Toro
Tòro [Lat. scient. Taurus -i] [ASF] Antica costellazione zodiacale, tra i Gemelli e l'Ariete, di simb. Tau, per la cui forma ed estensione in coordinate celesti → costellazione; è la costellazione [...] visibili a occhio nudo, di cui la principale è Aldebaran (α Tauri) "l'occhio del T.", stella rossastra di magnitudine 1; comprende gli ammassi delle Iadi e delle Pleiadi. ◆ [ASF] Ammasso del T.: visibile nella costellazione del T., ha un diametro ...
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Cane Maggiore
Cane Maggióre [Lat. Canis Maior] [ASF] Antica costellazione australe, ma ben visibile anche nel nostro cielo, vicina a Orione (gli antichi vi vedevano il cane del mitico cacciatore Orione) [...] di simb. C Ma; per la sua forma e la sua estensione in coordinate celesti → costellazione; l'astro principale è Sirio, la stella più brillante di tutto il cielo. ...
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Astrofisico statunitense (n. 1959). Conseguito il Ph.D in astrofisica presso la California Univ. di Berkeley (1986), è prof. di fisica nella stessa università (dal 2004) e direttore di ricerca del Supernovae [...] . Ha messo a punto una tecnica per identificare le supernovae (esplosioni che segnano la fine della vita di una stella) nelle galassie lontane dalla nostra, analizzando la luce emessa. Ha così scoperto (1998) l'esistenza della cd. 'energia oscura ...
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Pittore
Pittóre [Lat. scient. Pictor] [ASF] Costellazione del cielo australe tra il Dorado e la Poppa della Nave, detta anche Cavalletto del Pittore, introdotta da J.-N. Lacaille nel 1752; ha simb. Pic [...] ed è formata da stelle poco luminose, tra le quali è notevole, per il suo grande moto proprio (8.8''), la stella di Kapteyn; per la sua forma e la sua estensione in coordinate celesti → costellazione. ...
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Chandrasekhar Subrahmanyan
Chandrasekhar 〈chandrasèkar〉 Subrahmanyan [STF] (Lahore 1910, nat. SUA 1953 - m. 1995) Prof. di astrofisica nell'univ. di Chicago (1942); per i suoi risultati nella fisica [...] il premio Nobel per la fisica nel 1983, insieme a W. Fowler. ◆ [MCF] Equazione di C.: v. turbolenza: VI 374 f. ◆ [RGR] Limite di C., o massa limite di C.: valore limite della massa per l'equilibrio gravitazionale di una stella: v. stella: V 638 f. ...
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Fisico e astronomo inglese, nato a Kendal il 28 dicembre 1882. Studiò a Manchester e a Cambridge. È stato assistente principale dell'osservatorio di Greenwich dal 1906 al 1913, fellow del Trinity College [...] di una revisione dei suoi concetti fondamentali, osservando che non deve essere possibile render conto delle proprietà di una stella con una pura teoria di stati di equilibrio. Nella viva polemica seguita, l'E. sembrò avere la meglio, sicché ...
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orbita
òrbita [Der. del lat. orbita "traccia di una ruota", da orbis "linea tonda"][LSF] Generic., la traiettoria che un corpo descrive intorno a un altro e specific., la traiettoria di un corpo puntiforme [...] il satellite orbita, vantaggiosa per esplorare progressivamente l'intera superficie del corpo. ◆ [ASF] O. relativa apparente e reale: v. stelle doppie e multiple: V 642 b. ◆ [FSP] Cambiamento di o.: v. astronautica: I 205 d. ◆ [MCC] Spazio delle o ...
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Harvard John
Harvard 〈hàavëd〉 John [STF] (Londra 1607 - Charlestown, Massachusetts, 1638) Filantropo, lasciò il suo patrimonio all'appena fondata (1636) univ. di Cambridge, Massachusetts, dal 1838 a [...] lui intitolata (H. University). Le locuz. che seguono si riferiscono a questa università. ◆ [INF] Architettura di H.: v. calcolatori, architettura dei: I 397 c. ◆ [ASF] Classificazione di H.: v. stella: V 621 f. ...
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telescopico
telescòpico [agg. (pl.m. -ci) "attinente al telescopio" Der. di telescopio] [FTC] Di dispositivi meccanici in cui si abbia un organo costituito da due o più tubi che s'inseriscono e scorrono [...] 'altro, ricordando la forma e il movimento di alcuni tipi di telescopi manuali. ◆ [ASF] Astro t.: astro, in partic. stella, osservabile soltanto al telescopio, cioè non visibile a occhio nudo; sono tali gli astri che hanno una magnitudine maggiore di ...
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variabile
variàbile [agg. e s.f. Der. del lat. variabilis, da variare "variare"] [ANM] Di una quantità che può assumere valori in un certo insieme numerico, o, più in generale, di un simb. che rappresenta [...] ultime lettere dell'alfabeto (x, y, z, t,...). ◆ [ASF] Lo stesso che stella v., stella la cui magnitudine apparente varia, in genere periodicamente: v. stelle variabili. ◆ [ELT] In contrapp. a costante, fisso e sim., di dispositivo caratterizzato ...
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stella2
stélla2 s. f. [tratto da stellare3]. – Nell’architettura navale, termine che indicava in passato il grado di finezza delle ordinate di uno scafo, oggi detto stellatura.
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...