Pittore, nato a Venezia nel 1455 o '56, morto nel 1525 o '26. Nel 1472 è ricordato nel testamento dello zio Ilario; nel 1501-2 riceve pagamenti per le prime pitture ufficiali in Palazzo ducale, ma quelle [...] , ma se ne conserva il disegno agli Uffizî) riguardanti Santo Stefano, dipinte fra il 1511-20 per la Scuola omonima. Al Quattrocento, Berlino 1925; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, VII, iv, Milano 1915; B. Berenson, Venetian Painting in America ...
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Architetto, scultore, pittore e miniatore, nato a Firenze nel 1536, morto ivi nel giugno del 1608. Cresciuto nella corte medicea, fra i manieristi che allora vi operavano, trattò tutte le arti, ma specialmente [...] Pisa, nel 1596, compiva la facciata della chiesa di S. Stefano de' Cavalieri, lasciata interrotta dal Vasari; e nel 1605, v ispirazione.
Bibl.: F. Baldinucci, Notizie di professori del disegno, VII, Firenze 1760, p. 3 segg.; W. Limburger, Die Gebäude ...
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FRANCIA, Il
Adolfo Venturi
Francesco Raibolini, detto il Francia, pittore e orafo, nacque a Bologna circa il 1460, e ivi morì ai primi del 1517. Fu iniziato nell'arte dell'oreficeria prima che nella [...] sembrano smalti traslucidi. Anche il Santo Stefano della galleria Borghese sembra lastra metallica leggermente detto il Francia, Bergamo 1913; A. Venturi, in Storia dell'Arte italiana, VII, iii, Milano 1914, pp. 852-952; Edith E. Coulson James, The ...
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Pittore, nato verso il 1470 a Valduggia (Piemonte), morto a Milano il 31 gennaio 1546. La sua attività si svolse interamente nel proprio paese o nelle provincie vicine. Figlio di pittore, passò parte della [...] sua infanzia a Varallo, si recò quindi a Milano presso Stefano Scotto, secondo Giovan Paolo Lomazzo, ma più che a il maggior seguace fu Bernardino Lanino, talvolta confuso col maestro. (V. tavv. VII e VIII).
Bibl.: G. Colombo, Vita ed opere di G. F. ...
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Nel vetusto oratorio pontificio del sancta Sanctorum nella Basilica Lateranense, in Roma, esiste ab immemorabili un'immagine del Salvatore che la pia leggenda vorrebbe compiuta da mano soprannaturale. [...] Roma. P. es., quando Agilulfo la minacciava, papa Stefano II (752-757) impetrò la salvezza dalla protezione del in quel fausto giorno il divin Figliuolo alla Madre.
Bibl.: C. Cecchelli, Il tesoro del Laterano, in Dedalo, VII (1926), p. 295 seguenti. ...
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Pittore, scultore e architetto. Nacque a Cigoli presso San Miniato il 21 settembre 1559, morì a Roma l'8 giugno 1613. Se in alcuni suoi dipinti si osservano freddezze di colorito e secchezze di forma derivate [...] Deposizione dalla croce a Pitti (1597), il Martirio di S. Stefano all'Accademia (1597), la Disputa di S. Caterina a San pittura inedita del Cigoli nella R. Galleria Palatina, in Boll. d'arte, VII (1913), pp. 104-066; G. Battelli, La Favola di Psiche ...
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Capoluogo di cantone del dipartimento dell'Hérault (Francia), con 18.447 ab. (1926). Situata a piè d'una montagna vulcanica, questa città dista attualmente 4 chilometri dal mare.
Fondata dai Rodii su di [...] nei secoli VIII-VII a. C., fu occupata, nel V secolo dai Massalioti (Ps. Scymnos, 206 seg.), e, in seguito, fece parte della Gallia Narbonese. Il suo nome significa buona città oppure buona fortuna (Αγαϑὴ Τύχη presso Stefano Bizantino); compare ...
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GRADI, Stefano
Eleonora Zuliani
Erudito, poeta, diplomatico. Di famiglia patrizia che già aveva dato un monaco Basilio (morto nel 1595), teologo e grecista, nacque nel 1613 a Ragusa di Dalmazia, ove [...] , specie dopo il disastroso terremoto del 1667, per cui a buon diritto fu chiamato "restauratore di Ragusa". Da Alessandro VII fu inviato in Francia come segretario del card. Chigi; a Roma fu consultore della Congregazione dell'Indice, revisore dei ...
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Cavaliere di S. Stefano e commendatario di Tropea e Cavour, nato a Torino nel 1589 o 1590, morto nel 1657. Studiò a Firenze e a Pisa presso suo zio Carlo Antonio Dal Pozzo, arcivescovo di questa città; [...] la corte, pur rimanendo fedele ai Barberini, "sempre fedele in tutte le fortune del padrone", come disse di lui Alessandro VII, del quale pare godette il favore, e attese con maggior lena ai suoi prediletti studî. Fu accademico dei Lincei e della ...
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Incisore, nato a Firenze nel 1610, morto nel 1664. Nei suoi disegni in penna, matita nera e seppia, molti dei quali sono studî per le stampe e si conservano nella raccolta degli Uffizî a Firenze, rivelò [...] peintre graveur italien, Milano 1906, pp. 66-332; P. Kristeller, in Thieme-Becker, Künstler-Lex., III, Lipsia 1909; W. Bombe, in Der Cicerone, VII (1915), pp. 154-55; E. Maganuco, St. d. B. a Roma, in Dedalo, VI (1925-26), pp. 209-29; O. H. Giglioli ...
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localaro
s. m. Chi ama girovagare da un locale all’altro; esercente di un locale pubblico, in particolare nel settore della ristorazione, poco fornito o del tutto privo di specifiche competenze professionali. ◆ In realtà i tiratardi si dividono...
kebabberia
s. f. Rivendita di kebab. ◆ Metti una sera a cena il sindaco [Sergio] Chiamparino nel cuore di San Salvario con don [Andrea] Gallo e alcuni commercianti. Metti una passeggiata notturna tra le strade del quartiere più multietnico...