ACI (Iaci, Yaci), Stefano principe di
Roberto Zapperi
Nacque, con ogni probabilità, tra il primo e il secondo decennio del sec. XVIII, da Luigi Reggio e Branciforte, principe di Campofiorito e grande [...] Ginestra, la baronia di Vatticani e numerosi altri feudi minori, tutti in Sicilia), si rese famoso a Napoli per il lusso e il fasto di cui si circondò. In una satira del periodo della reggenza era definito "Nerone impazzito", con evidente allusione ...
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FALIER, Vitale
Irmgard Fees
Appartenente alla nobile famiglia che da tempo svolgeva un ruolo eminente nell'ambito del ceto politico veneziano, venne inviato nel 1154 dal doge Domenico Morosini in ambasceria [...] consobrimis" - cioè consanguineo - del doge, il cancelliere e cappellano di quest'ultimo, Stefano Morosini, e Orso Giustinian. Un Vitale Falier del 1111 da quella del 1154 è troppo grande perché il Vitale Falier che fece parte della prima possa ...
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ANGIÒ, Ludovico d'
Giuseppe Coniglio
Appartenente al ramo di Durazzo, figlio di Giovanni conte di Gravina e di Agnese di Périgord, ancora bambino, il 4 nov. 1330, assisteva col padre e i fratelli Roberto [...] le tendenze espansionistiche di Stefano Duèan: partito da Napoli il 4 novembre, pochi mesi dopo, il 18 luglio 1337, modo l'A., che aveva ottenuto l'appoggio della famosa "Grande Compagnia", riuscì ad allargare la ribellione, che fu arrestata solo ...
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LERCARI (Lercaro), Domenico
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque attorno al 1460 da Simone, membro di una famiglia di antica nobiltà genovese, dal XII secolo impegnata prevalentemente nelle attività marittimo-militari [...] sabaudo (con danno particolare nel settore della seta), nel quadro della grande ambasceria "di fedeltà" inviata a Milano a Luigi XII alla che il governo genovese dovette affiancare loro qualche mese dopo un altro influente giurista, Stefano Vivaldi ...
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DI BENEDETTO, Raffaele
Stefano Caviglia
Nato a Palermo nel 1827 da Giovanni, di altolocata famiglia borghese originaria di Torretta (Palermo), e da Filippa Magnano, fin dagli anni che seguirono la reazione [...] truppe italiane. In una relazione inviata nel 1864 dalla prefettura palermitana al ministro dell'Interno il D. veniva indicato come personaggio di grande influenza politica e di elevate doti morali, ma anche potenzialmente pericoloso per le sue idee ...
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ANTONIO da Pisa (A. da Pontedera)
Armando Petrucci
Nativo di Pontedera e conte palatino, fu capitano di ventura nella prima metà del XV secolo. Il 25 giugno 1425 Filippo Maria Visconti lo assoldò con [...] il Savelli, respinto nel Regno Renzo Colonna, il patriarca marciò contro A., che, senza aspettare il soccorso di altri capitani aragonesi, lo affrontò il 15 (o il 16) maggio 1436 a Piperno. A. combatté con grande di Roma di Stefano Infessura,a cura ...
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COLONNA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Peter Partner
Figlio di Antonio, signore di Riofreddo, è ricordato per la prima volta il 1° febbr. 1429 nell'atto con cui Martino V concesse il vicariato di Calvi [...] stato proprio il C. a subornare Stefano di Niccolò Colonna, uno dei capi dei ribelli il primo giorno della rivolta. Il C. fu Martino V, sotto il cui pontificato furono concordati. L'importanza politica del C. doveva essere più grande di quanto non ...
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BOSSI, Teodoro
Maria Franca Baroni
Figlio del consigliere ducale Antonio, nacque a Milano nei primi anni del sec. XV. Fece parte anch'egli, come il padre, dei nobili dell'Aula ducale e appartenne al [...] nuovo governo assieme con Giorgio Lampugnano; e, secondo il Simonetta, entrambi, audaci e "impigri", godevano di una grande autorità presso il popolo. In seguito però al trattato di Rivoltella, concluso il 18 ott. 1448 tra lo Sforza e Venezia, che ...
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CAMPOREALE, Pietro Beccadelli Bologna e Reggio principe di
Francesco Barbagallo
Nacque il 13 apr. 1697 a Furci (Messina), da Giuseppe Beccadelli Bologna Ventimiglia e da Francesca Reggio, figlia di [...] Il C. era quindi nipote di Luigi Reggio e Branciforte, principe di Campofiorito e Aci e cugino di Stefano dei baroni siciliani.
Si trattava d'una posizione di grande potere politico, ma il C. - d'ingegno modesto, culturalmente sprovveduto, di ...
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POLLEDRO, Alfredo
Cesare G. De Michelis
POLLEDRO, Alfredo. – Nacque a Torino il 24 aprile 1885 da Stefano (nato nel 1856).
Studiò giurisprudenza nella sua città, laureandosi nel 1904; accostatosi all’ala [...] la più rilevante iniziativa nella cultura italiana del XX secolo per la conoscenza della grande letteratura russa: e non solo dell’Ottocento, perché il ‘genio russo’ pubblicò un buon numero di testi contemporanei, sia sovietici (Pil′njak, Fedin ...
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triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...
romanzamento s. m. 1. Narrazione in forma di romanzo di argomenti o testi propri di altri generi di scrittura. | Per estensione, con connotazione negativa, trattamento romanzato o romanzesco di determinati eventi o concetti. 2. Trasposizione...