PITTURA ALTOMEDIEVALE (secoli 6°-10°)
C. Davis-Weyer
La p. altomedievale, e in particolar modo la p. murale, è profondamente radicata nella tradizione classica, specie a Roma e in Italia, in parte perché [...] degli Ortodossi e di S. Maria Maggiore, in stucco. È perciò improbabile che le p. murali svolgessero un ruolo centrale nella decorazione Univ. Park-London 1988; C. Davis-Weyer, S. Stefano Rotondo and the Oratory of Theodore I, in Italian Church ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] pp. 46-53; C.R. Proto Pisani, La chiesa di Santo Stefano degli Agostiniani, in Masolino a Empoli (catal.), Empoli 1987, pp. 35 queste altre ‘anime’ si divertono a giocare con questo frutto perché lo trovano confortante (vv. 5591-5616); E.S. Greenhill, ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] di Artois nel castello di Hesdin : la p., forse perché meno costosa, andò sostituendosi dunque alla scultura in un visconteo di Albizzate (prov. Varese) e in quello di S. Stefano a Lentate sul Seveso (prov. Milano), mostrano un'adesione alla cultura ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'influenza greca nell'arte italica
Antonio Giuliano
L’influenza greca nell’arte italica
Dalla prima colonizzazione al v sec. a.c.
La Sicilia e l’Italia meridionale
La [...] Grecia (delle quali rimane scarsissima documentazione: forse perché incise su tavoloni di legno, oggi perduti; ’arte sicula, in CronA, 4 (1965), pp. 7-29.
M.A. Di Stefano, Nuove ipotesi sui bronzetti di Castronovo, in ArchCl, 18 (1966), pp. 175- 85 ...
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VETRATA
B. Kurmann-Schwarz
La v. è un settore particolare della pittura monumentale, il cui effetto viene determinato dalla traslucidità del materiale.
I singoli pannelli sono composti da frammenti [...] John Chester per le pitture delle v. della cappella di S. Stefano a Westminster, 1351-1352; John Thornton per la grande finestra orientale -Chapelle del Palais de la Cité a Parigi costituiscono perciò già un primo culmine di questo sviluppo verso il ...
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PORTALE ISTORIATO
Y. Christe
L'idea di ornare l'ingresso di una chiesa con una decorazione sontuosa, intesa a fare immediatamente percepire l'importanza del luogo cui si accede, è documentata già nel [...] , impedì forse l'evoluzione del p. con figure. Perché questo acquisisse l'importanza che avrebbe avuto nei secc. 12 a Sens nella stessa ubicazione si colloca la figura di S. Stefano, titolare della cattedrale.I p. dedicati alla Vergine - Adorazione ...
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Le arti figurative
Paolo Serafini
A pochi anni dall’unificazione la realtà delle arti figurative si rivela articolata e complessa. Si iniziano a distinguere, infatti, i segnali di rinnovamento in più [...] bozzetti, come emerge da quelli per il grande dipinto di Stefano Ussi, La Cacciata del Duca di Atene, presentato due di Borrani hanno stessa età cronologica, ma età diversa sistematica, perché la prima è alla fine di una sequenza formale, la seconda ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] 'incarico assegnato a Giuliano per il convento degli eremitani di S. Agostino, fuori porta S. Gallo a Firenze, in realtà perché, proprio in quella località, i due fratelli abitarono per molti anni. Il G. viene poi detto il Vecchio per distinguerlo ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] e Giulio Loschi, si trattò di un soggiorno di pochi mesi, perché il 5 marzo 1546 il Consiglio della città di Vicenza deliberò di fabbriche’ di Mantova, e il 25 dello stesso mese Stefano Angarano spedì un resoconto dell’assedio di Lisbona a Giacomo ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] ".
Il 29 ott. 1633 il L. informava G. Sangro, provinciale di Napoli, che aveva "fatto l'abozzo con bellissimi scompartimenti" (perché la cupola era suddivisa da costole in otto spicchi e aveva un lanternino). Alcuni disegni per gli spicchi si sono ...
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bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...
triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...