Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] diagramma in funzione del tempo) sono spesso rappresentati nel quadro di fase, e cioè sul pianodi coordinate x₁=y e x₂=dy/dt, il cui andamento nuclei, degli atomi, delle galassie e delle stelle. Questa stessa relazione dialogica è presente anche nel ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] quella moderna, secondo cui un angolo è dato dalla regione dipiano compresa tra due semirette uscenti da uno stesso punto. a mezzogiorno del Sole o della Stella Polare. Assai più complesso era il problema di determinare la longitudine.
Già noto ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] Sole è al suo punto più alto (90° di declinazione N sul piano dell'equatore celeste) e la durata del dì è la più lunga dell'anno, e il 52° N), ossia, osservate da Cassel, le stelledi Cassiopea sono sufficientemente vicine al Polo Nord celeste da ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] di Leida, e George Herbig, della University of Hawaii di Honolulu.
Scoperta di righe del tecnezio nello spettro distelledi tipo S. La scoperta di 1958 in cui 66 nazioni sviluppano piani coordinati di osservazione e di ricerca in tutti i campi della ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Lo sviluppo della teoria della probabilita e della statistica
Oscar Sheynin
Lo sviluppo della teoria della probabilità e della statistica
I primi sviluppi del calcolo delle [...] magnitudine, non "sarebbe stata verosimilmente diversa di molto da una certa dimensione media di tutte le stelle" (The scientific papers, p. 579). A differenza degli errori osservativi, le stelle (di natura fisica diversa) potevano non appartenere a ...
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Geometria differenziale
Simon M. Salamon
SOMMARIO: 1. Introduzione: le origini. 2. Proprietà delle superfici. 3. Studio della curvatura gaussiana. 4. Dimensioni superiori. 5. Varietà e topologia. [...] costante. La (19) modella il campo gravitazionale di una stella o di un buco nero, entrambi sfericamente simmetrici, in 3, di dimensione 3, possono essere pensate come punti di una varietà di dimensione 2, che prende il nome dipiano proiettivo reale ...
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Scienza greco-romana. Le sfere celesti e le origini della trigonometria
John L. Berggren
Le sfere celesti e le origini della trigonometria
La comparsa della sfera nella geometria è una diretta conseguenza [...] quale una stella è resa invisibile dalla luce del Sole; l’angolo che si forma tra alcuni cerchi massimi. Problemi di questo tipo implicano la considerazione dell’‘orizzonte’ di un osservatore, cioè di quel cerchio massimo definito dal piano passante ...
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classe
classe [Der. del lat. classis] [LSF] Ognuna delle divisioni in cui vengono raggruppati vari enti omogenei, in genere con opportune qualificazioni. ◆ [FAF] C., o anche c. logica, è in genere sinon. [...] con la c. di una qualunque proiezione piana della curva. ◆ [ALG] C. di una superficie: il numero dei piani tangenti alla superficie passanti per una retta generica. ◆ [ASF] C. spettrale: lo stesso che tipo spettrale di una stella: v. stella: V 622 a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La logica e i fondamenti della matematica tra Ottocento e Novecento
Mario Piazza
I fondamenti della geometria
Nella seconda metà dell’Ottocento, in tutta Europa il baricentro delle ricerche geometriche [...] successione di punti», «gruppo di punti»). I tre concetti primitivi di Pasch (punto, segmento, porzione dipiano) di una scrittura universale, o characteristica universalis, in grado di esprimere gli elementi del pensiero. Questo formalismo, o «stella ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Teoria e pratica nel Medioevo
Guy Beaujouan
Teoria e pratica nel Medioevo
L'Alto Medioevo
Il giudizio negativo, talvolta velato di [...] , con la data della Pasqua in testa ‒ occupava un posto di primo piano, al pari della musica. Per Beda l'astronomia non aveva soltanto pratica della misurazione. La scienza dottrinale delle stelle si distingueva dallo studio del significato degli ...
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stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...
stellare1
stellare1 agg. [dal lat. tardo stellaris]. – 1. Di una stella; relativo a una stella: nucleo s., atmosfera s.; grandezza o magnitudine s. (v. magnitudine); più genericam., relativo a stelle: catalogo s., ammasso stellare. Evoluzione...