PHOSPHOROS (Φώσϕορος, Phosphorus)
C. Gonnelli
Stelladelmattino, ben distinta nella mitologia da Hesperos, stella della sera. Sembra che già Parmenide e Pitagora avessero compreso che Ph. ed Hesperos [...] di Helios. Dei giovani che si tuffano in mare rappresentano altre stelle.
Su un rilievo romano a Lisbona Ph. è rappresentato come figura di Ph. è stato trovato nella sala delle terme del ginnasio a Efeso.
Ph. compare anche su sarcofagi romani con ...
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LUCIFERO
C. Bertelli
La stelladelmattino. Un affresco nella tomba U sotto la basilica di S. Pietro in Vaticano raffigura L. e Vespero, la stella della sera, personificati come fanciulli ignudi, con [...] collo, ha il capo nimbato e sormontato da una stella cruciforme, con la sinistra regge la briglia e nella M. Apollonj-Ghetti, A. Ferrua, E. Josi, E. Kirschbaum, C. Serafini, I, Città del Vaticano 1951, I, tav. E; J. M. C. Toynbee- J. Ward Perkins, The ...
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Collettivo di scrittori provenienti dalla sezione di Bologna degli artisti facenti parte del Luther Blisset Project (1994-99), denominatosi Wu Ming (“senza nome” oppure “cinque nomi”) Foundation e composto [...] dei rifiuti illeciti; The old new thing: a free jazz anthology (2007), di Wu Ming 1, audiolibro antologico sul jazz radicale; Stelladelmattino (2008), di Wu Ming 4, che ha come protagonisti tre giovani letterati, R. Graves, J.R.R. Tolkien e C.S ...
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ASTRI
Marco Bussagli
Nell'accezione moderna il termine a. indica genericamente i corpi celesti, senza distinguere fra stelle, pianeti, satelliti, comete o meteoriti. In epoca medievale le conoscenze [...] e la Vergine simile a quello che intercorre fra la stella mattutina e il sole giacché egli - evidentemente - sottintende quello fra Maria stelladelmattino e Dio (Roschini, 1953). Le tre stelle che talvolta ornano il manto della Vergine (una sul ...
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diavolo
Cecilia Gatto Trocchi
Figura che incarna il male
In tutte le religioni è presente una figura che incarna il male, il disordine, la superbia smodata. In greco diàbolos è colui che si mette di [...] colui che per invidia introdusse la morte nel mondo.
Il profeta Isaia parla di Satana identificandolo con Lucifero, la stelladelmattino, ma anche con un re babilonese superbo e spergiuro. Dice Isaia: "Come sei caduto in basso, Satan astro mattutino ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] in luogo delle Pleiadi), iugulae (la Cintura d'Orione); conoscevano Venere come vesperugo (Stella della sera) e come iubar (Stelladelmattino), definivano Sirio canicula (anche per altre costellazioni erano usati diminutivi) e alla Galassia davano ...
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PIANETI (πλανητὰ [ἄστρα], πλανώμενοι [ἀστέρες], πλάνητες, πλανῆται, planetae, errantes stellae, ecc.)
H. G. Gundel
Sono corpi celesti che nel loro aspetto esterno sono simili alle stelle fisse e come [...] altri popoli già nei tempi più antichi. Intorno al 500 a. C., i Greci hanno riconosciuto l'identità della stelladelmattino e della sera e al più tardi Democrito ha definitivamente incluso tutti i P. nella ricerca scientifica. Queste sollecitazioni ...
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TRONO di BOSTON
G. Becatti
Scultura proveniente dal mercato antiquario romano, acquistata da E. Percy Warren per il Museum of Fine Arts di Boston, dove venne esposta nel 1909.
Si diceva che fosse venuta [...] alla presenza di Afrodite ed Eos (E. Simon); Eros pesa le personificazioni della stelladelmattino e della sera (B. Ashmole); la scena è l'allegoria del trionfo dell'anima iniziata sulla non iniziata (H. Goldman); è una allegoria della morte ...
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CEFALO (Κέϕαλος, Cephalus)
G. Cressedi
Giovane eroe della mitologia greca. Cacciatore amato da Eos (v.), che lo rapisce e lo fa suo sposo. In Attica, C. era creduto figlio di Hermes e di Herse, sposo [...] la luna che tramonta e significa l'Aurora che rapisce la stelladelmattino. Il ratto di C. era raffigurato nel Ceramico (Paus., inseguito da Eos, vestito: Fiorelli, Vasi di Cuma, tav. xv; vaso del Museo Blacas: Ann. d. Inst., 1838, p. 270; Mon. d. ...
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mattino
s. m. [lat. matutīnum (sottint. tempus), da matutinus agg.: v. mattutino]. – 1. Parte del giorno compresa tra il sorgere del sole e il mezzogiorno (per cui le ore del mattino sono dette anche ore antimeridiane). È forma meno pop. di...
Morgenstern
‹mòrġënštern› s. m., ted. [comp. di Morgen «mattina» e Stern «stella»; propr. «stella del mattino»], usato in ital. al masch. o al femm. – Tipo di mazza ferrata, in uso fino al sec. 18° spec. nell’Europa centrale, atta a colpire...