L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] il breviario della contemplazione di don Primo Mazzolari («Don Stefano avvertiva adesso che la parola era stampata anche nella natura ri-centrando l’antica scommessa tra Dio e Satana sul Paolo VI al tempo del sequestro Moro – il libro tramite cui si ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] Rivoluzione. E non la Rivoluzione francese in se stessa, ma quanto vi s'incarna, e si concreta nella temperie dell'epoca, nell'immagine cui dispiace di annoverare anche il variamente dotto Stefano Grosso, quanto ai risentimenti politici cui diedero ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] lieva, se non v'è buon vino,
perché non crede che Iddio vi sia drento.
Segue una facezia (vv. 34-48), una delle tante S. Cresci a Maciuole» (fase. 248) è sottoscritto da «mess. Stefano Chalonacho», mentre la portata del1478 (cat. 988, c. 18) agli ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] gli spaventi della carestia del 1764, non servirono le intenzioni di Pio VI di occuparsi di dogane e di porti, di campi e di bonifiche, che questi pubblicò nel 1795, con lo pseudonimo di Stefano Laonice, è uno dei documenti più importanti d'una ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] languiva sotto la stretta dell'assedio di Astolfo; appello che Stefano II e la Chiesa di Roma ponevano in bocca allo stesso sua fede di cristiano. Vien poi l'accenno a lui nel canto VI del Paradiso (vv. 94-6). Qui riappare in pieno la confusione ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA
CCorrado Calenda
Intorno alla Magna Curia di Federico II si raccoglie, non solo idealmente, nel ventennio che precede la morte del sovrano (1230 ca.-1250, con eventuale prolungamento [...] molto di più si ricava dalla notizia, ancor più vaga, che Stefano Protonotaro viene dato per morto solo a partire dal 1301. Si tratta -rente di quanto non sia in realtà (i temi vi sono eclettici e talora opposti, dall'irraggiungibilità fatale all' ...
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Andrea Gareffi
Premi letterari
È questa la celebrità?
I premi letterari e il mercato dell'editoria
di Andrea Gareffi
3 luglio
Si svolge al Ninfeo di Villa Giulia a Roma la tradizionale cerimonia di assegnazione [...] casi non superano i mille caratteri, e quindi non vi si può dire niente di sensato. Altro ponderoso problema premio Cesare Pavese (con sede nella casa natale dello scrittore in Santo Stefano Belbo, Cuneo), iniziato nel 1984, è diviso in tre sezioni, ...
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L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] Le due serie di questioni, indirizzate a Stefano e a Marino, si concentrano esclusivamente sui problemi Cfr. Eus., d.e. V prol., 16, ad esempio.
32 Cfr. Eus., p.e. VI 11,82.
33 Cfr. Eus., h.e. I 2,23.
34 Sulla polemica eusebiana antigiudaica si ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] a s. Giorgio e da lui previsti per il De tumulis, vi furono spostati da Pietro Summonte, che dopo la morte del poeta ne del 16 gennaio 1489, dubitando che il cancelliere milanese, Stefano da Cremona, non si dileguasse con le scritture originali ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] sostanziali modifiche il primo libro. Il G. vi volle definire il ruolo e l'utilità della poesia Prefazione, in G.V. Gravina, Prose, 1857, cit., pp. V-LXIII; G. De Stefano, Della vita e delle opere di G. Gravina. Discorso, Napoli 1870; A.C. Casetti, ...
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friggitello s. m. Peperone nano di colore verde, affusolato e di sapore dolce, tipico dell’Italia centromeridionale. ◆ In sala vi accoglie e vi serve il proprietario, Gianfranco Panattoni, gentile e sorridente con tutti i clienti che vi proporrà...
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