La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Cosmologie
Norriss S. Hetherington
Cosmologie
All'inizio del XX sec. vi era un accordo generale sul fatto che l'Universo fosse statico; per descriverlo [...] fondendo la conoscenza che egli aveva dell'interno del nucleo con quella che Gamow possedeva della struttura interna delle stelle. In pochi mesi Bethe elaborò in dettaglio la propria teoria del ciclo protone-protone, in cui quattro protoni potevano ...
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SPAZIO, Esplorazione dello
Paolo Santini
(App. IV, III, p. 397)
La storia delle esplorazioni spaziali è piena di luci e ombre. Nell'immaginazione e nel pensiero dei pionieri (G. Tsiolkowski, H. Oberth, [...] portava a stimare l'età dell'universo a 9÷10 miliardi di anni, valore sorprendente se si pensa che certe stelle sembrano, all'apparenza, assai più vecchie.
Hubble ha quindi condotto a considerare uno scenario del tutto nuovo per l'evoluzione ...
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SATELLITI
Giovanni Moreno
(XXX, p. 901; v. anche luna, XXI, p. 650; App. I, p. 806; III, I, p. 1006; IV, II, p. 362)
Caratteristiche generali. -Nell'ultimo ventennio, grazie soprattutto alle sonde Voyager, [...] Gli anelli degli altri pianeti sono stati individuati solo recentemente: quelli di Urano nel 1977, osservando da Terra l'occultazione di una stella; quelli di Giove nel 1979, dalla sonda Voyager 1; quelli di Nettuno nel 1984, grazie a un'occultazione ...
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Scienza greco-romana. Tolomeo
Ferruccio Franco Repellini
Tolomeo
L'indagine scientifica
Di Claudio Tolomeo si sono conservate numerose opere, che nel loro insieme coprono un ampio settore dell'enciclopedia [...] M per il centro dell'eccentrico, C per il centro dell'epiciclo, P per il pianeta (termine inteso nel suo significato etimologico di '[stella] errante' e quindi includente anche il Sole e la Luna), A per l'apogeo, Z per il perigeo, E per l'equante (v ...
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Gli ambienti planetari e l'origine della vita
Christopher F. Chyba
(Department of Planetary Sciences, The University of Arizona Tucson, Arizona, USA)
Gene D. McDonald
(Jet Propulsion Laboratory, Pasadena, [...] sono i più prossimi a essere sterili (McKay, 1991).
La zona abitabile
La parte abitabile dello spazio che circonda una stella è racchiusa entro l'intervallo di distanze eliocentriche in cui un pianeta può mantenere sulla sua superficie l'acqua allo ...
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Le molecole organiche nel gas interstellare
Patrick Thaddeus
(Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics Cambridge, Massachusetts, USA)
Oltre 110 molecole, in buona parte organiche, sono state identificate [...] .000 anni luce di distanza dal Sole. Tutte le nubi del molecular ring, come d'altronde il Sole e le altre stelle fino ai confini della Galassia, sono in moto quasi circolare attorno al centro galattico.
La densità delle nubi decresce gradualmente dal ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Miqat, qibla, gnomonica
Ahmad Dallal
Mīqāt, qibla, gnomonica
Si può affermare che il contributo più originale dell'astronomia araba [...] al-irtifā῾), di metà dell'arco di visibilità (niṣf qaws al-nahār) e dell'altezza istantanea del Sole, per il giorno, e delle stelle, per la notte. Nel suo Kitāb Ǧāmi῾ al-mabādi᾽ wa-'l-ġāyāt fī ῾ilm al-mīqāt, Abū ῾Alī al-Marrākušī, contemporaneo di ...
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Cosmologia
FFrancesco Melchiorri
di Francesco Melchiorri
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. La transizione della cosmologia dal 'complicato' al 'semplice' (1970-1980). ▭ 3. Dal 'semplice' al 'complicato' [...] L'evoluzione dell'Universo in questa fase procede attraverso un'oscurità assoluta e non è chiaro quando si accende la prima stella: in letteratura sono stati proposti valori tra redshift 300 e redshift 10. L'unica possibilità fino a oggi studiata per ...
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Scienza greco-romana. L'astronomia dopo Tolomeo
Alexandre Jones
L’astronomia dopo Tolomeo
Tolomeo rappresenta il culmine dell’astronomia greco-romana e, per certi aspetti, segna anche la fine del suo [...] (da considerarsi relative alle intersezioni dell’equatore con l’eclittica, come assunto dal suo modello) in longitudini siderali (relative alle stelle fisse). L’uso diffuso di questa formula nei secc. III e IV è indice del fatto che, in primo luogo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] che in esso condensò nozioni sui moti celesti e sulle stelle, e sui giudizi sulle natività, ripresi da Tolomeo, Porfirio secolo prima. La sua tesi è che «le operazioni delle stelle avvengono secondo natura, non secondo matematica» (Coelum sydereum, p ...
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stella2
stélla2 s. f. [tratto da stellare3]. – Nell’architettura navale, termine che indicava in passato il grado di finezza delle ordinate di uno scafo, oggi detto stellatura.
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...