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
IMERA (v. vol. iv, p. 119)
N. Bonacasa
L'identificazione del sito archeologico di I., dovuta per primo a Tommaso Fazello e riconfermata poi dallo Houel, dal Palmeri, [...] del noto tempio dorico e della foce del Fiume Grande.
L'area sacra. Il Tempio A, il più antico dei tre templi riportati alla luce, cura di A. Adriani, N. Bonacasa, E. Joly, C. A. Di Stefano, con la collaborazione di G. Schmiedt, A. Tusa Cutroni, M. T. ...
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triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...
romanzamento s. m. 1. Narrazione in forma di romanzo di argomenti o testi propri di altri generi di scrittura. | Per estensione, con connotazione negativa, trattamento romanzato o romanzesco di determinati eventi o concetti. 2. Trasposizione...