SEBREGONDI, Giuseppe Maria. – Nacque a Como il 3 marzo 1792, da Giacomo Antonio, decurione e podestà di Como, e da Lucia, della prestigiosa casata Odescalchi.
La sorella della madre, Caterina, era moglie [...] nel Lombardo-Veneto (1814-1848), Bologna 1983, p. 212, n. 21; A. Ippoliti, Giuseppe Sebregondi in undici lettere di Stendhal, Como 1996. Si veda anche: I Sebregondi. Tra Rivoluzione francese e Risorgimento, https://www.mpopus.it/public/miscellanea ...
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ZARDETTI, Carlo
Adriano Savio
Nacque a Milano il 22 novembre 1784, figlio di Giovanni e di Teresa Zamara. Si laureò all’Università di Pavia in legge nel 1808 e, benché completamente digiuno di conoscenze [...] salotto che richiamava i migliori intellettuali del momento come fra gli altri Manzoni, Bartolomeo Borghesi, Carlo Cattaneo e Stendhal.
Fonti e bibliografia
Archivio di Stato di Milano, Fondo autografi, cart. 159, f. 39; Bologna, Biblioteca comunale ...
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SANVITALE, Francesca
Monica Venturini
– Nacque a Milano il 17 maggio del 1928 da genitori emiliani. Figlia illegittima di un ufficiale di carriera, Tommaso Zanelli, e di Maria Sanvitale, appartenente [...] Mansfield, Natalia Ginzburg, Lalla Romano e Gianna Manzini, ma anche Bruce Chatwin, Pasolini, Neera, Moravia, e poi Stendhal, Victor Hugo, Lev Tolstoj e due classici come Tasso e Michelangelo – si alternano appunti di viaggio, testimonianze e ...
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TOFFANIN, Giuseppe
Adriana Mauriello
– Figlio di Domenico (1861-1920) e di Maria Rodella (1868-1962), nacque il 26 marzo 1891 a Padova, in una casa ubicata nel centro cittadino, in Riviera del Businello, [...] studi spaziano dal Duecento al Novecento, comprendendo anche qualche incursione nelle letterature straniere (Dostoevskij, Flaubert, Stendhal, Molière, Tolstoj). Tra gli autori più studiati vanno annoverati Giovanni Pontano, Ludovico Ariosto, Niccolò ...
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DE ROMANIS, Filippo Antonio
Marina Formica
Nato a Roma il 21 ott. 1788, primogenito di Mariano e di Vincenza Cucomos, si dedicò giovanissimo all'amministrazione e direzione dell'azienda tipografica [...] 145, 1505 s., 268 s., 387; O. Majolo Molinari, La stampa periodica romana dell'Ottocento, Roma 1963, I, pp. 348 s., 436 ss.; F. Barberi, Libri e stampatori nella Roma dei papi, Roma 1965, pp. 28 s.; G. Stendhal, Passeggiate romane, Bari 1973, p. 62. ...
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COCCHI, Francesco
Elena Tamburini Santucci
Figlio di Clemente, agiato commerciante, nacque a Budrio (Bologna) il 13 febbr. 1788. Solo a diciotto anni, superata l'ostilità paterna, prese le prime lezioni [...] s.; Accad. Clementina..., Manifest. inaugurale... (catal.), Bologna 1970, p. 7 (due acquerelli); G. Roversi, Bologna ai tempi di Stendhal (catal.), in Archiginnasio, LXVI-LXVIII (1971-73), pp. 807 s. (riproduce anche i due acquerelli preced. cit.); E ...
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TOLSTOJ, Lev Nikolaevič
Giovanni Maver
Tanto il padre, quanto la madre di T. appartenevano all'alta aristocrazia. Sin dai tempi di Ivan il Terribile i Tolstoj avevano coperto importanti cariche militari [...] di afflato lirico, in cui diventa vana la ricerca di riflessi di quelle opere e di quegli scrittori (Rousseau, Sterne, Dickens, Stendhal, Gogol′, ecc.) cui pure T. deve non poco in questo primo periodo della sua attività. Ma egli è ancora scontento ...
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HUGO, Victor-Marie
Pietro Paolo Trompeo
Nacque a Besançon il 26 febbraio 1802, morì a Parigi il 22 maggio 1885. Suo padre, Léopold-Sigisbert (1774-4828) che il poeta volle far credere d'origine nobile, [...] di V. H. non vanno considerati quali caratteri che debbano la vita a un lavoro di fine e appassionata analisi introspettiva, come in Stendhal, o a un potente soffio creatore, come in Balzac: essi sono, come s'è detto, simboli o incarnazioni di miti ...
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Il Dizionario del Tommaseo lo definisce "l'arte di muovere ordinatamente il corpo con gesti e attitudini eseguite a passi misurati e regolati secondo il tempo dell'armonia". Sinonimo dunque di danza, che [...] Viganò (1768-1821) e Guerra (1810-1846), tutti e tre napoletani. Il più illustre fra tutti fu il Viganò, che lo Stendhal arrivava a mettere allo stesso livello di Napoleone e di Rossini. I suoi balli si distinguevano per la magnificenza della messa ...
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Viaggio, letteratura di
Pino Fasano
Una nozione dall'incerto statuto
Il viaggio si offre alla letteratura come un tema di immensa potenzialità e produttività per la sua idoneità a combinare narrazione [...] e al Childe Harold's pilgrimage di G.G. Byron) sia nei testi memoriali e autobiografici (Chateaubriand, H. Heine, Stendhal). A segnare ancor meglio la perdita di referenzialità diretta del tema sta la larga presenza del viaggio nella letteratura del ...
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stendhaliano
〈stendal-〉 agg. – Relativo a Stendhal 〈stẽdàl〉, pseudonimo dello scrittore Henri Beyle (1783 - 1842), uno dei maggiori romanzieri francesi del sec. 19°, alla sua opera, al suo stile: i personaggi s.; la vigorosa fantasia stendhaliana....
gialloparma
(giallo Parma), loc. s.le m.e agg.le inv. Tonalità vivida e luminosa del colore giallo, caratteristica delle facciate di molti palazzi di Parma, già descritta nelle opere di Stendhal; di questa tonalità. ◆ L’ingresso del nuovo...