LANDUCCI, Luca
Stefano Calonaci
Nacque nel 1437, probabilmente a Firenze, da Antonio di Luca e da una non meglio nota Angela.
Il padre del L. possedeva un piccolo patrimonio di beni immobili, ricevuti [...] esecuzioni, lo strazio che il popolo fa dei corpi dei condannati. Il loro continuo ripetersi impressiona soprattutto perché narrato da un uomo apparentemente mite, ma evidentemente in dimestichezza tale con l'orrore da descriverlo con distacco ...
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GIOVANNA d'Austria, granduchessa di Toscana
Stefano Tabacchi
Nacque a Praga il 24 genn. 1547, ultima dei quattordici figli di Ferdinando d'Asburgo, re dei Romani e futuro imperatore, e della regina [...] incapace di apprezzare le raffinatezze della cultura fiorentina. La posizione di G. alla corte medicea era quindi debole, anche perché la principessa non riusciva a generare un erede maschio, ma solo femmine.
Nel 1567 nacque la prima figlia, Eleonora ...
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DELLO MASTRO (De Magistris), Paolo
Raoul Mordenti
Appartenne ad un'antica famiglia di mercanti romani, certo fra le più autorevoli del rione Ponte.
Qui i Dello Mastro abitavano, in un luogo reso ora [...] la stima e la simpatia che il D. nutri per Stefano Porcari ("...era uno delli piùvalenti huomini che avesse Roma ...", nel Liber anniversariorum della suddetta Società del Ss. Salvatore, perché sia commemorato nella chiesa dei Ss. Celso e Giuliano ...
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DOVARA (di Dovara, da Doara), Luigi
Diana Toccafondi Fantappiè
Figlio di Federico, di antica e nobile famiglia, e di Barbara Conegrana, gentildonna mantovana, nacque nel 1535 forse a Cremona o a Isola [...] essere ammesso, il 22 apr. 1562, nell'Ordine cavalleresco di S. Stefano, in cui ricoprì anche la carica di consigliere e la dignità di aver in un primo momento respinto l'aiuto del granduca perché offeso dalla sua pretesa di garanzie, ripartì per l' ...
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GINORI, Carlo
Orsola Gori Pasta
Figlio di Lorenzo e di Anna Maria di Arrigo Minerbetti, nacque a Firenze il 7 genn. 1702. Il 13 nov. 1714 entrò nel collegio Tolomei di Siena, diretto dal padre gesuita [...] Nel 1718 il G. vestì l'abito di cavaliere dell'Ordine di S. Stefano e dal 1718 fu paggio di Cosimo III de' Medici. Iniziò precocemente il G. organizzasse a tale scopo un equipaggio di giovani perché si recasse in Cina e in Giappone ad apprendervi le ...
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CRISPO MONCADA, Francesco
Stefano Sepe
Nato a Palermo il 9 maggio 1867 da Pietro Crispo e da Elena Moncada, compì gli studi nella città natale laureandosi in giurisprudenza. Ammesso per concorso nel [...] Grandi, inviato da Mussolini - secondo Federzoni - con compiti di controllo) un gruppo che attuò una linea assai prudente scontrandosi perciò in breve tempo con la volontà di Mussolini tesa, una volta superata la crisi seguita al delitto Matteotti, a ...
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BERTOLINI, Ottorino
Cinzio Violante
Nacque a Udine il 10 nov. 1892 da Annibale e Luigia Locatelli, di una vecchia famiglia bergamasca di professionisti. Nel 1911 si immatricolò presso la facoltà di [...] maggio 569) in cui i Longobardi erano entrati in Italia, perché ne sarebbe derivato un giudizio sulla rapidità e violenza e soprattutto del regno franco, il B. individuò nel soggiorno di Stefano II in Francia il momento in cui avvenne il distacco ...
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DURAZZO, Cesare
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1593 (fu battezzato il 26 giugno), penultimo dei sette figli di Pietro e di Aurelia Saluzzo di Agostino, duca di Garigliano.
Degli otto [...] fatto che, trent'anni prima, il fratello del D., cardinale Stefano, sostenitore della supremazia della autorità religiosa, aveva rifiutato l'incoronazione del doge con titolo regio. Perciò, dei due discorsi dell'incoronazione, uno, di Anton Cesare ...
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GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Nacque a Milano, nella parrocchia di S. Giovanni sul Muro, il 30 genn. 1661, primogenito di Giuseppe, esponente del ramo della nobile famiglia detto di Gera, originario [...] e gli eredi il giuspatronato della chiesa collegiata di S. Stefano di Sorico, che aveva restaurato con il fratello Faustino, celebre 'operato degli arbitri: l'atto fu però inutile, perché i compromissari, offesi, si rifiutarono di accogliere le ...
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LANCIA (Lanza), Manfredi
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia, originaria del Piemonte, spostatasi nell'Italia meridionale al seguito degli Svevi, la sua nascita è da collocare poco dopo la metà del [...] firmato e giurato, il matrimonio non si celebrò mai, perché Caterina di Courtenay sposò Carlo di Valois e il Parlamento G. La Mantia, Palermo 1917, pp. 558 s.; II, a cura di A. De Stefano - F. Giunta, ibid. 1956, pp. 125 s., 227 s., 229-231; Acta ...
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bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...
triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...