In astronomia, acronimo di pulsating radiosources, indicante radiosorgenti che hanno la caratteristica di emettere periodicamente brevi impulsi di radioonde. La prima p. fu scoperta nel 1967 da due radioastronomi [...] [1] dà un valore ωmax, che corrisponde a un periodo di rotazione di ∼1 s, maggiore di quello di numerose pulsar. Per una stella di neutroni, che ha un raggio di soli 10 km, il limite centrifugo è soddisfatto, invece, anche da periodi dell’ordine di 1 ...
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(gr. ᾿Ηλέκτρα)
Astronomia
Stella o della costellazione del Toro, di grandezza 3,7 classe spettrale B5, facente parte del gruppo delle Pleiadi.
Fisica
Anello di accumulazione per elettroni da 2 GeV realizzato [...] a Trieste per produrre radiazione di sincrotrone (➔) ...
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Spica Stella principale della costellazione della Vergine (α Virginis), di grandezza 1,2 e classe spettrale B2. Il nome è dovuto al fatto che il Sole, nei tempi antichi, entrava nella Vergine al maturare [...] delle messi ...
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(o Wega) La stella principale della costellazione della Lira (α Lyrae), di magnitudine apparente 0,03 e distanza 26 anni-luce. V. I e V. II Sonde spaziali sovietiche che, lanciate nel 1984, hanno esplorato [...] Venere e poi incontrato la cometa di Halley ...
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(gr. ῎Ατλας)
Astronomia
Stella delle Pleiadi, di grandezza 3,8 e classe spettrale B8.
Geografia
Sistema montuoso dell’Africa del NO, per la prima volta designato con il nome del Titano da Erodoto, che [...] lo chiama anche «le colonne del cielo». Costituisce l’ossatura dell’Africa Minore e va ricollegato da un lato alla Cordigliera Betica (Penisola Iberica), dall’altro all’Appennino; fa perciò parte delle ...
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Stella principale della costellazione del Cane Maggiore (α Canis Maioris), la più brillante del cielo, di magnitudine −1,5, classe spettrale A0, distanza 8,7 anni-luce. È una stella doppia, con compagna [...] cui esistenza era stata prevista da F.W. Bessel fin dal 1844 in base alle perturbazioni che produceva sulla traiettoria della stella principale, fu osservata al telescopio da A. Clark nel 1862; è stata la prima nana bianca scoperta.
Il sorgere eliaco ...
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Stella supergigante, variabile eruttiva, del cielo australe osservata per la prima volta da E. Halley nel 1677, quando era di quarta magnitudine.
Nel 19° sec. subì una serie di esplosioni del tipo nova, [...] visuale assoluta sia stata intorno a –13: ciò significa che, in quel momento, E. era circa 12 milioni di volte più brillante del Sole e, forse, la stella più luminosa dell’intera Galassia. Oggi, la sua magnitudine visuale assoluta è scesa a circa –5. ...
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Stella supergigante, nota anche come M. Ceti, facente parte di un sistema binario. Il suo raggio medio misura ∿420R⊙, dove R⊙=7∙108 m è il raggio del Sole. La sua magnitudine apparente varia, con un periodo [...] di 10-12 e un massimo di 2-3. Il raggio, durante un ciclo, varia di circa il 20%. Fu la prima stella variabile conosciuta (scoperta da D. Fabricius nel 1596).
Variabili del tipo M. Una delle classi di variabili periodiche (➔ variabile), cioè di ...
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stella2
stélla2 s. f. [tratto da stellare3]. – Nell’architettura navale, termine che indicava in passato il grado di finezza delle ordinate di uno scafo, oggi detto stellatura.
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...